MotoGP – Test Jerez Day 3 – Pedrosa e Rossi, prosegue il duello

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Tralasciando le solite tematiche sul fatto che più si è piccini meglio si va con le nuove 800cc che lasciano il tempo che trovano, oggi Daniel Pedrosa, ma anche Valentino Rossi, hanno girato su riferimenti cronometrici record in quel di Jerez, ultima giornata di prove per un’indimenticabile stagione 2006. Con la Honda 800cc il Rookie dell’Anno e probabilmente “#1 contender” al titolo 2007 ha battuto il muro dell’1’40” con gomme da qualifica, stabilendo il riferimento da “primato” di 1’39″910. Un tempo decisamente molto espressivo sullo stato di salute delle, va ricordato, “neonate” 800cc, in grado di confermare le impressioni viste tra Valencia e Sepang nonchè ancor prima a Brno e Motegi. Le GP1 “New Generation” sono fenomenali, e Dani Pedrosa sembra il pilota che meglio è riuscito ad interpretarle secondo il proprio stile di guida. Rossi è “in scia” allo spagnolo, Melandri ha ampiamente migliorato i propri riferimenti cronometrici, Nakano ha trovato un buon feeling con la Honda (e saranno dolori per gli avversari nel 2007), la Suzuki si conferma, mancano solo le Ducati, ancora alle prese nel lavoro di definizione del pacchetto ciclistica-motore. Un bel prospetto in vista di gennaio, con l’eterno interrogativo che attanaglia gli addetti ai lavori: la Honda sta davvero mostrando tutto il proprio potenziale?

Deliberata la Yamaha M1 2007

Valentino Rossi è sempre il solito: veloce, forse (anche senza forse) il miglior tester in circolazione, l’uomo cui tutto è possibile. Questo non si discute, e questo è il punto di partenza per ogni progetto Yamaha, tanto che oggi è stato lui a deliberare su dove e come lavoreranno i tecnici dei Tre Diapason per la M1 800cc definitiva. Mentre Rossi era a fare i rally in giro per il mondo, Edwards a Sepang ha sgrossato il lavoro dei tester giapponesi (Fujiwara e Yoshikawa), ed al suo ritorno ha verificato i progressi e deliberato la M1 2007. Accertata questa tematica, la domanda sorge spontanea: a che livello si trova attualmente la Yamaha se raffrontata alla Honda? Guardando i tempi, non ci vuol molto a dire che la competitività di base è stata trovata, in più il chattering in una pista ostica come Jerez non ha fatto la sua sgradita presenza. Va davvero tutto bene? Probabile che la controprova arriverà solo per Losail. D’altronde il ricordo del pre-campionato 2006 è ancora molto vicino.

In Suzuki tutti soddisfatti

A pari coperture Bridgestone, tra Suzuki e Ducati la bilancia pende verso Hamamatsu. La GSV-R 800cc “Gamma 7” sembra esser la MotoGP meglio riuscita dal 2002 a questa parte, ed in più i giovani ambiziosi Hopkins e Vermeulen (applausi a Denning che li ha bloccati con largo anticipo) sono in un momento di forma decisamente ottimale. In più, particolare non trascurabile, sono migliorati anche in qualità di tester: i tecnici giapponesi han portato a Jerez due differenti telai (uno più simile a quello della mille, uno completamente inedito) e tre motori, loro hanno saputo scegliere l’abbinamento più consono per proseguire lo sviluppo. Sarà una stagione di trionfi per la Suzuki? Il Mondiale resta e resterà un’utopia: una presenza stabile sul podio e 1, 2 vittorie potrebbe diventare una piacevole realtà.

Ducati, difficoltà apparente o oggettiva-crisi?

