MotoGP | Valentino Rossi: “Marquez? E’ uno che rischia tantissimo”

MotoGP Valentino Rossi – Alla vigilia della stagione 2019 del Motomondiale, Valentino Rossi è stato intervistato dal programma radiofonico Deejay chiama Italia.

Durante la lunga chiacchierata il pesarese ha toccato diversi argomenti, dalle vacanze invernali fino alla prossima stagione.

“Ieri è iniziata ufficialmente la stagione 2019 con il servizio fotografico, con la moto nuova che è molto bella.” Ha raccontato Valentino Rossi, che poi ha aggiunto: “Con la MotoGP abbiamo finito a fine novembre, abbiamo fatto gli ultimi test. Adesso inizia presto e finisce tardi il campionato.”

Il pesarese ha poi parlato della pausa invernale: “Durante l’inverno abbiamo girato al ranch, è troppo freddo per l’asfalto, andiamo sulla terra. Ho fatto un po’ di ferie al mare e a Madonna di Campiglio e dalla settimana scorsa abbiamo ricominciato ad allenarci. In vacanza siamo stati in Jamaica, con tutti gli amici. Eravamo in 15, tra moglie e bambini, ma ci siamo divertiti. Uno dei miei punti di forza forse è essere rimasto legato al mio paese.”

Recentemente Dani Pedrosa è rimasto vittima di un infortunio, fratturandosi la clavicola per uno sforzo, a riguardo il #46 ha detto: “Lui ha detto che sforzando si è rotto la clavicola, ha avuto molti problemi fisici nella sua carriera. Fortunatamente la sicurezza in generale in pista è migliorata, ma rimane uno sport pericoloso. Come dimostra Pedrosa, ma anche Michael Schumacher o Nicky Hayden, anche la vita normale è pericolosa.”

Recentemente il pilota di Formula 1 Lewis Hamilton ha ‘chiesto’ di andare a girare al Ranch ma l’organizzazione, come racconta lo stesso Rossi, è difficile: “L’ho conosciuto e ha voglia di fare molte cose, va a sciare e vuole venire al ranch. Abbiamo parlato di farlo venire, ma è sempre impegnato. Quindi è difficile organizzare qualcosa.”

Rossi ha poi parlato della vita privata, della nonna paterna e poi della madre: “Nessuno mi ha mai messo pressione per metter su famiglia, mia nonna me lo chiedeva, ma purtroppo non c’è più. Mia Mamma ha capito che aveva poche possibilità di diventare nonna, magari con mio fratello ha più possibilità. Lei va in moto e abbiamo capito che il gene della velocità arriva da lei”.

A febbraio il ‘Dottore’ spegnerà 40 candeline: “Anni fa c’erano ancora piloti più vecchi, perché cominciavano tardi. Adesso iniziano da bambini. Io non ho mai pensato all’età. E’ sempre stato il mio sogno correre nel mondiale e non ho mai pensato di correre fino ai 40. L’importante è rimanere competitivi. L’esperienza è importante per conoscere le piste e lavorare bene per la gara. Il giovane è più di cuore e coraggioso. Se cade recuperi prima o ti fai meno male.”

Uno degli argomenti trattati è stata la paura di salire in moto, a tal proposito Rossi ha detto: “La paura ce l’hanno tutti. Io ho paura, è una cosa di cui devi tener conto, ma dipende da come reagisci. E’ importante avere un po’ paura, non siamo matti che saliamo in moto con la benda, qualcuno che lo fa c’è. Secondo me quando si cresce tutti stanno più attenti, e più le moto sono grandi più si sta attenti. Con le moto piccole si cerca di fare di più. Gli asiatici solitamente sono i più ‘matti’. Anche gli inglesi ma loro vanno forte sul bagnato.”

Rossi ha poi parlato dell’ultimo infortunio la frattura di tibia e perone nel 2016: “Quando ti capita di farti male pensi subito a risalire in moto. Forse l’essere un pilota è questo. Quando sono salito in moto non ho avuto paura sono tornato con la voglia di correre. Dopo 17 giorni questa volta ero in moto a Misano, quando spingevo sentivo l’osso muoversi, ma con antidolorifici si poteva fare.”

IL #46 ha poi parlato di Marquez e cosa guarda negli altri piloti: “E’ uno che rischia tantissimo, molto coraggioso al punto di non avere paura. Cade tanto e cerca il limite. Fa questi incidenti incredibili, si ripulisce e riprende l’altra moto. Guardo Marquez, ma è una cosa che facciamo tutti. Si guarda cosa mangiano gli altri e come si allenano. Siamo curiosi di quello che fanno gli altri. Sicuramente ho ripreso qualcosa dagli altri piloti, qualche allenamento o cosa fare con la moto fuori dalla pista. Con l’Academy abbiamo fatto un gruppo e ci alleniamo insieme”.

Il prossimo anno in MotoGP ci saranno due piloti dell’Academy: “Morbidelli e Bagnaia saranno una bella bega. Secondo me i due più forti sono loro e infatti correranno in MotoGP. Lavoriamo per dargli supporto. Per esempio Morbidelli avrà Ramon Forcada, che è un bravissimo capo tecnico già di Lorenzo e Vinales. Abbiamo lavorato per darglielo con un conflitto di interessi, sarebbe stato meglio dargli qualcuno meno bravo (ride).”

Rossi ha poi parlato del fratello Luca Marini: “Corre in Moto2 e sta diventando fortissimo. Si è impegnato tanto e ha fatto diversi podi. In Malesia ha vinto stando davanti per tutta la gara ed ha aiutato Pecco a vincere il mondiale. Io ho anche pianto. Siamo due buoni fratelli, crescendo il rapporto è migliorato tanto. Sarebbe bello fare la staffetta con lui, ma se va forte potrebbe arrivare l’anno prossimo in MotoGP.

Il pesarese ha poi parlato del contratto che ha con Yamaha : “Io ho ancora due anni fino al 2020, è stata una scommessa. Ci ho pensato molto e ho voluto valutare, mi sono chiesto se ce l’avessi fatto e ho deciso di provarci. L’anno scorso fisicamente ero a posto, se avessimo una buona moto avremmo fatto sicuramente meglio.”

Parlando dei prossimi piani e della prossima stagione ha concluso: “Nelle prossime settime ho ancora un po’ di ferie poi si parte per i test in Malesia, c’è la presentazione il 3 in Indonesia. Il campionato inizia presto e si parte dal Qatar. In questo periodo dell’anno bisogna essere fiduciosi per la stagione che sta per iniziare altrimenti è finita.”