Superbike Silverstone: la parola ai protagonisti di gara 1

In molti hanno pensato a limitare i danni, Rea a gestire il vantaggio con intelligenza

I pensieri, le parole e le sensazioni dei protagonisti di gara 1 a Silverstone
Superbike Silverstone: la parola ai protagonisti di gara 1Superbike Silverstone: la parola ai protagonisti di gara 1

Al termine della prima gara di Silverstone i protagonisti parlano della propria gara e delle loro aspettative per la seconda che prenderà il via tra poco.

Jonathan Rea:
“Sull’asciutto non credo sarei riuscito a tenere questo ritmo invece la pista umida mi ha aiutato.
Sono stato intelligente e l’ho gestita bene.
La moto era perfetta e tutto è andato per il meglio; ho conquistato 25 punti importanti sia per me che per il Team.
È stata una delle vittorie più belle della mia vita!
Credo che in gara 2 potremo ancora lottare per il podio; forse cambierò gomma ma voglio rifletterci bene.”

Eugene Laverty:
“È stata una gara divertente per il pubblico, ma non per noi…
Qui la pista è molto lunga e cambiava molto di curva in curva.
Spero che in gara 2 il tempo sia più stabile.”

Leon Camier:
Questo podio è un regalo quasi perfetto per il mio compleanno (oggi Camier compie 27 anni, ndr).
Viste le condizioni della pista, sono molto soddisfatto per questo podio. Ogni curva andava presa come veniva…”

Sylvain Guintoli:
“È stata una gara pericolosa; viste le condizioni della pista ho preferito non rischiare ed è andata bene così, soprattutto in ottica campionato.”

Marco Melandri:
“Capire le condizioni della pista non era affatto facile, anche i diversi colori dell’asfalto non aiutavano: non sono riuscito a trovare il feeling con la moto ed ho cercato di fare del mio meglio per limitare i danni.”

Tom Sykes:
“Quando è arrivata la pioggia non me la sono sentita di prendere troppi rischi, tutto qui.
Ora penso a gara 2 e speriamo vada meglio.”

Carlos Checa:
“All’inizio non andavo male, riuscivo a tenere il ritmo…
Quando è arrivata la pioggia non me la sono sentita di prendere rischi, sapevo di avere più margine ma non trovavo il giusto feeling…”

Michel Fabrizio:
“I primi cinque giri sono andati bene, potevo stare con il gruppo ma non ho voluto rischiare troppo…
Peccato perché avrei potuto ottenere un risultato migliore..”

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