SBK | Aruba Racing Ducati svela le sue armi
Presentato ufficialmente il team che darà l'assalto al titolo iridato
Questa mattina a Ponte San Pietro, sede di Aruba, è stato presentato ufficialmente il Team Aruba Racing Ducati che quest’anno proverà ancora una volta a dare l’assalto a un titolo mondiale che negli ultimi tre anni è saldamente nelle mani di Kawasaki.
Stessa moto, la Panigale bicilindrica. anche se ovviamente sviluppata rispetto alla versione 2017, e stessa line up con i confermati Chaz Davies e Marco Melandri, e con la novità di una terza moto per i round europei affidata al giovane talento dello Junior Team, quel Michael Rinaldi che lo scorso anno ha conquistato il titolo in Stock 1000.
Soprattutto medesimi obiettivi ribaditi dal Direttore Tecnico Luigi Dall’Igna: “Dopo tanti secondi posti vorremmo fare un passo in avanti e portare a casa il titolo” confida il boss delle corse. “Il nuovo regolamento è arrivato tardi, la riduzione dei giri motore penalizza più noi dei concorrenti ma stiamo correndo ai ripari. Non abbiamo ancora messo in pista tutte le novità, saranno fondamentali gli ultimi test di Phillip Island prima dell’inizio del Mondiale. E’ l’ultima stagione per la V2, stiamo già lavorando per la progettazione della quattro cilindri con cui correremo dal 2019.”
Il bilancio del 2017 è stato affidato a Stefano Cecconi, amministratore delegato di Aruba.it: “Il risultato nel complesso non è stato male, il secondo posto e le vittorie ci hanno ripagato degli sforzi, ma logicamente siamo in pista per puntare al massimo, e abbiamo due piloti molto determinati. La relazione con Ducati(giunta al quarto anno, ndr) è fantastica, c’è collaborazione totale.”
Poi è stata la volta dei piloti con un Chaz Davies ancora non del tutto ristabilito dal brutto infortunio patito nei test di fine novembre a Jerez, e che non ha consentito di brillare in quelli di gennaio a Portimao e di nuovo in Spgan.
L’obiettivo del gallese è quello di farsi trovare pronto al via, sperando in un’annata finalmente libera da complicazioni, fisiche e meccaniche: “Ho un legamento del ginocchio lesionato, è un recupero lungo ma quando si abbasserà la visiera della prima gara sarò prontissimo”confida il vice iridato, 23 vittorie con la Panigale R. “Corro da cinque stagioni con questa moto, mi dispiacerà un pò mandarla in pensione, ma V4 sarà un grande passo in avanti per Ducati, sarà eccitante per tutti. Adesso siamo concentrati solo sulla due cilindri.”
Per il compagno di team Marco Melandri questo dovrà essere l’anno delle conferme: “E’ stato un anno eccelezionale, tornavo dopo un periodo di lungo stop, ho più esperienza, alle spalle ho una grande squadra e un’azienda forte. Parto con una mentalità diversa, non vedo ora di andare in Australia.”
Infine il giovanissimo Michael Rinaldi, che vedremo in pista solo a partire dal terzo round di Aragon ad aprile, emozionato ma allo stesso tempo determinato a dare del filo da torcere in primis ai suoi compagni di box: “E’ emozionante aver guadagnato la promozione nella squadra ufficiale Superbike, vado in pista per dare tutto, sarò contento se a fine gara sentirò di aver dato il massimo. Il sogno? In qualche occasione mi piacerebbe mettere le ruote davanti a questi due, Chaz e Melandri….“
Tutto pronto quindi per affrontare una nuova stagione delle derivate di serie con l’obiettivo di portare sempre in alto i colori Ducati, in attesa nel 2019 di poter calare quell’asso rappresentato dall’attesissima Ducati Panigale 4V.
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