MotoGP – Michelin, chi dovrebbe favorire?

MotoGP – Michelin, chi dovrebbe favorire?MotoGP – Michelin, chi dovrebbe favorire?

Un’immagine che può contraddistinguere mille interpretazioni per un’unica realtà: Marco Melandri a terra. E’ arrivato troppo lungo? Asfalto di Sepang scivoloso? Non ha frenato a dovere? Ha semplicemente fatto una cappellata? Niente di tutto questo: le gomme Michelin han perso aderenza… Benvenuti, o meglio, benritrovati nella saga dei gommisti, dal caucciù alle fettucce multimescola, del “gommone” riservato solo a qualcuno e di presunti favoritismi. Imputato, il signor Bibendum, il quale, poveraccio, vorrebbe soltanto fare la mascotte del colosso di Clermont Ferrand. Dalle ultime prove di Sepang, aspettando i test IRTA, esce fuori il caso-Michelin e dei suoi (ripetiamo) presunti favoritismi. Leggendo su vari organi di informazioni, Marco Melandri si sarebbe lamentato di come Michelin tenda quest’anno a sviluppare le nuove coperture sulle specifiche della Yamaha. Rossi, ancora lui di mezzo, onnipresente, capperi…

Difficile, conoscendo Marco Melandri (di persona o televisivamente non conta: è sempre una gran brava persona, sincero in un ambiente alle volte da far-west), che si sia lasciato andare a queste dichiarazioni, a lamenti fuori dalla sua personalità. Più che altro una semplice considerazione del ravennate: le nuove coperture Michelin sulle Yamaha sembrano adattarsi bene, sulle Honda c’è ancora da lavorare. I problemi li hanno tutti, Rossi compreso, che non ha mai negato di aver avuto magagne di chattering e vibrazioni, causati in parte dalle nuove Michelin.

Succede, è febbraio, manca un mese al via della stagione, nulla è perfetto. Ripensiamo proprio al Campionissimo, che nel 2002 non aveva ancora un contratto in mano a poche settimane da Suzuka o all’anno passato, quando la M1 sembrava un motodisastro. C’è chi si vede una moto meno competitiva dell’anno precedente, c’è chi realizza che c’è ancora da lavorare per sistemare le proprie “scarpe”.

Tutto qua. La Michelin a Sepang ha portato pneumatici nuovi per tutti i propri assistiti: in Yamaha dicono OK, in Honda KO. Succede, capita. Sono le corse. Non ci sono favoritismi, non sono nello stile Michelin, che tra l’altro per voce dei suoi stessi responsabili ha dichiarato in precedenza di voler rafforzare ulteriormente la propria partnership con Honda e per questo ha rifiutato diverse proposte di collaborazione (Kawasaki?). Perchè dunque dovrebbe spezzare l’ala dorata della Honda?

Più che altro, ci si potrebbe domandare: perchè Michelin dovrebbe favorire Rossi, nella sua (ipotetica) ultima stagione nelle moto, in vista di un 2007 dove sarà gommato Bridgestone in Formula 1? Appunto, il gioco delle parti. Perchè, perchè, perchè. Michelin non ha questa volontà, non è autolesionista. Ha altri pensieri: primo fra tutti contrastare la Bridgestone, che a Sepang si è messa in mostra non solo con Ducati, ma contemporaneamente (prima volta in assoluto) con Suzuki e Kawasaki. In una MotoGP in cui non esiste più il monogomma, per Michelin è proprio il caso di sfavorire la Honda, puntare tutto su due moto gialle, e lasciare le Honda dietro alla concorrenza? Già, proprio così…

Alessio Piana

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