MotoGP Catalunya Le Pagelle Semiserie… Pedrosa e la matematica…e la sfiga..

e anche la biologia va tanto di moda...

MotoGP Catalunya Le Pagelle Semiserie… Pedrosa e la matematica…e la sfiga..MotoGP Catalunya Le Pagelle Semiserie… Pedrosa e la matematica…e la sfiga..

Ceci: Yeah che figo! Mari è a Monza a scassarsi coi pattini! Oggi posso spargere MinchiaMarcMarquez ovunque come se non ci fosse un domani!
Mari: We ciccia, cavati che la gara l’ho vista, vai a minchiamarcmarquezggiare dà un’altra parte!
Ceci: Sob…mi darò alla biologia, ecco!
Debs: Oh che fate? Mari che cacchio scrivi? Minchiarmarcmarcq…Minchiamarc…minch… vaffa!
Mari: ok iniziamo…

Si parte! A quanto pare le ripetizioni della Marika funzionano, perchè finalmente Pedrosa, durante le qualifiche, ha capito che il numero 1 va bene ed infatti fa la pole. Parte a cannone, anche se Lorenzo fa meglio, seguito da Rossi e Marquez che giocano allegramente a speronarsi, così, giusto per passare il tempo.
In pista il gruppo di testa è stranamente di cinque persone: Rossi, Marquez, Lorenzo (che dopo essere partito bene, è stato sorpreso da dei panetti di burro messi da Marquez per evitare di finire come la gara scorsa, e sta scivolando indietro), Pedrosa e Bradl . Mescolate gli ingredienti i piloti a caso ed ottenete sempre lo stesso risultato: la pasta pasticciata. (Mari: questa pagina è diventata un corso di cucina? Debs: sai che non sarebbe una brutta idea? Io mi prenoto per la sezione dedicata ai dolci!)
Signori, grazie a questo pasticcio, siamo a rischio bella gara.
Bautista nel frattempo si ritira: offeso dal fatto che Bradl ha preferito seguire i primi della classe (dove guarda caso c’è anche il suo amore Rossi) piuttosto che rimanere nelle retrovie ad inciuciare con lui. Preso da un impeto di gelosia, torna ai box, va a prendere per mano la sua migliore amica e vanno insieme in una pasticceria a piangere e a parlare di come Bradl non consideri i suoi sentimenti (il tutto mentre la migliore amica spera che Alvaro si scordi di Bradl per inciuciare con lei)
Intanto tra Pedrosa e Marquez è guerra aperta, con buona pace delle coronarie di Suppo e compagnia bella. Marquez controsorpassa il compagno di squadra spostandolo quasi letteralmente, con una roba che guardaveramentesetelaraccontononcicredi perchè è uno spettacolo. I due si sorpassano come se non ci fosse un domani, mentre Lorenzo da dietro mangia pop corn e beve Red Bull godendosi la scena.
Ah, davanti a tutti sta dominando Rossi, mentre i i nuvoloni sempre più neri all’orizzonte fanno presagire un Diluvio Universale: “Che qualcuno inizi a costruire l’arca e a salvare coppie di piloti per preservare la specie!” (Debs: che vuoi preservare???? Come fai?!?!? Cacchio, ma biologia l’hai mai studiata???? Mari: e dai! Lasciami fare per una volta che dico qualcosa di intelligente!! Debs: intelligente????)
Come non aspettarsi anche il ritiro di Crutchlow? Ancora una volta lo sciopero della moto ci ha messo lo zampino. A quanto pare la sua Ducati è stata messa a contratto dalle Ferrovie dello Stato e può scioperare un weekend sì e l’altro pure. Caro Cal, hai la piena solidarietà di tutti i pendolari! Ti siamo vicino e ti diciamo di farti un treno una moto tutta tua e gareggiare con quella!
Rossi, Marquez e Pedrosa sono sempre lì, tutti belli, allegri e felici, tant’è che sembra stiano per andare a fare una scampagnata in montagna (Mari: ma siamo vicino al mare… Debs: eh ma a me piace la montagna! Mari: e ci devi andare tu? Debs: perchè no?) con Lorenzo un po’ staccato, almeno fino a quando Marquez non decide di suicidarsi e tenta un sorpasso nei confronti di Rossi che non si capisce. Tra i due è quasi contatto e Marc va per prati (Debs: vedi che anche tu hai una geografia tutta tua?), dopo aver fatto da zaino porta vivande a Rossi per un nanosecondo.

Il resto del Mondo ormai è indietro di due vite e nessuno se lo fila, almeno fino a quando Pol Espargarò e il Dovi non iniziano un bel duello che vede un Pol agguerritissimo che non molla un metro e dimostra al Dovi che conosce poco poco il circuito. (Debs: ma al fratello invece cosa è successo? E’ diventato scemo di colpo? Mari: perchè? Debs: è riuscito ad avere una moto ancora più fosforescente ed evidenziatore di prima!! Aiuto!)
Davanti è ancora tensione: Marquez e Rossi sono lì ruota a ruota, con Pedrosa e Lorenzo dietro che sperano nella selezione naturale.

