MotoGP – Speciale Mugello – 2002, Rossi con la RCV

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Un weekend da sogno per gli appassionati italiani, con il tris MotoGP-250-125 che ha premiato rispettivamente Valentino Rossi, Marco Melandri (in versione SpiderMan) e Manuel Poggiali. Trio che non ha placato gli entusiasmi di un popolo che nel giro d’onore si è trasformato da “tifoso” a “barbaro”, con un’invasione di pista rozza con alcune illustri vittime (Nakano e altri sono stati scaraventati a terra per ricavarne qualche “souvenir”…). Unico momento negativo di una tre-giorni mugelliana ad altissima adrenalina, con il nuovo sound dei 4 tempi che ha aperto l’era MotoGP, di Valentino Rossi con la Honda RC211V vestita Repsol (ed un casco che ricorda quello del Babbo), Biaggi per l’ultimo anno con la Yamaha e l’ultima vera comparsata del due-tempi. Da non dimenticare la presentazione al paddock della Ducati Desmosedici MotoGP, ma come spesso abbiamo detto, questa è un’altra storia…

Cronaca di Gara

Prima fila tutta “tricolore”: Valentino Rossi, e non potrebbe essere altrimenti, in pole position, seguito da Biaggi, Capirossi (primo tra i due-tempi) e quarto un incredibile Regis Laconi con l’Aprilia RS Cube. Dopo i trionfi di Poggiali e Melandri tra 125 e 250, si parte con la nuova classe regina, la MotoGP! Rossi tiene il comando alla San Donato davanti a Biaggi, Checa, Ukawa e Capirossi; Valentino tenta subito la fuga, facilitato dalla lotta interna in casa Yamaha tra le M1 di Biaggi e Checa, che non si risparmiano e facilitano l’inserimento di Tohru Ukawa, l’unico fino a quel momento ad aver battuto Rossi (Welkom).

Nei primi giri Rossi gioca come il gatto col topo: in versione “elastico”, a volte decide di scappare, altre si lascia avvicinare dai diretti inseguitori, tutti ovviamente motorizzati 990cc 4 tempi. E le 500? Più staccate, con Capirossi leader di questa speciale classifica seguito da un battagliero gruppetto che vede, tra gli altri, le Suzuki di Roberts e Gibernau, l’Aprilia di Laconi, Barros e Harada.

Valentino sembra divertirsi al comando: illude al settimo giro Biaggi, cedendogli la testa della corsa in pieno rettilineo, tenendo la manetta del gas aperta a metà… Superiorità imbarazzate della RC211V #46, e lo vedremo poco dopo, al 13° passaggio, quando torna in testa passando Biaggi alla Casanova (la “curva” del romano…) e andando in fuga. Dietro le emozioni vedono un’aspra battaglia per il podio tra i “secondi” di Honda e Yamaha, Ukawa e Checa, oltre che per la vittoria del due tempi in casa Pons tra Barros e Capirossi. Si registrano nel frattempo le cadute di Gibernau e Roberts, per la disperazione del box Suzuki.

La gara non offre più emozioni, e porta Valentino Rossi per la prima volta vincitore del Gran Premio d’Italia nella top class, davanti ad un superbo Biaggi con terzo Ukawa che precede Checa, Barros, Capirossi, Abe e Laconi con l’Aprilia RS Cube. Invasione di pista, momenti di paura per alcuni piloti costretti a “tagli” sull’erba per evitare di essere buttati a terra: nel prossimo GP, Assen, la direzione gara per “punizione” non farà effettuare il giro d’onore ai protagonisti della MotoGP…

Classifica MotoGP Mugello 2002

01- Valentino Rossi – Honda – 23 giri
02- Max Biaggi – Yamaha – + 2.404
03- Tohru Ukawa – Honda – + 11.289
04- Carlos Checa – Yamaha – + 11.408
05- Alex Barros – Honda – + 15.371
06- Loris Capirossi – Honda – + 20.010
07- Norick Abe – Yamaha – + 26.447
08- Reigs Laconi – Aprilia – + 30.333
09- Olivier Jacque – Yamaha – + 30.428
10- Tetsuya Harada – Honda – + 30.759
11- Shinya Nakano – Yamaha – + 34.162
12- John Hopkins – Yamaha – + 37.715
13- Jean Michel Bayle – Yamaha – + 1’17.803
14- Jurgen Vd Goorbergh – Honda – + 1’19.800

Alessio Piana

In collaborazione con Marika Farinazzo

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