MotoGP – Mugello Gara – Valentino Rossi trionfa, sempre più leader di campionato

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Il Re del Mugello. Tredici gettoni di presenza, nove vittorie, sette delle quali consecutive, imbattutto nell’era MotoGP sul suolo toscano. Il Mugello è un feudo di Valentino Rossi, ancor di più oggi con una vittoria da assoluto ed indiscusso dominatore. Troppo facile, quasi banale per la classe del fenomeno di Tavullia, che dal terzo giro in programma ha preso il comando, salutato tutti involandosi verso il terzo successo di fila stagionale, prendendo ulteriormente quota e vantaggio in classifica di campionato. I 92 mila del Mugello hanno vissuto l’ormai tradizionale festa “rossiniana”, col suo casco che ha rappresentato perlopiù l’espressione degli avversari, allarmati, spaventati dal perfezionistico adattamento/feeling con il pacchetto firmato 2008 di Yamaha e Bridgestone. Valentino Rossi ha battuto i propri concorrenti piegandoli sul piano cronometrico, guadagnando in un lampo 3″ di vantaggio che ha successivamente gestito, rendendo la gara noiosa, soporifera, chi più ne ha più ne metta. A Casey Stoner e Daniel Pedrosa rispettivamente il secondo e terzo gradino del podio, in una MotoGP che “perde” Jorge Lorenzo, scivolato all’inizio alla Casanova, e “scopre” Alex De Angelis, eccellente quarto con la Honda clienti gommata Bridgestone del team Gresini. Il sammarinese dimostra di avere un potenziale elevato per competere con pieno merito e titolo tra le 800cc, per una classifica del Mugello che colloca Edwards e Toseland in quinta e sesta posizione, davanti a Loris Capirossi e Andrea Dovizioso, protagonisti nelle fasi iniziali della contesa. Dopo la musica Nicky Hayden, fuori gioco per un contatto Marco Melandri, a punti la Honda “pneumatica” con Tadayuki Okada. Adesso Barcellona, sette giorni per esaltare Valentino Rossi. Questo Valentino Rossi…

Cronaca di Gara

Allo spegnimento del semaforo Pedrosa brucia tutti, anche Stoner il quale si ritrova secondo alla “San Donato” seguito da Capirossi, Rossi, Hayden e Lorenzo. Valentino passa subito l’imolese della Suzuki all’Arrabbiata 1, raggiungendo immediatamente Stoner riproponendo esattamente l’avvio della gara disputata qui lo scorso anno. Il primo giro si chiude con Pedrosa su Stoner e Rossi, ma l’australiano complice scia e motore della propria Ducati passa il catalano alla staccata della “San Donato” rendendo felici i tifosi di Borgo Panigale presenti al “Correntaio”. I primissimi passaggi sono più che mai emozionanti, con tutti molto vicini compreso Andrea Dovizioso, addirittura sesto (!) dopo esser scattato dalla 13° posizione in griglia di partenza. Doverosamente, sinceriamo la classifica al termine del secondo giro: Stoner leader, dietro Pedrosa, Rossi, Capirossi, Hayden, Dovizioso, Lorenzo, Edwards, Toseland e Nakano a chiudere la top ten. E’ un momento carico di tensione, con Valentino come non mai determinato a portarsi subito in vetta: ci prova su Pedrosa alla “San Donato”, picche. Ci riprova alla “Bucine”, riesce nell’intento sopravanzando il catalano della HRC, ad ogni modo decisamente competitivo anche in staccata.

Arriviamo al terzo giro, e Rossi si fa largo anche su Stoner nel punto più affascinante e storico dell’autodromo toscano: ingresso della “Casanova”, discesa verso la “Savelli”, Rossi sopravanza Stoner e conquista la prima posizione per la gioia del “muro giallo” alle sue spalle. Gara andata in archivio? Macchè. Davanti il terzetto viaggia con un ritmo velocissimo, con staccati di poco Capirossi, Dovizioso e Lorenzo; perde terreno invece Nicky Hayden, vedendosi passare da tutti, anche da James Toseland e Alex De Angelis che si ritrovano rispettivamente in 7° e 8° posizione. Fuori gioco per un contatto alla “Poggio Secco” Randy De Puniet, il quale ha incolpevolmente travolto anche Marco Melandri. I due saranno raggiunti alla successiva tornata da John Hopkins e… Jorge Lorenzo! Il maiorchino, nel tentativo di passare Dovizioso, arriva largo al punto di corda della “Casanova”, perde l’anteriore, tenta un disperato tentativo di salvataggio senza riuscirci: lo ritroviamo nelle vie di fuga, primo “zero” in MotoGP e classifica di campionato che adesso non è particolarmente esaltante.

La disperazione del box “Romagnoli” di Jorge Lorenzo si contrappone alla gioia del box “Brivio” in Yamaha: Rossi all’ottavo giro prende il largo, guadagna quasi un secondo sulla coppia Stoner-Pedrosa involandosi verso il settimo trionfo consecutivo al Mugello. Teoricamente sarebbe Valentino il pilota più veloce in pista, ma così non è, perchè Alex De Angelis esalta i 92.000 del Mugello: sequenza di tornate sull’1’50”, passa Dovizioso, passa anche Capirossi e si ritrova in quarta posizione per la soddisfazione di Fausto Gresini. Momento spettacolare ed interessante per una contesa che non sembra più offrire spunti interessanti: Rossi si invola passo dopo passo verso il settimo trionfo di fila al Mugello, le emozioni le dobbiamo pertanto cercare ad oltre 2″5 di distacco, con Stoner che riesce a dieci tornate dalla bandiera a scacchi nel tentativo di passare Pedrosa in fondo al rettifilo dei box.

Il podio dunque congelato per i “soliti tre”, dietro ancora tutto da decidersi, con Alex De Angelis quarto ma avvicinato dai rimontanti Edwards e Toseland, in grado di staccare la coppia tricolore Capirossi/Dovizioso alle sue spalle. Non cambierà molto, anzi: tutto andrà secondo copione, settimo successo di fila al Mugello per Valentino Rossi, dietro troviamo Stoner e Pedrosa. Tra sette giorni, tutti al Montmelò di Barcellona, sarà un’altra festa per il #46?

Le dichiarazioni “a caldo” dei protagonisti

Valentino Rossi (1° classificato – nella foto)
“E’ stata una bella gara, ero a posto di setup e di gomme e quindi ho potuto spingere facendo una grandissima gara. E’ sempre una grande emozione vincere qui, alla fine volevo un po’ rallentare perchè ero un po’ stanco ma Casey (Stoner, ndr) andava forte e non me lo ha permesso. Abbiamo un pacchetto vincente quest’anno, siamo in forma anche se il campionato è ancora lungo.”

Casey Stoner (2° classificato)
“Purtroppo oggi non eravamo molto a posto, avevamo qualche punto in cui perdevamo ed anche io ho commesso qualche errore. Rossi è stato più forte non sono riuscito a lottare con lui e quindi mi congratulo con lui .”

Dani Pedrosa (3° classificato)
“Oggi eravamo in difficoltà, Valentino era troppo forte e non riuscivo a seguirlo. Sono comunque contento del podio e di vedere questa gente così appassionata. A questo punto arriva Barcellona, spero di lottare per la vittoria nel GP di casa.”

Alessio Piana

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