MotoGP | Regolamenti 2027, si va verso la cilindrata di 850cc
Si punta a ridurre la velocità massima e a ridurre i costi
Regolamenti MotoGP – La MotoGP guarda al futuro, dal 2027 cambieranno alcuni regolamenti e per limitare le velocità massime raggiunte dai bolidi della Top Class si pensa anche di ridurre la cilindrata.
Come riportato da Speedweek.com il Direttore Generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna alla domanda posta durante il Gran Premio d’Austria, aveva risposto che tre costruttori e mezzo erano favorevoli ad una cilindrata di 850cc.
I contrari erano KTM ed Aprilia, ma sembrerebbe che solo quest’ultima sia rimasta di quell’idea, mentre la casa austriaca avrebbe aperto ad un futuro con moto di cilindrata ridotta.
L’amministratore delegato di Aprilia Racing Massimo Rivola, vorrebbe la riduzione della potenza del motore aumentando l’alesaggio (ora al massimo di 81 mm) e mantenendo i 1000cc in modo da limitare i costi di sviluppo di nuove parti performanti.
Dichiarazioni Pit Beirer responsabile Motorsport del Gruppo KTM su riduzione cilindrata MotoGP 2027
“Siamo d’accordo con la riduzione a 850 cc. Pensiamo che questa sia una riduzione relativamente ragionevole. Perché se togli 150cc, togli coppia e potenza. Puoi elaborare un regolamento MotoGP molto interessante con 850cc. Ora c’è una maggioranza stabile a favore di questa soluzione. Aprilia vorrebbe rimanere con il motore da 1000cc in linea di principio. Questa è stata una nostra idea originaria. Ma dopo molte discussioni, ci siamo spostati verso la cilindrata di 850cc, che ha aspetti abbastanza positivi. Naturalmente, è stato anche un fattore di costo per noi non toccare il motore in modo così radicale, perché sarebbe stato più economico continuare a lavorare sulla base di un motore esistente. E non è solo Aprilia a preoccuparsi dei costi, ma tutti noi.”
Ricordiamo che l’era dei quattro tempi della MotoGP è iniziata nel 2002 con moto di 990cc e dal 2007 al 2011 si è corso con motore di 800cc di cilindrata ed è proprio con uno di questi che Casey Stoner portò al successo la Ducati.
La riduzione della cilindrata permetterebbe anche di limitare le velocità massime, che sono diventate “esagerate”. Basti pensare che Brad Binder al Mugello ha toccato i 366,1 Km/h, mentre nel 2002 sulla stessa pista Tohru Ukawa aveva raggiunto i 324,5 Km/h.
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