Superbike Test Jerez: giornate difficili in casa PATA Honda World Superbike Team

Jonathan Rea e Leon Haslam sono comunque fiduciosi

Test difficili per il PATA Honda World Superbike Team a Jerez: tanti i problemi ma i piloti sono fiduciosi
Superbike Test Jerez: giornate difficili in casa PATA Honda World Superbike TeamSuperbike Test Jerez: giornate difficili in casa PATA Honda World Superbike Team

Jonathan Rea e Leon Haslam hanno concluso oggi la loro seconda giornata di test a Jerez, prima uscita ufficiale con la livrea firmata PATA.

Il PATA Honda World Superbike Team ha sfruttato questa seconda giornata per sviluppare il pacchetto riguardante l’elettronica, per testare un nuovo forcellone appositamente studiato per la Honda CBR1000RR Fireblade ed un nuovo sistema di scarico studiato dalla Termignoni.

Il Team farà ora ritorno in Olanda per mettere a punto gli ultimi preparativi in vista della trasferta australiana.

Prima dell’avvio della stagione previsto il 24 febbraio p.v., il Team effettuerà ancora due test sul circuito di Phillip Island.

Ecco le dichiarazioni dei piloti al termine di questi due primi giorni di test:

Jonathan Rea:
“Non siamo realmente al punto in cui avremmo voluto essere al termine di questi due giorni di test; non c’è stato modo di risolvere qui alcune problematiche, come quella relativa all’elettronica. Questi intoppi ci hanno portato via molto tempo e ora avremmo bisogno di macinare molti più chilometri in pista per risolvere i nostri problemi. Tuttavia ho riscontrato anche molti miglioramenti e questo ci fa ben sperare. Vorrei ci fosse la possibilità di effettuare molti altri test prima dell’avvio della stagione ma dovremo accontentarci di quelli australiani e confidare anche in un pizzico di fortuna in più”.

Leon Haslam:
“Sono stati due giorni lunghi e abbastanza frustranti: abbiamo avuto problemi di elettronica e di freno motore. C’era anche un problema di freni così abbiamo cambiato le pastiglie e provato ad utilizzare diversamente l’elettronica così prima della fine della giornata sono riuscito a concludere quattro o cinque giri. Abbiamo avuto un problema dietro l’altro ma questi pochi giri ci hanno mostrato che la moto ha un buon potenziale. Avevamo bisogno di questo test ma alla fine si è rivelato abbastanza frustrante, non vedo l’ora di tornare in sella in Australia per cercare di migliorare”.

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