MotoGP: La scheda tecnica della Ducati Desmosedici GP14
La Rossa di Borgo Panigale parteciperà alla MotoGP come "Open"
Di seguito la scheda tecnica della Ducati Desmosedici GP14 che parteciperà al motomondiale classe MotoGP nella categoria “Open” con Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow. Il motore è un V4 a 90° di 1.000cc con oltre 235 cv. La moto utilizza la centralina della Magneti Marelli, quella della Dorna ed essendo iscritta come “Open” potrà beneficiare dello sviluppo del motore durante l’arco della stagione. Di seguito i dati tecnici:
Motore: 4 tempi, V4 a 90°, raffreddato a liquido, distribuzione
desmodromica con doppio albero a camme in testa, 4
valvole per cilindro.
Cilindrata: 1.000cc
Potenza massima: Oltre 235 cv
Velocità massima: Oltre 330km/h
Trasmissione: Ducati Seamless Transmission (DST). Trasmissione finale a
catena.
Alimentazione: Iniezione elettronica indiretta Magneti Marelli, 4 corpi
farfallati con iniettori sopra e sotto farfalla. Farfalle controllate
dal nuovo sistema EVO 2 TCF (Throttle Control & Feedback).
Carburante: Shell Racing V-Power
Lubrificante: Shell Advance Ultra 4
Accensione: Magneti Marelli
Scarico: Akrapovic
Trasmissione finale: Catena D.I.D
Telaio: Alluminio
Sospensioni: Forcella Öhlins 48mm upside-down ed ammortizzatore
posteriore Öhlins, con regolazione di precarico, e nuovo
sistema freno idraulico in compressione ed estensione.
Pneumatici: Bridgestone, anteriore e posteriore 16.5″
Impianto frenante: Brembo, doppio disco anteriore in carbonio da 320mm
(340mm per la gara di Motegi) con pinze a 4 pistoncini.
Disco posteriore singolo in acciaio con pinza a due
pistoncini.
Peso a secco: 160kg
Ducati Team GP14 VPR studio
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Secondo me Ducati sara’ la sorpresa del 2014
Grande!
Secondo me è un’altra di quelle moto nate male che cambierà parecchio durante la stagione.
I motori e i litri in più sono un vantaggio, ma vuol dire anche aggiungere 4litri a quelel tre moto che erano pronte come factory, dopo la cura snellente appena fatto, l’hanno subito dovuta ingrassare, per quei 4 listri in più nel serbatoio.
Un’altro punto sono i risultati della classe Open, se ottengono troppi podi altra cura snellente 1.5 litri in meno nel serbatoio, possono sembrare sciocchezze, ma il feeling con serbatoio pieno ad inizio gara cambia, si devono trovare altre soluzioni, senza contare che forse faranno altri cambiamenti importanti a telaio e motore, anche se su questo io ho enormi dubbi, è da quando Ducati è in MotoGP che gli update arrivano con il contagocce, una volta che la moto è in pista si evolve su quella ma ad una velocità inferiore rispetto a Yamaha e Honda, o perlomeno non con lo stesso carico di Lavoro. E’ ovvio che non si può pretendere quello che fa Honda, ma almeno quello che fa Yamaha che secondo me non è tanto di più di quanto fa Ducati, potrebbero produrlo.
Perchè se ottiene troppi podi 1,5 litri in meno??
Leggi qui, veniva spiegato in questo articolo uscito qualche giorno fa.
http://motograndprix.motorionline.com/2014/03/06/motogp-nuova-categoria-per-la-top-class-la-factory-2-di-cui-fara-parte-la-ducati/
Ti ho linkato l’articolo in cui se ne parla ma siccome è un link è probabile che serva l’approvazione, cerca in google questo
MotoGP: Nuova categoria per la Top Class, la Factory 2, di cui farà parte la Ducati
troverai un articolo di questo sito in cui si parla appunto della limitazione a 22.5 litri al posto che 24 in caso Ducati Open (rinominata factory 2) ottenga 1 vittoria o 2 secondi posti o 3 terzi posti, mentre per le altre Open sembrerebbe che non cambi niente.
