SBK| Pirelli Spanish Round, Gara2: secondo e terzo posto per Ducati

Per Marco Melandri la moto sta ancora crescendo

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Il team Aruba.it Racing – Ducati ha concluso il dodicesimo appuntamento dell stagione, sulla pista di Jerez de la Frontera, al secondo e terzo posto di Gara2 rispettivamente con Marco Melandri e Chaz Davies, anche se il target del fine settimana era decisamente più alto alla vigilia.

Nella corsa di ieri il pilota gallese era riuscito a ottenere il secondo posto dietro a Jonathan Rea, mentre Melandri è stato tradito dal motore della sua Panigale quando era in testa e mancavano solo quattro giri al termine.
Ducati con Davies partivano come i grandi favoriti del fine settimana: la velocità per vincere c’era ma purtroppo i guai meccanici, prima al gallese nel venerdì di prove libere, poi a Melandri in gara, hanno decisamente ridimensionato i risultati.

“Quando hai la velocità per vincere ma non ci riesci non è bello” – ha esordito Marco Melandri nelle interviste post podio – “E’ stata una gara difficile. Partendo dalla decima posizione, sapevo che non sarebbe stato facile recuperare terreno. Rea aveva il passo per scappare e volevo restargli incollato fin dall’inizio. Mi stavo districando bene nel gruppo, poi però ho perso tempo con VD Mark dopo un contatto alla curva 5. Il suo sorpasso era corretto, lo posso capire però se avesse aspettato e mi avesse seguito ne avremo tratto vantaggio entrambi. A volte è meglio aspettare e seguire quello più veloce. Ho anche commesso anche degli errori, perchè non riuscivo a frenare bene”.

Un secondo posto di cui è ovviamente soddisfatto ma che non ripaga del risultato di Gara1: “Io volevo vincere e sentivo che avevo la moto per farlo. Sono contento del secondo posto ma quando hai la moto per vincere e non ci riesci non è bello. Rispetto a ieri ho cambiato solo il motore, nient’altro”.

Guardando ai risultati di quest’anno pensi di aver pagato un po’ di apprendistato oppure sono stati più i problemi indipendenti dalla tua volontà?: “sicuramente è un moto molto competitiva ma molto difficile, non a caso storicamente ci si mette un po’ prima di andare veloci. In tante gare abbiamo avuto problemi che non avevamo mia incontrato prima, tipo di instabilità in rettilineo, problemi anomali. Abbiamo fatto esperienza e sto imparando a conoscere questa moto. E’ importante finire bene anche in Qatar e poi da li ripartire per il prossimo anno, la moto sta crescendo”.

Chaz Davies, invece, è stato coinvolto al via in un incidente insieme a Laverty e Schmitter, ma fortunatamente lui e la moto non hanno subito danni: il pilota gallese ha potuto così schierarsi in griglia per la ripartenza.
Davies nonostante le difficoltà con il nuovo asfalto ha condotto una gara solida che ha concluso in terza posizione, arrivando a pari merito con Tom Sykes al secondo posto nella classifica iridata.

“Sono molto contento di questo risultato” – ha raccontato Chaz Davies – “salire due volte sul podio qui non era scontato. Penso che abbiamo ottenuto il massimo, ho dovuto lottare per fare la differenza. Ho avuto un fine settimana complicato. Fin da venerdì mattina, era chiaro che non sarebbe stato un round facile per noi. Il nuovo asfalto ci ha creato qualche grattacapo ed abbiamo dovuto fare i conti con diversi problemi, ma abbiamo risposto bene. Sarebbe stato molto difficile lottare per la vittoria, ma il nostro obiettivo principale era quello di recuperare punti su Sykes ed ora siamo esattamente alla pari, quindi sono soddisfatto. Lo scorso anno eravamo molto competitivi in Qatar, quindi spero di riprendere da dove abbiamo lasciato nel 2016”.

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