MotoGP – Phillip Island – Valentino Rossi, e sono 11!

MotoGP – Phillip Island – Valentino Rossi, e sono 11!MotoGP – Phillip Island – Valentino Rossi, e sono 11!

Undici vittorie stagionali, con ancora due garette da disputarsi in quel di Istanbul e Valencia. Undici come nel 2001 e 2002, o se vogliamo come nel 1997, anno del primo titolo assoluto, quello della 125. Un altro record sta per esser battuto da Valentino Rossi, con semplicità, sorridendo (per non dir “irridendo”) dinanzi ad avversari che o volano a terra al primo giro (Biaggi), o sono dispersi (Gibernau), o non riescono ad esser costanti per tutta la durata della corsa (Melandri, Hayden, Checa). Avversari sulla carta, perchè ancora una volta oggi Valentino ha dato lustro di intelligenza conquistando l’undicesima affermazione stagionale (19° con la Yamaha, 53° nella classe regina, 70° assoluta) avvicinandosi al record di 12 detenuto ancora da Michael Doohan, uno delle prime leggende a convincersi che Valentino è diventato, o lo diventerà, il più grande della storia. A questo punto, non potrebbe essere altrimenti…

Cronaca di Gara

Titolo in 250 a Daniel Pedrosa. Stupenda vittoria di Thomas Luthi in 125. Honda, Honda, sarà ancora Honda in MotoGP, nel giorno del 600° trionfo nel mondo dei Gran Premi? Ma a Phillip Island, nella classe regina, vige sempre la legge del guastafeste. O di chi altro?
Ore 06.30 in Italia, si parte, Nicky Hayden sfrutta la pole position tenendo il comando delle operazioni davanti a Checa, Rossi, Edwards, Gibernau, Melandri ed Elias. Indovina un pò chi vola a terra al tornantino? Max Biaggi, il migliore nel warm-up, che butta così a terra una potenziale gara da protagonista. Chi è sempre protagonista è Rossi, che subito si prende la seconda posizione su Checa e si getta immediatamente nel monoscarico della RC211V numero 69. La sfida tra gli ex compagni di squadra in HRC clamorosamente si risolve al secondo passaggio con Valentino che esce di scia, staccata, ciao ragazzo del Kentucky, ci si vede.

Chi si rivede nelle posizioni che contano è Marco Melandri, autore di una strepitosa partenza e subito in terza piazza passando un vivacissimo Carlos Checa, in formissima senza Loris Capirossi a metterlo in ombra. Continua il Melandri Show, sorpasso anche su Nicky Hayden: Buongiorno a tutti e Benritrovati nella sfida consumatasi in Qatar e destinata a proseguire anche agli antipodi, Valentino contro Marco. I loro compagni di squadra, Edwards e Gibernau, decidono di combattere all’ultimo sangue per un quinto posto che vien da ridere rispetto alle loro promesse iniziali. Momentaneamente ne ha la meglio il futuro Ducatista, che con un deciso sorpasso vuole smentire voci di mancata combattività e affini.

Senza fronzoli ma con molta sostanza Nicky Hayden, che al quinto passaggio torna in seconda posizione passando Melandri formando un trio di testa multicolore. Il ravennate perde terreno, lasciando da lì a poco l’onore di vincere il Gran Premio d’Australia agli ex team mates in HRC. Un confronto davvero inedito nella storia della MotoGP, da vivere anche perchè Hayden ha un bel set point per quanto concerne il “titolo” di ViceCampione del mondo.

Mentre Olivier Jacque si ritira (che disgrazia queste Kawasaki ultimamente…), confronto tra il presente ed il futuro Ducati: Gibernau passa Checa, e viceversa, con l’inutilità di perderci tempo in tutto questo e rimandando ancora un possibile attacco a Marco Melandri (non distante) per la terza posizione. Undici giri alla conclusione, Hayden attacca e passa Rossi, pardon, Valentino lascia passare lo statunitense in pieno rettilineo, giochicchiando un pò prima di riprendersi quanto merita in questo appuntamento australiano della MotoGP. Decisione come sempre discutibile, anche perchè in questo caso provoca la formazione di un poker di testa con Melandri e Checa tornati in potenziale bagarre per il successo. Capisce forse l’errore e a nove giri dal termine è nuovamente in testa, con Hayden che poco più avanti perderà anche la seconda posizione a favore di Marco Melandri, ma per il gioco del tira e molla presto ci sarà l’inevitabile scambio di posizioni. Chi ci guadagna, come sempre, è Valentino.

Four laps to go, Alex Barros scivola e nelle vie di fuga il “gradino” di differenza tra erba e sabbia provoca un salto che fa molto male alla schiena del brasiliano. Se ne va così in…erba una buona sesta posizione, ringraziano Edwards ed Elias, rispettivamente in sesta e settima posizione. Per la cronaca Chris Vermeulen, compagno di squadra di Alex Barros, debuttante in MotoGP dopo il titolo mondiale Supersport e quello di vicecampione quest’anno in Superbike, è undicesimo. Non male, tutto sommato, da rivedere a Istanbul e Valencia.

Si chiude la corsa con Valentino Rossi firmatario dell’undicesima vittoria nel 2005, davanti a Nicky Hayden e Carlos Checa che ha vinto la volata con Marco Melandri, quarto. Appuntameno adesso a Istanbul, 6 giorni, e sarà ancora Motomondiale…

Alessio Piana

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