MotoGP Jerez, Qualifiche: Valentino Rossi “Domani anche se piove non potrò lottare per la vittoria”

Il problema principale del pesarese è che non riesce ad entrare in curva con la moto

MotoGP Jerez, Qualifiche: Valentino Rossi “Domani anche se piove non potrò lottare per la vittoria”MotoGP Jerez, Qualifiche: Valentino Rossi “Domani anche se piove non potrò lottare per la vittoria”

Valentino Rossi chiude ancora una volta le qualifiche in modo disastroso: 13° a tre secondi e mezzo da Lorenzo, a due e mezzo dal suo compagno di team Hayden e addirittura dietro anche la Crt di De Puniet.

A Sport Mediaset il pesarese a dichiarato: “Il problema di oggi è che non ha piovuto e non era neanche asciutto. Sono lento in curva, nei curvoni veloci sono in difficoltà a piegare la moto. Poi sulle pozzanghere non sapevo mai se con le slick sarei rimasto in piedi o no. Hayden ha un setting diverso dal mio, io lo avrei dovuto provare ieri ma poi è venuto a piovere ed oggi non c’era il tempo per provarlo”. E’ stato chiesto poi a Valentino quale fosse la differenza tra il lavoro svolto dal suo team e da quello del suo compagno di squadra ed ha risposto che “Il mio team ha fatto lo stesso lavoro di Nicky ma lui riesce a piegare la moto bene nell’ingresso delle curve” Rossi ha poi lasciato le telecamere con un laconico “Stamane anche con la pioggia non entravo bene in curva quindi pure se piove non potrò lottare per la vittoria

Queste invece le parole rilasciate dal pesarese sul comunicato stampa Ducati.

Oggi le qualifiche non sono andate bene. Le condizioni erano piuttosto difficili perché faceva freddo e l’asfalto era asciutto ma non completamente. In ogni caso era così per tutti, non è stato quello il problema: purtroppo io faccio ancora molta fatica a guidare e a inserire la moto in curva, sia con i freni, sia senza. Sono lento a raggiungere la massima piega, a portare la necessaria velocità dentro la curva e, quando è il momento di accelerare, ho già perso troppo terreno. E’ da diverso tempo che cerchiamo di risolvere questa cosa ma non ce l’abbiamo ancora fatta. Dobbiamo continuare a lavorare sul set-up perché Nicky oggi ha fatto un bel turno, è stato davvero bravo. Confrontando i dati abbiamo avuto la conferma che rispetto a lui perdiamo molto in entrata. In ogni caso, sul bagnato siamo andati un po’ meglio quindi vediamo che condizioni ci saranno per la gara.”

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55 commenti
  • Tiziano ha detto:

    Caro Valentino, non ce la racconti giusta…
    Questo distacco tra te ed Hayden non è normale e quindi c’è dietro altro sicuramente, qualunque cosa sia resta la delusione, stavolta hai perso la sfida,chiacchiera poco che è meglio!

    1. Giuseppe ha detto:

      Caro Tiziano, la classe e la bravura di un pilota si vedono soprattutto sul bagnato: Rossi a Le Mans è arrivato secondo, davanti al ‘mito’ Stoner dandogli una lezione di guida a 33 anni . . Il manico c’è, la Ducati no . .

  • pino ha detto:

    se non riesci ad entrare in curva con la moto, prova ad entrare a piedi al pio albergo trivulzio. è molto più facile.

  • crocco ha detto:

    Rispondo ai due commento di Giuseppe.
    E’ propabile che tu non ricordi come andò nei fatti la vicenda Bridgestone e ciò che pretese il signor Rossi.
    “..Ma si lamentava anche della Yamaha. Con entrambe le moto, Rossi ha vinto 7 titoli ..” Secondo te, prima dell’avvento di Rossi, con il seguito di trcnici, motoristi, e ovviamente Burgess, la Yamaha era la stessa cosa ? Ricorda che la Honda, da quell’ esodo di tecnici si è risollevata (basta vedere i risultati) solo con l’avvento di Stoner

    1. Giuseppe ha detto:

      Con Stoner la Honda ha rivinto un titolo piloti, ma anche prima di lui era competitiva, Pedrosa è sempre stato ad alti livelli, ha vinto diverse gare, prima o poi avrebbe vinto anche Simoncelli, anche Dovizioso era sempre da podio ed ha anche vinto: questo dimostra che è sempre stata una delle moto più forti. Mentre quando Rossi era alla Yamaha era l’unico ad essere competitivo, gli altri non esistevano fino a quando non è arrivato Lorenzo che è un pilota di talento ma non è stato lui a far crescere la moto, l’ha trovata già competitiva per merito del team di Rossi.

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