Veder Alex Barros, al suo primo test con la Ducati 800cc e al ritorno in MotoGP dopo una stagione così così in Superbike, davanti a Loris Capirossi e Casey Stoner fa scalpore. D’altro canto c’è da dire che gli ufficiali, insieme a Guareschi, hanno lavorato su più fronti: erogazione del motore (per Stoner è tutta un’altra vita rispetto a quella “docile” della Honda), gomme, ciclistica in generale. Tutto questo per una certezza, confidata da Capirossi: il suo stile di guida, al momento, non si adatta alle 800cc. Nel senso che cambiarlo dopo 4 anni di Desmosedici-mille non è così immediato, ci vuole tempo e tanti kilometri percorsi. Purtroppo, e per fortuna degli avversari, non c’è più spazio e tanti mesi per provare (due mesi scarsi), anche se la Desmosedici GP7 sembra comunque nata bene, con un discreto potenziale. Bisogna soltanto tirarlo fuori a dovere.

Ilmor, McWilliams fratturato, e adesso?

Un brutta notizia ha rovinato l’ultima giornata di prove a Jerez. Jeremy McWilliams, arrivato alla Curva 4 (la medesima del crash che costrinse Doohan a ritirarsi nel 1999) del tracciato andaluso è violentemente caduto: la sua Ilmor è sbalzata al di là delle gomme di protezione, mentre il 42enne inglese ne è uscito malconcio a dir poco. Frattura del femore, clavicola e mano destra con rischio addirittura di amputare un dito. Una tragedia per il rispettatissimo McWilliams, che in questi giorni stava cercando di capire se aveva ancora la voglia di correre in MotoGP con una Ilmor che non sta mostrando nulla di buono rispetto alle due gare “spot” di Estoril e Valencia, e si vede con oggettivamente la carriera compromessa. Una vera e propria tegola per Mario Illien, che adesso si tiene stretto un Andrew Pitt che solo due mesi fa andava forte in Superbike e al ritorno in MotoGP (ha corso in passato con Kawasaki e Moriwaki) è in decisa difficoltà. Altri piloti li avrebbe Mr.Illien (un altro ex-F1 dopo John Barnard: evidentemente restate nel vostro mondo, è un consiglio): Garry McCoy, ma per misteriosi motivi non era qui a Jerez, ed un tale Chaz Davies, chiamato per salire in sella alla X3 senza esser riuscito a percorrere un giro in pista. Va però detto che, onestamente, la formazione-piloti è l’ultimo dei problemi in casa Ilmor-Suter.

Prossimi test, Sepang

Bando delle prove invernali da domani al 20 gennaio, ci si ritroverà il 22 in quel di Sepang. Sarà già 2007, con solo due mesi scarsi per provare prima di Losail. Buon lavoro a tutti per chi è in difficoltà, e non sarà un Natale di vacanza assoluta.

MotoGP Test Jerez – Day 3 – I tempi

01- Daniel Pedrosa – Honda RC212V – 1’39.910 (84 giri)
02- Valentino Rossi – Yamaha YZR M1 800cc – 1’40.123 (69 giri)
03- Marco Melandri – Honda RC212V – 1’40.524 (76 giri)
04- Chris Vermeulen – Suzuki GSV-R 800cc – 1’40.766 (84 giri)
05- John Hopkins – Suzuki GSV-R 800cc – 1’41.049 (91 giri)
06- Shinya Nakano – Honda RC212V – 1’41.142 (69 giri)
07- Colin Edwards – Yamaha YZR M1 800cc – 1’41.254 (41 giri)
08- Alex Barros – Ducati Desmosedici GP7 – 1’41.276 (65 giri)
09- Loris Capirossi – Ducati Desmosedici GP7 – 1’41.492 (55 giri)
10- Casey Stoner – Ducati Desmosedici GP7 – 1’41.595 (44 giri)
11- Tadayuki Okada – Honda RC212V – 1’43.392 (79 giri)
12- Vittoriano Guareschi – Ducati Desmosedici GP7 – 1’44.071 (71 giri)
13- Jeremy McWilliams – Ilmor X3 – 1’44.661 (29 giri)
14- Andrew Pitt – Ilmor X3 – 1’44.983 (37 giri)

Alessio Piana

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