MotoE | Paolo Simoncelli, “Se la moto elettrica è il progresso… il futuro non mi piace”
Simoncelli ha aggiunto: "Una cosa bella della MotoE è l'inserimento della Superpole"


MotoE Sachsenring 2019 – Domenica scorsa al Sachsenring ha debuttato la MotoE, moto elettriche che avrebbero dovuto debuttare a Jerez, debutto che a causa dell’incendio della struttura temporanea che ospitava le moto di tutti i team, è stato rimandato al Gran Premio di Germania.
La corsa domenica è durata solo 5 giri contro i 7 previsti a causa della caduta di Lorenzo Savadori. La moto del pilota del Team Gresini è arrivata all’airfence, danneggiandolo, da qui la decisione della bandiera rossa. Ricordiamo che le moto pesano 270 kg e in caso d’urto le conseguenze potrebbero essere molto pesanti. Ecco a tal proposito le parole di Paolo Simoncelli.
Dichiarazioni Paolo Simoncelli MotoE GP Germania 2019
“Per la prima volta finalmente ha debuttato anche la MotoE sul circuito del Sachsenring, attorno tantissima curiosità e aspettativa e sicuramente due cose sono risultate subito molto evidenti. Gli elevatissimi costi di gestione in caso di cadute la prima mentre la seconda è: se questa moto da 270 kg cade può causare un sacco di danni alle cose e/o alle persone. Infatti la dinamica dell’ unica caduta che c’è stata lo ha reso palese. Comunque il nostro rider Mattia Casadei ha pagato l’errore dell’ ultimo test a Valencia dove era caduto distruggendo la moto, l’ ho visto correre con un po’ di “braccino” ma è stato bravo ed ha finito 11° una gara interrotta a metà dopo la caduta di un pilota. Se la moto elettrica è il progresso… il futuro non mi piace. Una cosa bella della MotoE è l’inserimento della Superpole un format che sarebbe da copiare e da portare anche in Moto3.”
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