dovizioso-race-barcellona-2014
La prova che qualcun altro in pista c’era

Ed è così che arriviamo al finimondo! Marquez passa Rossi, che viene passato anche da Pedrosa, ma tutti vanno larghi e alla fine alzan la mano perchè piove. Grazie a questo delirio Rossi torna davanti ed i piloti iniziano a girare a caso sperando nell’amata bandiera bianca.
Nel dubbio le Honda tornano all’attacco, perchè mica si può pirlare in giro senza far nulla, il tutto mentre l’Universo si muove per preparare le moto. Alla fine si scoprirà che Marquez stava solo chiedendo scusa per un sorpasso in bandiere gialle. Ci aspettiamo un coro di vaffa da tutto il paddock. (Mari: e anche da mia mamma che, presa dalla foga di tutto quel movimento, stava per andare a sistemare pure la mia moto in assetto di pioggia)
La bandiera non arriva e la gara riparte come se niente fosse, niente “Festival del Canguro” per ora.
Nel frattempo quei tre continuano a passarsi come se non ci fosse un domani, o come se non ci fosse la pioggia, vedete voi. Marquez è davanti, Rossi tenta la staccata, ma Pedrosa, sì quello che non sapeva staccare, rivede la seconda posizione a portata di mano e tira una staccata che è due volte quella di Rossi. E lo passa. Bentornato Dani!
Lorenzo nel frattempo si è aperto un secondo sacchetto di patatine (dopo i pop corn ed un primo sacchetto di patatine) e si guarda lo spettacolo da lontano, molto lontano.
Mancano tre giri e Dani sembra scatenato. Le ripetizioni di matematica gli hanno fatto bene e lui sembra aver capito che i numeri migliori sono quelli bassi (zero a parte!).
E’ un duello da panico. Se ve lo siete perso. Peggio per voi! Vi diciamo solo che Dani ha tentato di restituire il “favore” che gli aveva fatto Marquez l’anno scorso quando gli ha staccato il cavetto del traction control. Ma Marquez non lo fermi manco ad abbatterlo con dieci cecchini. E sono sette.
Secondo Rossi e terzo Pedrosa. Quarto Lorenzo e con calma tutti gli altri turisti piloti in pista che si son fermati all’autogrill per un camogli ed un caffè.

Marc “non abbiamo più soprannomi adatti” Marquez, voto: 100: mobbastaveramenteperò, anche se pure questa volta, non ha ucciso la gara. Probabilmente ha ascoltato le nostre invocazioni e ha deciso di partire ammerda dalla scorsa gara fino alla fine del Campionato in modo da vivacizzare la competizione e prendere in giro i piloti, i commentatori e la gente che si guarda la corsa. Può fare tutte le capriole che vuole durante le prove, può andare a fare il mimo lungo la Rambla fino all’ultimo secondo prima dell’inizio della corsa, ma tanto lo sa già dal Venerdì che vincerà lui.

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Dai dammi la palla che se finisco prima sta faccenda di vincere il mondiale vado a dare una mano alla Spagna in Brasile…

Valentino Rossi, voto: 9: sempre in partita, almeno fin quasi alla fine. Il vecchio lupo non si fa intimorire dal branco di allupati che lo circonda ed a chiappe ben strette difende la sua posizione (ed il suo onore). Alla fine si ritrova secondo anche grazie alla sfiga di Pedrosa.

Dani “sto imparando la matematica!” Pedrosa, voto: 10: se non altro per il CU…ore che ci ha messo negli ultimi giri. Nonostante abbia capito che 1 è meglio di 2, ora bisogna spiegargli che per fare 1 deve sorpassare, non asfaltare chi ha davanti; probabilmente voleva solo dare una controllatina alla gomma di Marc: “ehi Marchisio! (noooo, non siamo ai mondiali) vienete accà che ce la do io una controllata allo gommo che ciò la bbomboletta!”. Il secondo posto, se non il primo, se lo meritava. Ma è Pedrosa, colui che se va a Lourdes trova chiuso. E se la sfiga non ci mette lo zampino non va bene.

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La faccia di Dani quando è andato a Lourdes e ha trovato chiuso

Jorge Lorenzo, voto: 6: “la Red Bull ti mette le aliiii”: ditelo a Lorenzo, che non ha fatto altro che bere Red Bull prima, durante, e dopo la gara. Voci di corridoio dal suo box dicono che è andato così male perchè bere così tanto gli ha fatto gonfiare talmente tanto la vescica che, appena tagliato il traguardo, ha posato la moto al muretto del rettilineo ed è andato di filato in bagno. (Mari: ma secondo te servono anche a lui delle ripetizioni? Debs: ciccia, non ti allargare! Tu hai già Pedrosa, a Lorenzo ci penso io).

Stefan “ci sono anch’io!!!!” Bradl: voto: 10. Mica per altro, ma almeno lui per qualche giro l‘abbiamo visto…

Resto del mondo: voto “Chi l’ha visto”. Non sappiamo se ci siano davvero, o se siano dei manichini messi lì per far numero al momento della partenza e poi ributtati in classifica in ordine sparso. Fatto sta che nessuno si accorge di quel che succede dietro. Nel dubbio diamo 10 a tutti e diciamo che han fatto un garone.

Mari: e per oggi è tutto noi vi sal…
Debs: minchiamarcmarquezg… minchiamarcmarquezstegia…. minchiamarcmarquezstegiar…fanculo. Mi do all’ippica…o alla biologia visto che a quanto pare va di moda…
Mari: Va bè, io vado…alla prossima!

Foto: Alex Farinelli
In collaborazione con: Deborah Iacopetta

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