PS. Factory 2 non so se vale solo per le 2 di Crutchlow e Dovizioso o si estende anche a Iannone e Hernandez che però ha una GP13 meno aggiornata.
http://motograndprix.motorionline.com/2014/03/06/motogp-nuova-categoria-per-la-top-class-la-factory-2-di-cui-fara-parte-la-ducati/
…ronnie, abbiamo capito che la Ducati ti sta sulle p@ll@…speriamo bastoni il tuo idoletto all’ultimo giro, non vedo l’ora…se dovesse accadere chissa’ che scuse troverete voi tavulliaboys…fatti dare manforte dal cambogiano ahahahahah!!!
Come al solito ti sbagli, non mi sta affatto sulle palle, è che purtroppo da anni sono in ritardo, io non li ho mai considerati estremamente competitivi in MotoGP, si sono portati alla riscossa grazie al loro lavoro e a quello di Bridgestone già nel 2006 e poi grazie a Stoner hanno vinto nel 2007, da allora sono stati sopravvalutati per anni, solo perchè in un anno hanno diminato in modo schiacciante.
Prima del 2006 gli andava bene se facevano podi e vincevano una gara, per me erano al livello di Kawasaki, o Suzuki.
Stoner è stato in maniera un po’ più ridotta ciò che Rossi è stato per Yamaha dal 2004 in poi, ma la struttura e gli ingegneri Ducati non erano validi quanto quelli di Yamaha se no avrebbero vinto molto di più.
Io non credo che Ducati in condizioni normali riuscirà mai a competere con Honda e Yamaha non ce l’ha mai fatta a lungo, può avere qualche sparata ma passeranno anni secondo me prima che si potrà aggiudicare un titolo o solo pensare di riuscirci.
Ronnie, non condivido che la Ducati sia stata sullo stesso livello di Suzuki e Kawasaki.
Visto che sono convinto sia una questione mnemonica, permettimi di riportarti lo storico Rosso. Purtroppo, come ben saprai, la mia “sintesi concettuale” fa un po d’acqua, quindi ho bisogno di spazio.
Nel caso ne avessi voglia, in fondo ho riportato la storia della Rossa e se ti va di leggerla, vedrai che i risultati ottenuti dalla piccola casa Bolognese non hanno nulla a che vedere coi “miseri” risultati delle 2 casi Giapponesi da te citate e poste allo stesso livello della Ducati.
A me piace.
A me piace davvero molto….solo 2 piccole modifiche..
1) Sotto la scritta ducati avrei fatto tutto rosso nn solo la striscia e poi di nuovo bianco..(ma va bene anche così)
2)Il muso troppo schiacciato….e bocca un pò bruttina…
X Ronnie:
Scusa, ma mi hai toccato nel vivo e, visto che il paragone con Suzuki e Kawasaki è totalmente infondato, colgo l’occasione per rinfrescare a tutti la memoria sulla Storia Ducati, dal 2003 a questa parte. 2003 ripeto, questo è appena l’11° anno di competizioni in MotoGP.
Guardando lo storico della Rossa, gli anni peggiori sono proprio gli ultimi 3 e, oltre al 2007, la Ducati fece la sua “sporca” figura, sin dall’anno del debutto, per concludere col malaugurato 2010.
Comunque ecco qua la “storia” della Rossa (secondo Ligera)
Escursus storico Ducati.
2003, debutto con podio in Giappone a Suzuka. Prima vittoria alla 6^ gara. In totale 7 podi tra 2° e 3° posto, più la vittoria a Barcellona.
2004, anno penoso, con 3 podi e 2 giri veloci. Notare il “penoso” e leggere il numero di podi.
2005, anno dei cambiamenti. oltre ai piloti, cambio delle gomme, da Michelin a Bridgestone con Preziosi che definisce i cambiamenti necessari per potere pensare di vincere, con le stesse armi degli avversari, si è destinati al ruolo di comparse. Mai discorso fu più profetico (o sapeva?), visto cosa si venne a sapere delle gomme Michelin. Comunque, vittoria in Giappone a Motegi e a Sepang, più 4 podi.
2006, anno “maledetto”. La moto era già pronta per la scalata al mondiale, ma quel “maledetto” incidente innescato da Sete col coinvolgimento di Capirex, ha stracciato tutte le speranze. Alla 7^ di Campionato, a Barcellona (torna spesso questa località nella storia della Rossa), avvenne l’incidente rovinoso. Sino a quel momento, la Ducati col mitico Capirex, aveva ottenuto una vittoria e 3 podi. Capirex tornò presto in gara e già alla 12^ gara, a Brno, tornò alla vittoria. in seguito, un’altro podio e una nuova vittoria, a Motegi, altra località spesso citata nelle vittorie della Rossa. Chiusero in bellezza con la vittoria di Bayliss (al quale era stato dato come premio per la vittoria in SBK, la possibilità di gareggiare a Valencia) e il secondo posto di Capirex. Prima degli anni mitici di Stoner, questo fu l’anno più strepitoso e maledetto della storia della Rossa.
