MotoGP – Alex Barros: ‘Abbiamo iniziato bene’

MotoGP – Alex Barros: ‘Abbiamo iniziato bene’MotoGP – Alex Barros: ‘Abbiamo iniziato bene’

Dal suo sito web www.Alexbarros.net il pilota brasiliano Alex Barros, passato quest’anno al Team Camel Honda racconta il primo test Malese in maniera molto positiva, ecco le sue parole:

“Sono veramente contento ed estremamente soddisfatto dei test malesi. La verità è che mi sono preparato molto bene sia fisicamente che mentalmente anche se non mi aspettavo di andare subito così veloce; dopotutto l’ultima volta che ero salito in sella era due mesi fa a Valencia. Fortunatamente abbiamo iniziato bene sin dal primo giorno e sono riuscito a girare più forte rispetto alla gara dello scorso anno.
Abbiamo lavorato molto sull’ elettronica. Mi spiego: l’ anno passato cominciai la stagione col motore Screaming fino al GP di Germania.
In Germania ricevetti il nuovo Big Bang con cui ho corso fino a fine stagione.
Bene, quest’anno la Honda ha portato solo il motore screaming, che é il motore che tutti i piloti useranno nel 2005. Perché? E’ piú facile e produttivo concentrare lo sviluppo su un solo motore invece che su due.
Per due motori hai bisogno di due equipe di tecnici che devono lavorare simultaneamente e questo non sempre porta i risultati sperati.
E questo motore screaming del 2005 ha una elettronica differente e molto migliore. Sviluppa piú potenza e accelera senza derapare o impennare e per questo offre piú trazione. In ogni modo il ritmo é stato molto buono, meglio di quanto sperassi.
I miei tempi sono stati molto costanti, con i pneumatico nuovi andavo in 2’02” basso, con quelli usati mi mantenevo in 2’02” alto.

Vorrei fare un ultimo commento. Certi cambiamenti nelle nostre vite sono difficili, e solo alcune persone hanno la capacitá di chiedere aiuto in momenti cosí, specialmente in un mondo competitivo come quello del Motomondiale. Il test in Malesia é stato per me gratificante per un’ altra ragione cui molta gente nemmeno pensa, il lato “compagno di squadra”.
Io ho conosciuto un compagno di squadra dotato di umiltá, con cui é facile convivere e che in un modo molto “timido” é venuto a chiedermi aiuto perché la sua equipe di tecnici stava trovando difficoltá nel mettere a punto la sua Honda. Per fortuna le cose che gli abbiamo dato erano giuste e sono cosí riusciti a trovare il cammino giusto per mettere a posto la moto.
Sono molto felice di averlo potuto aiutare e lo rifaró sempre tutte le volte che lui ne avrá bisogno.”

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