Rossi: dubbio assetto

Un terzo tempo per assaporare la pista.


A Le Mans Valentino Rossi tiene sotto controllo gli avversari in attesa dell’ultima giornata di prove domani sul circuito francese.

Nella quarta gara della stagione (il Gp di Francia) l’ex folletto del motomondiale proverà a strappare la quarta vittoria consecutiva.

Lui, pilota record dei record, intanto oggi non ha mostrato i denti per problemi di messa a punto e non è riuscito a stare davanti né a McCoy e la sua guida tutta in derapata né al giapponese Abe (quello che aveva battuto a Jerez).

Due piloti davanti al momento ed uno dietro, il campione del mondo Kenny Roberts Junior.

Un pilota che Valentino stima e rispetta. Unico neo della giornata una piccola uscita di pista in mattinata: ma la sua Super Honda ha tenuto dimostrandolo dopo in qualifica…


Rossi, è soddisfatto del suo terzo tempo a Le Mans?

“Bah… oggi abbiamo avuto dei problemi di messa a punto e francamente non li abbiamo ancora risolti del tutto…”


E quindi come si metta l’ultima giornata di qualifica?

“Non so… Ancora non abbiamo trovato le gomme giuste per la gara”


Ci racconti la sua prima giornata di lavoro?

“Durante la sessione di prove di qualificazione abbiamo perso parecchio tempo imputando alle sospensioni un problema che in realtà derivava dal pneumatico anteriore. Così sono stato fermo nel box per dieci minuti per modificare la forcella e l’ammortizzatore posteriore, senza ottenere alla fine il risultato sperato”.


E poi, cosa è successo?

“Alla fine ho perso altro tempo poiché credevamo che il pneumatico posteriore morbido da qualifica, potesse durare almeno quattro giri molto veloci… invece al secondo passaggio era già andati. Così sono rientrato ai box per montarne un altro, ma mancava un minuto al termine delle prove e non ho potuto fare altro che ripartire con la stessa gomma, giusto per provare la partenza da fermo”.


Dunque, non è ottimista per domani.

“Non proprio. La situazione non è così disperata…”.


Crede di poter puntare alla quarta vittoria consecutiva?

“Beh… la pista non è tra le mie preferite, perché è il tipico circuito “stop and go”, frenate violente, curve a bassa velocità ed accelerazioni in rettilineo…”.


Chi teme di più?

“Senz’altro McCoy… si trova a suo agio un pilota…”.


Insomma, cosa la potrà salvare?

“Spero che non piova… Se domani le condizioni saranno buone, lotterò per la pole position che secondo me sarà sul piede di 1’38. Domenica poi, se troverò le gomme giuste, non è escluso che non possa fare una gara per vincere…”.


Fonte: www.sports.com

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