SBK|Pirelli Spanish Round, Gara2: Rea firma la 52esima vittoria in campionato

Per il Campione in carica il titolo costruttori è un successo di tutti

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Il dodicesimo round del Campionato Mondiale delle derivate di serie, disputato a Jerez de la Frontera, è stata l’ennesima occasione per Kawasaki di festeggiare: dopo il titolo piloti e quello di team arrivati tre settimane fa a Magny-Cours, la casa giapponese può mettere in bacheca anche quello costruttori.

Il protagonista della giornata è stato ancora lui, Jonathan Rea che ha firmato una doppietta in gara che corona un fine settimana eccezionale, lui che non aveva mai vinto a Jerez, a testimonianza di uno strapotere tecnico ma anche mentale, frutto della simbiosi pilota-moto ma anche delle sinergie all’interno del box Kawasaki.

Kawasaki centra il titolo costruttori a Jerez con un totale di 549 punti, anche grazie al terzo posto di Tom Sykes in Gara1 e alla quinta posizione nella seconda gara.

Con questo successo, Rea arriva a 52 vittorie conquistate nel WorldSBK, eguagliando Troy Bayliss al secondo posto della classifica di tutti i tempi, inoltre salendo a quota 110 podi nella serie, supera Carl Fogarty in questa speciale statistica.

“Sono molto felice di avere raggiunto il record di Troy (Bayliss), mi ricordo quando lo vedevo in tv, per me è speciale. La gara di oggi è stata una delle più belle finora, è stato fantastico” – ha detto Jonathan Rea – Kawasaki ha vinto il titolo dei costruttori e non è solo grazie alla moto o al pilota che abbiamo ottenuto questo successo, ma grazie a tutte le persone che fanno parte del team e a quelle che lavorano in azienda in Giappone. Tutti hanno ottenuto questo risultato e sono molto orgoglioso di farne parte. Guardando alla gara, sono molto contento di come ho potuto guidare, sapevo che dovevo fuggire. La vittoria è arrivata grazie al mio capo tecnico Pere Riba, che mi ha chiesto di fidarmi di lui su alcuni cambi che riguardavano la geometria della parte anteriore e un cambio sulla gomma anteriore. È stato incredibile. E’ lui che ha vinto la gara non io”.

Guardando alle statistiche, a Rea manca solo il Qatar: ” il Qatar è strano: tutto è stato fatto, il Campionato piloti, quello di team e ora quello costruttori. Abbiamo bisogno di pensare al target con cui andare in Qatar, non è solo andare li e correre. Magari potremmo iniziare a pensare al 2018 visti anche le nuove regole oppure continuare così, vedremo. Da parte mia ho intenzione di godermi la gara, è in notturna ed è sempre bella, ho in programma di partire prima per una vacanza con la mia famiglia. Voglio rilassarmi, non mi metterò pressione per vincere anche li”.

“Kawasaki ha avuto uno sviluppo incredibile negli ultimi anni e certamente hanno un team eccezionale che li aiuta a raggiungere i loro obiettivi” – ha esordito Tom Sykes – “Per i costruttori, questo titolo è probabilmente speciale come quello piloti. Oggi hanno avuto il premio per tutti i loro sforzi. Quinto non è quello che mi aspettavo oggi: ho sofferto molto con il set-up della moto e a essere onesti non sono riuscito a trovare il giusto feeling con il posteriore. Ho solo provato a fare delle prove mentre guidavo e alla fine era a posto per girare sul 1.41 basso. Questo tempo era forse più veloce di quello di ieri ma per qualche ragione non sono riuscito a trovare grip con il posteriore”.

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