MotoGP: Jorge Lorenzo “Mi piace vivere la vita al di fuori delle corse: cioè la vita vera”

Il maiorchino starebbe pensando di ritirarsi anche lui a 27 anni come Stoner

MotoGP: Jorge Lorenzo “Mi piace vivere la vita al di fuori delle corse: cioè la vita vera”MotoGP: Jorge Lorenzo “Mi piace vivere la vita al di fuori delle corse: cioè la vita vera”

Jorge Lorenzo in vista di questa nuova stagione, si confessa in una bella intervista al settimanale Motosprint. Il maiorchino si prepara alla sua seconda stagione in MotoGP da campione del mondo in carica, unico spagnolo ad aver vinto per due volte il titolo nella calsse regina. Ma in realtà Lorenzo si dichiara poco interessato ai record, ed anzi starebbe anche lui meditando il ritiro a 27 anni, tra due anni, proprio come Stoner.

“La mia motiviazone non proviene dalla ricerca dei record – ha affermato Lorenzo a Motosprint – io cerco di migliorare me stesso, cercando ogni anno di eliminare o ridurre i difetti. E’ questa la strada che percorro per continuare a vincere. Ogni anno che passa ti arricchisce. Avverto che sto maturando e cambiando: mi piace cominciare ad avere in mano la gestione della mia vita, dei miei soldi, dei miei investimenti; di tutte quelle cose che quando sei molto giovane, all’inizio della carriera lasci fare ad altri. Da giovane pensi solo alla moto e alle gare, il resto non esiste. Ora mi faccio delle domande, cerco i perchè delle cose. Mi piace vivere la vita al di fuori delle corse: cioè la vita vera“. Parole queste che fanno pensare che anche Jorge potrebbe lasciare a breve il motomondiale, alla scedenza del contratto biennale firmato con Yamaha a maggio. Infatti all’EICMA di Milano Lorenzo ha affermato “Correrò per altri due anni poi vedrò cosa fare“. Jorge quindi starebbe davvero valutando la possibilità di smettere, anche se l’arrivo di Marc Marquez in MotoGP ed il ritorno nel team di un certo Valentino Rossi potrebbero convincerlo a restare anche oltre il 2014.

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14 commenti
  • testoner ha detto:

    mi spiace se dovesse ritirarsi… ma tanto ha gia’ dimostrato quello che doveva.. ha vinto contro certi mostri chiamati CASEY, PEDROSA e valentino.

    1. dario609 ha detto:

      Nulla da dire sul valore di Lorenzo, ma…
      Il primo mondiale lo ha vinto contro Rossi, con i legamenti della la spalla rotti per tutto il campionato e dal Mugello con tibia e perone rotti.
      Il secondo, contro Stoner che si è rotto la caviglia, Pedrosa che ha buttato via metà campionato (causa Stoner) e Rossi che in due anni non ha capito la Ducati, o la Ducati non ha capito Rossi, ma su questo ognuno di noi ha un suo pensiero, ma solo loro sanno la verità.
      Penso che quest’anno vedremo i veri valori, peccato che manca Stoner.
      Ciao.

      1. n75 ha detto:

        @dario
        Quando Rossi si ruppe la spalla, chi ci perse di più fu proprio Lorenzo.
        Tutti diranno sempre, che quel mondiale l’ha vinto perché Rossi s’è rotto la spalla.
        1) Non è così scontato che altrimenti l’avrebbe vinto Rossi
        2) Con l’arrivo di Lorenzo, Rossi ha iniziato a cadere più di prima, un perché ci sarà.

    2. Mike58 ha detto:

      Gia’…
      ha ha ha ke simpaticone..
      VALENTINO ROSSI nº 46 si proprio quello con 9 titoli mondiali 5 di fila 2 con honda 3 con yamaha bla bla bla..

