MotoGP – Test per una gara in notturna: c’è molto da lavorare

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Le idee non mancano ai responsabili della pista di Losail. Per carità, non invenzioni, idee recuperate dall’Europa e America, da riproporre per la MotoGP. Un Gran Premio di Qatar in notturna. Affascinante, suggestivo, ma dopo la prova svoltasi giovedì (dalle 18.30 alle 19.00) dai tre responsabili della sicurezza (Rossi, Capirossi, Roberts) in sella a moto stradali, l’oggettiva realizzazione pare distante anni luce. Luce, quel che manca, con l’illuminazione del tracciato di Doha assicurata solo per il rettifilo dei box e per 3 curve. Per questo non si farà a breve termine una corsa con il sapore dell’incertezza, con il fascino della notte. Peccato, ma il trittico di campioni del mondo Rossi-Capirossi-Roberts (11 titoli complessivamente) ha dato il proprio (giustissimo) verdetto, trasformando l’atteso test in notturna in un’esibizione gradita da fotografi e televisioni o poco più.
Loris Capirossi, che ha provato con una Ducati 999, ha così dichiarato:

“Si potrebbe correre di notte ma occorre migliorare l’illuminazione che, al momento, non garantisce di poter guidare in sicurezza. Le ombre, che dipendono dal posizionamento delle luci, creano ancora un po’ di problemi e anche i cartelli che indicano la distanza dalle curve non si vedono. Comunque, migliorando l’illuminazione, si potrebbe correre senza problemi. Se davvero si organizzasse una gara notturna, le prove comincerebbero alle 18.30 e tutto verrebbe posticipato di conseguenza. Prima dei prossimi test invernali o il prossimo anno illumineranno tutto il circuito e noi potremo effettuare un’ulteriore prova in condizioni migliori e con le moto vere”

Già, perché con le moto di serie potrebbe pur essere una passeggiata, ma con delle MotoGP riadattate per la notte (va anche ricordato che in Qatar c’è uno sbalzo di temperatura non indifferente) sarà sicuramente un altro discorso. Valentino Rossi (nella foto in prova con la Yamaha R6), uno che ha già corso di notte con le RallyCar (Monza, Motor Show) e con Superbike (8 ore di Suzuka, senza contare il divertimento alla “Cava” con le Motocross), la vede così…

“E’ sicuramente bello provare in notturna, ma ancora manca l’illuminazione necessaria per permettere tutto questo. I direttori del circuito ci hanno assicurato che qualcosa sarà fatto nei prossimi mesi, e solo dopo queste modifiche potremo dare un giudizio più significativo”

Insomma, aspettiamo la “luce” in Qatar, con un’indiscrezione che potrebbe lasciarci con buone speranze: a fine anno si dovrebbe correre a Doha una gara in notturna con le Yamaha YZF R6 della locale “Losail Cup”. Non sarà la stessa cosa, ma è pur sempre un passo verso una realizzazione del progetto che attualmente pare distante. Anni luce.

Alessio Piana

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