MotoGP | Rivola (Aprilia): “Troppe otto Ducati in pista e ora c’è anche Marc Marquez”

Per l'amministratore delegato di Aprilia Racing il problema del Campionato sono le otto Ducati

MotoGP | Rivola (Aprilia): “Troppe otto Ducati in pista  e ora c’è anche Marc Marquez”MotoGP | Rivola (Aprilia): “Troppe otto Ducati in pista  e ora c’è anche Marc Marquez”

Aprilia MotoGP – Otto Ducati in pista con l’aggiunta di Marc Marquez preoccupano Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing.

La casa veneta ha chiuso la stagione 2023 al 6° e 7° posto con Aleix Espargaró e Maverick Vinales mentre si è classificata terza nella classifica costruttori.

Secondo Rivola così come riportato da Speedweek.com, l’errore è stato permettere alla casa di Borgo Panigale di schierare tutte queste moto. Ecco il Rivola pensiero.

Dichiarazioni Massimo Rivola Prestazioni Aprilia MotoGP 2023

“La cosa peggiore che si possa fare è reagire in modo eccessivo quando le cose non vanno bene. Se si guarda alla prima metà della stagione, non siamo stati all’altezza in termini di prestazioni o risultati. Abbiamo mantenuto la calma, abbiamo continuato a spingere e poi abbiamo festeggiato due vittorie. Ma in Thailandia, dove avevamo previsto delle difficoltà, la prestazione non è stata affatto male. La moto sta migliorando nel complesso. Anche l’Austria è stata una pista modesta per noi in passato, ma quest’anno Maverick ha quasi conquistato la pole position. Se mettiamo tutto insieme, possiamo essere veloci. È tutta una questione di dettagli e dobbiamo lavorare più diligentemente su questi dettagli.”

Dichiarazioni Massimo Rivola Troppe Ducati in MotoGP

“Regolarmente solo i ragazzi della Ducati ci battono e hanno un vantaggio enorme con otto moto in pista, otto moto fantastiche e l’anno prossimo sarà ancora peggio perché la moto che ha vinto il titolo mondiale sarà guidata anche da Marc Marquez. Non suona bene per tutta la concorrenza. È un lavoro difficile, ma non abbiamo altra scelta che fare una moto migliore e smettere di commettere errori. Dobbiamo guardare a quello che abbiamo fatto finora e capire davvero perché non siamo stati veloci in alcune gare. Se il pilota ha l’ambiente giusto, può fare la differenza. Questo extra per colmare l’ultimo gap può venire dal pilota. Ne sono convinto. La moto del prossimo anno deve essere migliore, e non c’è motivo di dubitarne. Quindi la domanda sarà: quanto migliorerà KTM, quanto migliorerà Ducati, con il vantaggio che già aveva? E la Yamaha? Quello che hanno mostrato a Sepang è stato un po’ preoccupante. Otterranno concessioni e glielo lasceremo fare, ma sembro un idiota perché perché dovremmo farlo? Ma il problema più grande è che abbiamo otto Ducati superveloci in campo. Non voglio offendere nessuno, perché loro l’hanno fatto e noi no. Il problema è che non avrebbero dovuto essere autorizzati a farlo. Questo è quello che dico a Carmelo (Ezpeleta) ogni giorno. Non sto dicendo che non abbiano ragione. Ce l’hanno fatta, hanno investito molto, hanno fatto bene. Ma non è un bene per la il Campionato.”

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