MotoGP Test Valencia Day 1: Danilo Petrucci, “L’obiettivo dei due giorni è andar forte con tranquillità”
Il rider ternano del Pramac Racing ha debuttato sulla Ducati GP15 equipaggiata con le Michelin
Danilo Petrucci MotoGP 2015 Ducati Pramac Test Valencia Day 1 – Danilo Petrucci ha debuttato oggi sulla Ducati GP15, la stessa moto che hanno a disposizione gli ufficiali Andrea Iannone e Andrea Dovizioso. C’era però la novità Michelin e il pilota ternano ha preferito non prendere rischi inutili. A lui la parola.
“Oggi ero molto concentrato sulle Michelin, perchè quando le avevo provate ad Aragon ero durato solo un giro e mezzo! (ride, ndr). Oggi per andare più piano ho anche messo il “blocco differenziale – scherza il pilota ternano – Volevo capire bene l’anteriore, avevamo caricato molto la moto sul davanti, poi sono tornato indietro perchè avevamo esagerato. L’obiettivo dei due giorni è rimanere in piedi ed andar forte con tranquillità visto che ancora non ho capito bene queste gomme. Alla fine però le sensazioni sono buone, non ho avuto mai avvisaglie di scivolare. Ho fatto un buon passo, non sono stato velocissimo sul giro singolo ma il il mio miglior tempo l’ho fatto con gomme con sopra 30 giri.”
Come hai trovato la nuova moto, la GP15 (domenica ha corso così come nella seconda parte della stagione con la GP14.2).
“Bella sensazione, ma mi sarebbe piaciuto provarla con le Bridgestone per capire meglio la differenza con la mia. La moto è buona, il cambio spaziale, perchè io non avevo il seamless tra la prima e la seconda, quindi va molto bene all’uscita dai tornantini. E’ molto più agile, ha un erogazione un pò più fluida. Quella che manca è un pilota che la guidi bene (parla riferendosi a se stesso, ndr), ma le pagelle si danno nell’ultimo giorno di scuola (ride, ndr).”
Che elettronica hai usato? La nuova oppure quella “standard”?
“Abbiamo utilizzato quella che i piloti ufficiali hanno usato in gara, la nuova dovremmo provarla domani.”
Che effetto fa tornare in pista dopo tutte queste polemiche?
“E’brutto dirlo ma per fortuna che la stagione è finita. E’ cambiato tutto, le gomme, l’elettronica, c’è molto da fare e la mie mente era presa da questo. Da parte mia e credo anche di tutti c’è voglia di voltare pagina.”
Anche oggi ci sono state tante cadute con le Michelin.
“E’ vero e credo che l’errore che non si deve fare è quello di entrare in pista e girare come con le Bridgestone. Non aiuta aver provato anche dopo un weekend di gara con la casa giapponese. Oggi mi sono tenuto del margine, nella mia testa non ho mai messo la mia “centralina da gara.” Con le Michelin non puoi spingere subito, non riesco al momento a sfruttare la gomma nuova. Al momento non hai un feedback dalle gomme, lo dicevamo anche con Capirossi, non sai quanto sei al limite, è questo il problema principale. E’ come andare su un lago ghiacciato, non sai quanto potrà reggere. Personalmente devo capire ancora come fare, se frenare da dritto, percorrere, aprire prima il gas.”
Come hai trovato la frenata con la nuova moto e le Michelin rispetto alla GP14.2 e le Bridgestone?
“Con la GP14.2 e le Bridgestone potevi frenare fino a dentro la curva. Con la GP15 e le Michelin sembra sia meglio frenare da dritto e lasciarla andare. Almeno sulla carta questo metodo sembra funzioni e lo ha dimostrato Iannone. Io invece vengo dall’opposto, ma me la sto prendendo con molto calma.”
Foto: Alex Farinelli
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