MotoGP – Valentino Rossi, ora il rinnovo con Yamaha

MotoGP – Valentino Rossi, ora il rinnovo con YamahaMotoGP – Valentino Rossi, ora il rinnovo con Yamaha

Un accordo in grado di muovere qualcosa come 100 milioni di euro. Spicciolo più, spicciolo meno. Valentino Rossi e la Yamaha sono pronti al rinnovo, stando alle ultime dichiarazioni in materia e ulteriori elementi a favore riscontrati nell’ultimo mese e mezzo, da quando il Fenomeno di Tavullia è tornato a vincere su di una Yamaha attualmente al top della MotoGP. Partiamo dal principio, da quella promessa-accordo dello scorso mese di novembre. Valentino in scadenza di contratto (2008), una sola condizione per proseguire l’avventura con i Tre Diapason: disporre di una M1 vincente. Così è, per il bene di tutti e di una MotoGP che ha ritrovato un Rossi al meglio delle proprie forze, in grado di puntare dritto e filato all’ottavo titolo iridato. “Voglio chiudere la carriera in Yamaha”, aveva detto Valentino negli scorsi mesi, sincerando come “Non ci sono altre intenzioni per il prossimo futuro”. D’altronde il matrimonio Rossi-Yamaha è basato su di un rapporto che va al di là dell’aspetto prettamente lavorativo: Valentino nella compagine diretta da Davide Brivio ha trovato persone che lo hanno sempre appoggiato, mai messo in discussione (e ci mancherebbe…), amici e uomini fidati con un’azienda al seguito. Adesso siamo giunti al momento in cui si discute del rinnovo, di allungare questo felice rapporto di collaborazione anche per i prossimi anni. Due, per l’esattezza.

Valentino Rossi, Masao Furusawa (gran capo di Yamaha) e Lin Jarvis (boss Yamaha Racing) hanno scambiato quattro parole in merito dopo la vittoria del Mugello, come riportato nelle agende personali. Il patto è chiaro: il campionissimo ancora con Yamaha, da discutere solo la durata. Non i termini dell’accordo: le “cifre” restano le “solite”, squadra la medesima (a questo proposito Burgess ha dichiarato “Se resta Valentino, resto anch’io”), stesso rapporto sul piano sportivo e commerciale. Confermate anche le Bridgestone, naturalmente. L’unico punto resta quindi (o forse restava) la durata del nuovo contratto. Si propende per una prosecuzione del rapporto sul piano biennale, 2009-2010, secondo tradizione dei contratti di Valentino Rossi, l’ideale per la Yamaha nel programmare piani e futuro nella top class.

L’accordo con Rossi, 10-15 milioni di euro tra ingaggio, premi e sponsorizzazioni di vario genere e tipo, lascia alla Yamaha un punto di forza per discutere con potenziali partner per il prossimo biennio. L’accordo con Fiat è in scadenza. Dal Lingotto vi è la volontà di proseguire, quantomeno appoggiando il pesarese, ma alle cifre attualmente stanziate a Yamaha Racing non si può sperare granchè. Torino investe nella sponsorizzazione delle due M1 ufficiali circa la metà di quanto Camel aveva destinato nel solo 2006: tenendo conto che Japan Tobacco aveva raggiunto un accordo sui 12 milioni di euro, è facile fare due calcoli. Un affare per Mirafiori, meno per la Yamaha che vuole adesso tornare a “monetizzare” sul piano sponsorizzazioni. Per questo ci sono contatti intensificati con diversi colossi del settore tecnologico, finanziario e della telefonia. Circolano i più disparati nomi in materia, si naviga addirittura nella possibilità di (ri)vedere due M1 dalle colorazioni diverse all’interno dello stesso box, come accaduto nel 2004. Uno sponsor per Valentino Rossi, uno per Jorge Lorenzo, questo a ulterior conferma della divisione in due entità di Yamaha Factory Racing.

Per questo c’è tempo, per questo c’è l’estate. “Arriveremo all’accordo penso per Laguna Seca”, ha dichiarato Valentino Rossi. Manager di sè stesso, pilota Yamaha anche per i prossimi due anni..

Alessio Piana

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