MotoGP – L’evoluzione tecnica aumenta la sicurezza ma limita lo spettacolo

In pratica questa è la logica deduzione che si potrebbe fare ascoltando le dichiarazioni di Rossi.
Molti ricordano le fantastiche uscite di traverso che conducevano Rossi

e la sua RCV fuori dalle curve non più di un anno fa, quando ancora cavalcava la Honda.
Per non parlare degli inserimenti in curva preceduti da pendoli fantastici che scandivano il ritmo della ruota posteriore mentre sbandierava da un lato all’altro della motocicletta.

L’evoluzione prestazionale delle coperture ha fatto un balzo in avanti (per Nakano c’è stato anche un balzo in aria), portando il nuovo limite dell’aderenza così avanti da rendere meno frequente l’innesco della scivolata della ruota posteriore durante la frenata con relativa scalata delle marce e la derapata controllata in uscita.

Alcuni piloti riescono ancora a beneficiarne come Hayden. Capirossi e Bayliss sono forse più vittime del fenomeno che non felici fruitori.

Il campione del mondo in carica, Valentino Rossi, in sella alla Yamaha dichiara di trovarsi meno a suo agio a causa di questa “miglioria”. In pratica riteneva assai redditizia la guida in derapata e sicuramente molto più divertente.