MotoGP: Iannone e Crutchlow i punti interrogativi in casa Ducati, Rossi, Lorenzo e Pedrosa in standby

Il pilota britannico ago della bilancia, la sua opzione con Ducati scade a fine luglio

MotoGP: Iannone e Crutchlow i punti interrogativi in casa Ducati, Rossi, Lorenzo e Pedrosa in standbyMotoGP: Iannone e Crutchlow i punti interrogativi in casa Ducati, Rossi, Lorenzo e Pedrosa in standby

Il motomercato della MotoGP sta entrando nella sua fase calda. Il solo ad aver rinnovato ad oggi è il campione in carica Marc Marquez, mentre gli altri big come Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa, Andrea Dovizioso, Cal Crutchlow e Andrea Iannone non hanno ancora svelato il loro futuro.

In casa Yamaha si punta a rinnovare il contratto ad entrambi i piloti. Valentino Rossi è già da un pò di gare che ripete sempre la stessa frase “Siamo molto vicini, mancano solo dei dettagli, a breve ci saranno delle novità.” ma al momento nulla è stato ancora ufficializzato. Più “lontano” dal pensiero del pesarese è il suo team-mate Jorge Lorenzo, che sembra non avere troppa fretta. La sensazione è che entrambi rimarranno lì dove sono, visto che in una delle ultime interviste Lorenzo ha sottolineato come al momento manchi “solo” l’accordo economico, che in qualche maniera andrà trovato.

In Honda si vuol rinnovare il contratto a Dani Pedrosa, un pilota che porta sempre dei risultati e che sembra essere un’ottima spalla per Marquez. Anche qui ci sarà da trovare l’accordo economico, visto che il #26 non vuol “svendersi”, soprattutto pensando a quanto la Honda ha investito sul suo team-mate.

La situazione è più “ingarbugliata” in casa Ducati. Andrea Dovizioso non ha mai smentito di aver parlato anche con gli “altri”, tra cui la Suzuki. Il forlivese (che ad Assen ha colto un grandissimo secondo posto) però, pur non potendo provare la nuova moto (che sarà pronta solo tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015), dovrebbe rimanere. Il lavoro dell’Ing. Gigi Dall’Igna, il suo metodo, la stima reciproca e anche i risultati ottenuti in Aprilia hanno quasi convinto il forlivese a restare. Non avrebbe molto senso andarsene nell’anno in cui sarà pronta la nuova moto. La Suzuki poi non lo ha convinto più di tanto, almeno a vederla in azione con Randy de Puniet nei recenti test di Barcellona.

Discorso diverse per il suo team-mate Cal Crutchlow, che ha un opzione a suo favore che scade il 30 luglio. In casa Ducati ci sono musi lunghi, il britannico al contrario di Dovizioso non ha colto nessun risultato di rilievo e non ha mai parlato troppo bene della moto. Gli uomini in “Rosso” aspettano quindi una sua decisione, con la speranza che non sfrutti l’opzione a suo favore.

In quel caso nel team ufficiale arriverebbe Andrea Iannone, che al contrario di Crutchlow ha dimostrato di poter essere utile alla causa, sia dal lato risultati che da quello sviluppo. In questo caso ci sarebbe quindi un trio tutto italiano, Dovizioso-Iannone-Ducati. Il pilota di Vasto non ha mai nascosto la sua volontà di passare in un team ufficiale e oltre alla Ducati ha parlato anche con la Suzuki, che lo vorrebbe tra le sue fila. Lui vorrebbe rimanere in Ducati ma nel team interno, anche se una possibile soluzione nel caso in cui Crutchlow faccia valere la sua opzione sarebbe quella di una moto Factory nel Team Pramac, un qualcosa di molto simile ad ora, magari con qualche Ingegnere in più nel box di Paolo Campinoti. Una soluzione però lontana da quella voluta e che potrebbe portarlo anche a pensare di lasciare la Ducati. Come detto sopra c’è grande interesse da parte della Suzuki, con cui i colloqui sono molto avanzati e non è da scartare l’ipotesi Honda Factory nel Team Gresini.

In casa Pramac si continuerà sicuramente con il colombiano Yonny Hernandez e un alternativa a Iannone potrebbe essere Stefan Bradl, che non sembra aver raggiunto i risultati che la Honda si era prefissata per tenerlo.

Foto: Alex Farinelli

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in MotoGP

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati