Rossi filosofo: “Prima o poi perderò…”

Valentino prudente alla viglia del GP di Francia a Le Mans: “Una volta o l’altra dovrà succedere: ad ogni GP i rivali sono più motivati”. Le speranze di Capirossi e Biaggi.

LE MANS (Francia), 17 maggio 2001 – Vittorie, record, complimenti. Il 2001 di Rossi è iniziato così e così potrebbe proseguire, vista la superiorità mostrata nelle prime tre gare di campionato. Ma Valentino, nonostante i 22 anni di età, viaggia con i piedi ben attaccati a terra. E sa che l’appuntamento con il GP di Francia, quarta corsa della stagione, sarà tutt’altro che una passeggiata. “Prima o poi succederà di perdere – racconta il pesarese -. Ad ogni gara i miei avversari sono più motivati per arrivarmi davanti. Qui temo molto Criville, che a Jerez è andato fortissimo, e Abe che l’anno scorso a Le Mans era il più veloce, anche se non vinse (fu 2°; n.d.r. )”. Nel 2000 Vale chiuse 3°, e fu il secondo podio consecutivo, ma fu un mezzo miracolo. “La moto, dopo i due giorni di prove, era veramente messa male. Mi sono salvato perchè l’abbiamo rivoltata come un guanto prima del warm-up e andò bene”.Capirossi è tranquillo, ma sempre carico, come al solito. “A Jerez abbiamo fatto un errore di messa a punto e la moto, che con il pieno andava bene, poi non rendeva più come avrebbe dovuto. Siamo tornati indietro con le regolazioni e speriamo di fare bene. Battere Rossi sarà molto difficile, anche se darò il massimo comunque. Sono ottimista, posso fare una buona gara”. Chi invece spera in una rivincita è Max Biaggi. “Le cose non stanno andando come dovrebbero – spiega il romano della Yamaha – ma so che tutto quello che ci serve per rinascere è una buona prestazione. Abbiamo provato per diversi giorni al Mugello, la scorsa settimana, facendo qualche piccolo aggiustamento e so di essere veloce sulla pista di Le Mans. Così spero che in questio fine settimana riusciremo a combinare qualcosa”.In 250 Katoh, che ha iniziato il Mondiale alla stessa maniera di Rossi, non pensa certo a fare calcoli. Punta deciso al poker e dice addirittura di poter far meglio di quanto mostrato finora. Brutta notizia, se così fosse, per unì’Aprilia che si aspetta da Melandri e Harada, più di Locatelli, un acuto vincente. Se così non fosse la faccenda comincerebbe a mettersi davvero male. Altra storia per la 125 dove, a parte la voglia di rivincita di Ui (caduto a Jerez) e la voglia di fuga di Azuma (in testa al Mondiale), ci aspettiamo grandi cose dal sanmarinese Poggiali (Gilera) e dagli itliani, a partire da Perugini, buon protagonista in Spagna con l’Italjet.

Fonte :gazzetta.it

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