Pirelli pronta al debutto in Qatar nelle classi Moto3 e Moto2

In Qatar inizierà la nuova era delle classi Moto3 e Moto2

Pirelli pronta al debutto in Qatar nelle classi Moto3 e Moto2Pirelli pronta al debutto in Qatar nelle classi Moto3 e Moto2

GP Qatar Pirelli Moto3 – Moto2 – In Qatar inizierà la nuova era delle classi Moto3 e Moto2 che da questa stagione e almeno fino al 2026 incluso saranno equipaggiate con pneumatici Pirelli.

I piloti avranno a disposizione pneumatici slick DIABLO Superbike e da bagnato DIABLO Rain, in linea con la propria filosofia “We sell what we race, we race what we sell” che prevede l’utilizzo in ambito racing non di prototipi ma di pneumatici standard che possono essere acquistati da tutti i motociclisti.

Quello di Lusail è un circuito che cela diverse sfide per i pneumatici, in particolare per la presenza di sabbia proveniente dal deserto e per l’escursione termica, a cui si aggiunge anche un nuovo asfalto realizzato nel 2023. Pirelli le affronterà affidandosi all’allocazione standard prevista per il 2024 per le due classi, con l’aggiunta di una soluzione di sviluppo posteriore dedicata ai soli piloti del Campionato Moto3.

Dichiarazioni Giorgio Barbier Direttore Racing Moto Pirelli GP Qatar Moto3 e Moto2

“Quello di Lusail è un circuito che conosciamo bene perché ci abbiamo corso sia con il Mondiale Superbike che con la Formula 1. Un tracciato molto veloce con il rettilineo più lungo tra i circuiti su cui si disputa il Motomondiale. L’escursione termica tra le sessioni di inizio e fine giornata e, soprattutto, la sabbia che spesso viene depositata in pista dal vento incidono sempre parecchio sull’usura dei pneumatici e implicano una maggior difficoltà nella gestione delle pressioni. La sabbia rende l’asfalto molto scivoloso e questo spesso si traduce in graining e degrado termico accentuato. Proprio con l’obiettivo di pulire la pista, nelle prime sessioni del weekend i piloti saranno chiamati a percorrere curve con raggi costanti cercando di gestire al meglio l’usura dei pneumatici e utilizzando probabilmente soluzioni più dure, ecco perché per i piloti di Moto3 abbiamo portato anche una posteriore di sviluppo più protetta dall’usura. L’evoluzione della pista è generalmente buona ma, tra un giorno e l’altro, c’è sempre il rischio che durante la notte il vento possa depositare nuova sabbia limitando i benefici della gommatura della pista. Inoltre, l’anno scorso il circuito è stato completamente riasfaltato: questa è sicuramente l’incognita principale per noi, sappiamo che il nuovo asfalto è piuttosto aggressivo con i pneumatici, i piloti ci hanno già corso nel 2023 ma non in questo periodo dell’anno quindi i dati a nostra disposizione sono limitati. Ad ogni modo, i test svolti a Valencia e Jerez hanno restituito feedback molto positivi quindi siamo fiduciosi di poter fare una buona stagione.”

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