  • AndreaG ha detto:

    Parlare di ritiro mi sembra molto eccessivo, certo è che questi corridori sono sotto pressione e con il fiato sul collo fin da piccoli, poi arrivati alla massima categoria si trovano a fare parte di un sistema che con lo sport ed il sano agonismo condivide solo alcune cose, quasi marginali, mentre diventa sempre più preponderante la presenza sui media, stare attenti a ciò che si dice e come, essere capaci di esprimere concetti in buon politichese, nonchè fare parte fin da subito del business e dei suoi arzigogoli.
    E’ chiaro che ciò porta via energie preziose a quello che dovrebbe essere il solo atto sportivo e competitivo, sola o predominante cosa alla quale il pilota dovrebbe essere delegato.
    Con lo scotto conseguente che si deve già essere super fenomeni a vent’ anni, farne se possibile 6 o 7 al vertice e poi andare in pensione, perchè ormai prosciugati della passione o perchè smitizzati nella loro figura di pilota; tutto ciò ad un’ età in cui i vecchi campioni iniziavano a vincere.
    Se però ci facciamo i conti, tra i vecchio stile e questi nuovi, alla fine di anni di carriera ne hanno di più questi ultimi.

    1. fatman ha detto:

      …Andrea, devo reiterare i miei complimenti della volta scorsa…sei forse l’unica persona del forum mai fuori posto, mai banale…in un mondo di c@zzoni (od al limite che lo fanno, io in primis), ti ergi dalla massa informe degli utenti medi rappresentati da tutti noi…ed adesso scusa ma ho la lingua …ooohhhhpssss, volevo dire il mio cervello secco, devo bere qualcosa…in gamba!!!

      1. AndreaG ha detto:

        AHAHAH!! Mitico Fatman!!
        Intanto grazie mille per l’ apprezzamento, ma ti assicuro che anche io sono più che nella media, ho scritto trollate e dato risposte da bar come tutti.
        Il fatto è che leggo e scrivo meno di quello che vorrei; qualche volta ci sono cose che mi fanno un po’ pensare e cerco di essere analitico, ma davvero nulla di trascendente, anzi sono punti di vista assolutamente contestabili.

        Però, senza volere mi hai dato un buon consiglio: mi vado a sparare un Caol Ila 12 che è da un po’ che aspetta dentro la boccia!
        Rischiavo di fargli prendere la muffa!!
        …cìnn!!
        ;-)

      2. fatman ha detto:

        …anche io ieri sera ho aperto un Caol Ila..ah, ah, ah..mi raccomando, bevete con moderazione!!!

    2. n75 ha detto:

      Il problema penso che sia dovuto anche al fatto che questi ragazzi non si scelgono la professione, ma se la ritrovano fra le mani: messi sulla moto a 3 – 6 anni, spinti dall’entusiasmo dei genitori (che non di radao fanno sacrifici non indifferenti) si ritrovano in una posizione d’obbligo. Poi forse mi sbaglio, e tutti loro avrebbero cmq fatto i motociclisti, ma non tutti mi danno quest’impressione.
      Tutti loro sono di professione motociclisti, ma quanti lo fanno per sport? Molti, anche perché ci vuole parecchio impegno per arrivare a questi livelli, difficile arrivarci se non si ha passione: molti, non tutti.

  • H954RR ha detto:

    Uhmm, c’è qualcosa di troppo strano.
    Volete vedere che anche Lui come successo prima al mitico Casey ha sentito odore di bruciato ?
    Mi sembra un po strano, adesso, che venga la voglia di ritirarsi cosi troppo presto a piu di una persona.
    La’ gatta ci cova !

    1. AndreaG ha detto:

      Cavolo, spero siano solo speculazioni giornalistiche, sinceramente!

      1. H954RR ha detto:

        Speriamo sul serio se no qua se ne stanno andando via tutti e dopo le varie boiate dello zio se spariscono tutti i big la motoGP muore definitivamente.

    2. clay ha detto:

      O forse se a 27 anni ci si trova con un micchio di soldi e le ossa ancora mezze a posto forse viene in mente di fare una famiglia e vivere senza fare un cavolo o quantomeno fare qualcosa per gioco.
      Uno normale ragionerebbe così, quello che non capisco è che un pilota di Motogp non è uno normale…

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