MotoGP – Test Sepang Day 2 – Nakano nella giornata Bridgestone
Secondo giorno di prove a Sepang. Primo Nakano, Kawasaki (Bridgestone), secondo Capirossi (Ducati Bridgestone), quarto Hopkins (Suzuki Bridgestone). Benvenuti alla festa Bridgestone, il party delle gomme da tempo giapponesi, che portano i propri assistiti nelle posizioni di vertice della MotoGP. Prima dell’abituale stop per pioggia delle ore 15 (seconda giornata consecutiva), abbiamo avuto modo di registrare queste prestazioni esaltanti nella battaglia tra i gommisti, con solo Valentino Rossi ed il suo terzo crono a inserirsi tra i Bridgestone ed un Carlos Checa al sesto posto che conferma come le Dunlop, con una moto meno aggressiva della Ducati, possano dare il massimo e smentire l’ipotesi che siano le stesse moto del Trofeo Esso. La soddisfazione è tutta nei volti degli uomini con camicia bianca: dopo aver lasciato ieri le squadre a dedicarsi allo sviluppo delle proprie moto, oggi hanno fatto provare tante nuove soluzioni (soprattutto “chewing gum”) che le portano un passo avanti in condizioni da qualifica. Se a questo aggiungiamo che Sepang è una pista favorevole ai gommati Bridgestone, il gioco è fatto.
Nakano in testa realizza una Kawasaki versione 2006 molto competitiva, a dispetto di quanto visto in precedenza tra Phillip Island e Sepang. L’ottavo posto di De Puniet è da sottolineare, al fine di applauidire Yoda ed il suo staff per il lavoro svolto quest’inverno. Bravi, come in Ducati, con Capirossi secondo ma Gibernau stranamente disperso (12°), pur disponendo di una Desmosedici GP6 veramente in forma.
Hopkins quarto concretizza una rinascita Suzuki dopo le prime comparsate 2006 che avevano reso la GSV-R una mototragedia, un pò come continua a farci vedere Vermeulen…Ma questa è un’altra storia, o forse no: quanto c’è di Suzuki e di Bridgestone nel quarto crono odierno? La risposta viene direttamente dalla pagina dei tempi…
Rossi soddisfatto, ma questo chattering…
A gennaio qui Sepang lo ha conosciuto. Dopo qualche giorno l’aveva mandato a quel paese, tra ieri e oggi lo ha spiacevolmente ritrovato. Eppure Valentino Rossi è sempre lì, sul passo gara è irraggiungibile, ma il chattering è una presenza fissa. Per la serie “che noia”, il Dottore continua a lavorare per eliminare questo “bug” della M1 versione 2006. Alla terza comparsata a Sepang (novembre, gennaio, febbraio) aumentano i problemi, ma vengono limati i tempi. Non è che ci sta pigliando un pò in giro?…
Non è così per Carlos Checa, sesto con la Tech 3 Yamaha gommata Dunlop. I tecnici anglo-giapponesi ringraziano, e scoprono quanto è bello sviluppare le proprie gomme con una moto poco scorbutica e aggressiva (strano a dirsi della M1, ma i miracoli di Rossi hanno portato a questo…). Povero Rolfo, che nel 2005 ha dovuto sobbarcarsi lavoro infinito disponendo di una GP4 che è stata la Ducati più sfortunata della storia. Poveri anche i tecnici Dunlop, insultati come pochi negli ultimi anni, capaci di riscattarsi appena hanno avuto una due ruote con i fiocchi a disposizioni. Perchè alla resa dei conti sarà anche il pilota, ma una Yamaha è meglio di una WCM, no?…
Honda, moto 2006, bravo Pedrosa, e un mistero…
Scopriamo Daniel Pedrosa quale miglior pilota Honda in data odierna, ma per noi non è una novità. Ritroviamo Hayden e Melandri attardati, coloro a cui la HRC mette a disposizione le ultime novità (pessime, considerando i tempi sul giro? Chissà, ma sembra una storia già vista). Rivediamo in pista Takayuki Okada, che aveva lasciato le competizioni alla fine del 2001 (Superbike), dedicandosi solo alla 8 ore di Suzuka e ad un ruolo semi-dirigenziale a Tokyo. Okada è a Sepang seguito dalla squadra test HRC ed una RCV totalmente nuova, che suona diversamente, tanto da far scattare l’allarme “Cacchio, è la 800cc in pista!”. Mai dire mai, ache se sembra improbabile, anche se i primi test la HRC è meglio li faccia in gran segreto e non davanti alla concorrenza (programmati tra Motegi e Suzuka per l’estate). Magari a 50° di temperatura, in pochi se ne accorgono delle differenze tra moto 2005, 2006 e…2007?!?!?
Stoner non ce la fa, e gli altri?
Casey Stoner non vuol prendersi rischi. Dopo che ha faticato non poco ieri, e dopo aver realizzato a Phillip Island una brutta caduta, Lucio Cecchinello ha stoppato i test e autorizzato tutti a tornare a casa. Peccato, perchè queste prove a Sepang erano importantissime. Lo sanno in JiR, che pian piano risalgono la china in Tamada, o in KR, dove la propria KR211 non è malaccio. Sorprende Elias davanti a Melandri (ma senza la pressione di provare centoventisettemila novità…), non stupiscono Hofmann, Cardoso ed Ellison a chiudere la classifica. Gommati Dunlop anche loro, ma Checa evidentemente è un’altra cosa…
I tempi della seconda giornata di test
01- Shinya Nakano – Kawasaki – 2’01.08
02- Loris Capirossi – Ducati – 2’01.87
03- Valentino Rossi – Yamaha – 2’01.89
04- John Hopkins – Suzuki – 2’01.90
05- Daniel Pedrosa – Honda – 2’01.93
06- Carlos Checa – Yamaha – 2’02.06
07- Colin Edwards – Yamaha – 2’02.20
08- Randy De Puniet – Kawasaki – 2’02.37
09- Makoto Tamada – Honda – 2’02.56
10- Toni Elías – Honda – 2’02.60
11- Marco Melandri – Honda – 2’02.65
12- Sete Gibernau – Ducati – 2’02.87
13- Nicky Hayden – Honda – 2’02.93
14- Kenny Roberts Jr – KR Honda – 2’02.95
15- Chris Vermeulen – Suzuki – 2’03.18
16- Alex Hofmann – Ducati – 2’04.23
17- Jose Luis Cardoso – Ducati – 2’04.65
18- James Ellison – Yamaha – 2’05.08
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