2007, anno magnifico, superbo. Arriva Stoner e comincia a martellare di brutto. Si capisce subito che la moto è un cavallo imbizzarrito, ma è dotata di una potenza che costringerà la concorrenza a rivedere del tutto i loro progetti, costringendoli a passare alle valvole pneumatiche. Stagione costellata da 11 vittorie e 8 podi con Stoner Campione del mondo e con la gara di Barcellona (eccola di nuovo), presa come classico esempio della potenza della Rossa, contrapposta all’agilità della Yamaha di Vale. Gara che consiglio a tutti di rivedere, sia tifosi di Stoner che di Vale, è stata una gara stupenda.
2008, ancora un anno ottimo, benchè i rivali siano già corsi ai ripari. Oltre alle valvole pneumatiche, Valentino “riesce” ad ottenere le Bridgestone, dando addio alle Michelin. Capirex lascia la Ducati e Melandri lo sostituisce. Benchè l’Italiano non abbia contribuito in alcun modo alla “causa” Ducati, la stagione finisce con 6 vittorie e 5 podi. Prima di Laguna Seca, Stoner vinse le 3 gare precedenti. Era in netta ripresa dopo un periodo buio, ma dopo Laguna Seca il periodo buio è tornato e le speranze di una rimonta svanite. Chiusura in bellezza, con 2 vittorie e 1 podio negli ultimi GP.
2009, anno del declino, ma non così repentino come si può essere portati a credere. Al 6° GP, 3 piloti erano a pari punti (106) in testa: Stoner, Lorenzo e Valentino. Sino al 9° GP, Stoner era perfettamente in corsa per il titolo, anche se aveva 28 Pts di ritardo da Vale. Purtroppo a Donington fecero la scellerata scelta di partire con gomme da pioggia che non arrivò mai e il morale (col distacco) scese sotto i tacchi. Dal GP successivo, Stoner sparì, ricomparendo in Portogallo, alla 14^ gara, con un 2° posto a cui seguirono 2 vittorie nei 2 GP successivi e concluse il mondiale con una caduta durante il giro di allineamento (se non sbaglio), dopo avere dominato Fp1, Fp2, Q, Wu insomma, tutto quello che precedeva la gara. Sarebbe stata la 5^ vittoria dell’anno.
2010 anno orribilis (prima di quelli di Vale naturalmente). Cominciato molto male, con una caduta nella pista d’apertura che lo aveva sempre visto vincere. Proseguito peggio, perchè, benchè le prestazioni ci fossero, le cadute erano sempre in agguato e anche alla 3^ gara, cadde quando era in testa (mi pare). Da li tirò un poco il fiato, ottenendo dei 4arti posti, arrivando al primo podio in Olanda ad Assen. Continuò con Barcellona, Germania, Laguna Seca e Brno. 1^ vittoria ad Aragon, 13esima di campionato. Vinse anche la gara successiva, a Motegi (Giappone), per cadere nuovamente a Sepang senza finire il primo giro. Vinse a case e cadde ancora al GP sucessivo, Jerez. Conclude l’anno orribilis con un 2° posto e con l’addio alla Rossa e ai suoi tifosi. Risultato finale, 3 vittorie e 6 podi, ma c’è da sottolineare gli altrettanti 4arti posti ottenuti da Stoner e Hayden. Al suo addio, corrispose l’arrivo di Valentino e questa è storia recentissima.
Rivolta ha chi sa rispondere con cognizione di causa.
Domanda tecnica:
Nel filmato ho notato che, in quello che una volta era il serbatoio ed ora funge da air-box (spero di non scrivere eresie), sono presenti delle feritoie per fare defluire l’aria.
Penso siano posizionate li per diminuire la “forza” che è opposta all’avanzamento della moto, ma ero convinto che l’air-box, dovesse avere una pressione superiore a quella atmosferica e comunque, abbastanza consistente.
Spero sia chiaro il mio dubbio. Ho “cannato” io, oppure c’è una regione tecnica per quei fossi di sfogo?