MotoGP | Esclusiva, Bezzecchi parla di Ducati, Aprilia, VR46, lotta al titolo e Luca Salvadori
Il pilota riminese ha fatto anche un bilancio della sua prima parte di stagione, ha parlato del momento migliore e di quello peggiore vissuti in carriera ed ha sottolineato come non gli piacciano le corse su strada, troppo pericolose
MotoGP GP Emilia Romagna Ducati VR46 Racing Team – Nel corso del Gran Premio dell’Emilia Romagna abbiamo intervistato in esclusiva Marco Bezzecchi, attuale pilota Ducati VR46 Racing Team e futuro pilota Aprilia.
Con il “Bez” abbiamo fatto un bilancio della prima parte della stagione, abbiamo poi parlato delle difficoltà di adattamento alle gomme portate quest’anno dalla Michelin, di come abbia detto a Valentino Rossi che sarebbe andato in Aprilia, del favorito al Titolo MotoGP 2024, passando per il momento migliore e quello della sua carriera e chiudendo con la scomparsa di Luca Salvadori, recentemente scomparso in una gara dell’International Road Racing Championship (IRRC).
Dichiarazioni Marco Bezzecchi Bilancio Prima Parte di Stagione e Gomme Michelin MotoGP 2024
“C’è sempre una combinazione di tanti fattori, sicuramente la moto è cambiata, ma le differenze con la moto vecchia (GP 22) non sono tantissime, però qualcuna ce n’è. Un pò è cambiata la moto, poi le gomme sono diverse. Io personalmente credo che sia più una questione di gomme piuttosto che di moto, perché a Valencia l’anno scorso quando abbiamo fatti i test subito dopo la fine della stagione 2023, con questa moto ero andato bene, avevo fatto terzo a fine della giornata, c’era qualcosa di diverso nella moto, ma le difficoltà vere sono arrivate quando sono arrivate con le nuove gomme. La prima parte di stagione è stata un po’ altalenante, ogni tanto sono riuscito ad avere qualche buona prestazione con una buona velocità e altre volte meno. Dipende sempre molto dalle caratteristiche della pista, se c’è grip o non c’è grip, perché per i problemi che ho riscontrato, questa cosa influisce molto.”
Dichiarazioni Marco Bezzecchi Passaggio in Aprilia e Comunicazione a Valentino Rossi
“Vale (Rossi, ndr) ha saputo del mio passaggio in Aprilia ancora prima che diventasse una cosa concreta. Ho un grande rispetto per lui, oltre ad essere il mio capo del team, è anche il capo dell’Academy, quindi cerco di sfruttarlo per chiedergli più consigli possibile. Quando mi si è affacciata questa possibilità, quando ancora era in alto mare, ne ho parlato subito con lui per sapere cosa ne pensava e farmi consigliare. Un giudizio abbastanza imparziale, anche se ovviamente è un po’ di parte, ma aggiungo giustamente. Non è stata una scelta facile, soprattutto dal lato umano, perché io mi trovo molto bene in questa squadra, sono tanti anni che sono con loro, già dalla Moto2, però era un’opportunità che secondo me non potevo farmi scappare, una squadra ufficiale, una squadra italiana che mi desiderava, è stato bello sentirsi voluto, difficile prendere la decisione, però sono stato appoggiato da tutti e quindi me l’hanno resa comunque amabile come cosa. Quando ho scelto Aprilia non si sapeva che la squadra avrebbe ereditato una Ducati GP 25 ufficiale, ma la mia decisione non credo sarebbe cambiata. Fossi rimasti sarei stato contento allo stesso modo ovviamente, perché comunque faccio un lavoro fantastico, con delle persone fantastiche, ma obiettivamente gli sbocchi per andare in Ducati ufficiale sarebbero stati sicuramente meno, perché sia Pecco (Bagnaia) che Marquez (Marc) li avevano già confermati per due anni. Avrei dovuto fare sicuramente altri due anni in una squadra satellite. Al tempo non sapevo che avrebbero avuto la moto ufficiale, ma non avrebbe fatto la differenza.”
Dichiarazioni Marco Bezzecchi Bagaglio Esperienza da portare in Aprilia
“Intanto devo cercare di continuare a raccogliere esperienza e informazioni e fare del mio meglio fino alla fine della nostra avventura con Ducati e con Vale, perché mi hanno sempre supportato al massimo, sia l’uno che l’altro e grazie a loro alla fine sono diventato un pilota MotoGP. Ho vinto le mie prime gare, ho fatto i miei primi podi, quindi gli devo tantissimo, mi hanno insegnato un sacco di cose. E’ difficile dire ogni singola cosa, però sicuramente un piccolo bagaglio di esperienza, per fortuna me lo sono fatto, ovviamente c’è sempre da fare.”
Dichiarazioni Marco Bezzecchi Lotta Titolo MotoGP 2024
“Secondo me in questo momento Martin e Pecco sono sicuramente molto forti, anche Marc (Marquez) è molto forte, è ancora un po’ indietro con i punti, però abbiamo visto che è andato fortissimo nelle ultime due gare. Io sono un po’ di parte, se non sono io che mi mi gioco quelle posizioni, preferisco che ci sia Pecco ovviamente, però sarà una bella sfida sicuramente.”
Dichiarazioni Marco Bezzecchi Momento Migliore e Momento Peggiore Carriera Motomondiale
“Il momento migliore è stato sicuramente la prima vittoria nel Motomondiale, è stata bellissima in Moto3, però forse la prima vittoria in MotoGP è un qualcosa di indescrivibile, perché comunque è il massimo di quello che hai sempre sognato. Quello sicuramente è stato il momento più ‘figo’ e poi è stata anche alla stesso tempo la prima vittoria per il nostro Team. E’ stato un giorno di prime volte ed è stato molto bello. Il più brutto secondo me è l’esordio in Moto2 è stato molto difficile, ho faticato tanto, sono caduto tanto, non mi trovavo benissimo, non riuscivo a capire come guidare al meglio la moto che avevo, quindi è stata molto dura. E’ stato brutto anche quando sono stato “steso” in Australia mentre mi stavo giocando il Mondiale Moto3, ma in quel caso ero comunque velocissimo, invece l’esordio in Moto2 o anche l’inizio dell’anno di quest’anno, delle volte cadevo, non riuscivo a fare niente e allo stesso tempo andavo piano. Quindi forse quelli moralmente sono stati momenti un po’ più difficili perché cadi, ma non è che cadi lottando per fare la pole position, cadi per cercare di fare un punto, due punti se va bene.”
Dichiarazioni Marco Bezzecchi Scomparsa Luca Salvadori
“Ho avuto la fortuna di conoscere Luca (Salvadori) da qualche anno, è sempre stato un ragazzo molto gentile, molto solare, sempre super disponibile, ma soprattutto quello che era bello era che mi ricordava quando ero piccolo e vedevo piloti di spessore, piloti forti. Ero lì praticamente impietrito ad ascoltare cosa dicevano e con lui ho rivissuto questa cosa. Lui ormai era diventato secondo me un pilota di buon livello, si era creato anche un lavoro con la comunicazione, per cui tanti giovani hanno iniziato a seguire il Motorsport. La sua perdita è un grandissimo peccato e sinceramente non mi sono neanche voluto informare troppo sull’accaduto, non perché non me ne importasse, ma perché quei tipi di gare lì mi stanno un po’ sulle… Sono gare belle per un appassionato, però già la pista è pericolosa, correre per strada sarebbe da evitare. Sono fortunato ad averlo conosciuto ed averlo vissuto finché ho potuto, quindi questa è una cosa positiva.”
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