Moto2 Sepang Preview: Morbidelli, “Il titolo? Una cosa che sogno fin da piccolo”

Il leader della classifica ha rilasciato una lunga intervista al suo team

Moto2 Sepang Preview: Morbidelli, “Il titolo? Una cosa che sogno fin da piccolo”Moto2 Sepang Preview: Morbidelli, “Il titolo? Una cosa che sogno fin da piccolo”

Moto2 Gp Malesia Sepang – Siamo alla resa dei conti: il pilota del team Estrella Galicia 0.0 Marc VDS, Franco Morbidelli, potrebbe laurearsi campione del mondo già questa domenica.

Franco ha rilasciato una lunga intervista al sito del team dove parla appunto del passato e del sogno che coltiva fin da piccolo. Ve la riportiamo integralmente:

Hai iniziato questo campionato pensando al titolo mondiale?

“Ho iniziato la stagione pensando di fare un buon lavoro ma non pensavo al campionato. Pensavo solamente a lavorare nel miglior modo possibile con il mio team ed è esattamente quello che abbiamo fatto e come risultato, abbiamo ottenuto degli ottimi risultati per tutta la stagione”.

Sicuramente, dopo aver vinto le prime tre gare, devi aver comunque pensato alla possibilità di vincere il titolo in Moto2?

“Ero molto contento, non ero molto sorpreso ma sapevo che le cose sarebbero state difficili una volta che saremmo tornati in Europa perché le piste ed il feeling sono differenti. E questo è successo ad Jerez, dove stavo provando a vincere ancora. Forse ho spinto troppo, ho fatto un errore un errore e sono caduto. Da quel momento ho iniziato a ricostruire la mia fiducia e vincere la gara dopo a Le Mans mi ha aiutato molto”.

Hai firmato la pausa estiva con la tua sesta vittoria stagionale al Sachsenring ed un vantaggio di 37 punti su Tom Luthi. Questo deve essere stato soddisfacente?

“Si. ma anche lì ero più concentrato sul vincere le gare piuttosto che concentrarmi sul campionato. La gara del Sachsenring è stata fantastica per me, ho vinto e i miei due diretti rivali per il titolo sono caduti. Quindi è stato bello andare in vacanza con quella sensazione e con il vantaggio in campionato ma non ci pensavo ancora”.

Poi però Luthi si è fatto minaccioso nella seconda parte di stagione; Misano è stato un punto critico per la lotta al mondiale.

“Misano forse è stato uno dei momenti più duri del campionato per me. Era la mia gara di casa e ovviamente, volevo fare bene. Stava andando tutto bene poi domenica è arrivata la pioggia. Volevo fare bene in gara e ho cercato di spingere ma forse troppo, ho fatto un errore e sono caduto. Tom ha concluso secondo ma poi Aegerter è stato squalificato per un’infrazione tecnica. Ero triste per la gara, non per il mondiale perché sapevo che tutto poteva ancora accadere nelle gare restanti. Il gap, anche se solo di nove punti c’era anche dopo Misano”.

Dopo la delusione di Misano, ti sei rifatto con la vittoria ad Aragon… 

“La vittoria di Aragon è stato un momento importante perché é stata la prima gara dove ho iniziato a pensare al campionato e a qualche strategia, cercando di controllare e fare decisioni basate su cosa era meglio non solo per la gara, ma per il campionato. Alla fine, sono riuscito a vincere senza troppi rischi. E’ stata una bella sensazione ed è stato bello arrivare al trittico con un vantaggio di 25 punti”.

Sembra che la pressione ha iniziato a farsi sentire in Giappone, non solo su di te ma anche su Luthi…

“E’ vero, in Giappone, sia io che Tom eravamo sotto pressione. La sento ancora e sono sicuro che la sente anche lui. La gara è stata strana perché Tom ha iniziato 12esimo ed io quindicesimo, questa non è una posizione normale di partenza per entrambi ma la pressione può ingannarti a volte. E’ stato un momento difficile per me, ma alla fine sono riuscito a gestire la gara ed è andata abbastanza bene, ho recuperato molte posizioni, finendo ottavo e, cosa più importante, davanti a Tom.

L’Australia è andata meglio, meno pioggia e condizioni più normali. Siamo riusciti a fare un buon lavoro in qualifica e poi in gara, il feeling era buono, mi sentivo forte e sono riuscito a lottare con i piloti KTM. Ho pensato solo a spingere al 100% per ottenere il miglior risultato possibile, senza prestare attenzione alla pressione. E’ stato un buon momento perché ho concluso terzo e Tom ha chiuso solo decimo, quindi abbiamo esteso il gap in campionato”.

Il gran premio della Malesia è la tua prima opportunità di vincere il campionato, questo cambierà qualcosa sul tuo approccio per il weekend?

“L’approccio sarà lo stesso. Il mio obiettivo è quello di spingere al 100% e fare un buon lavoro in tutte le prove, senza pensare alla pressione di essere nella posizione giusta per vincere il campionato. Cercherò solo di fare il mio lavoro e di fare il massimo per battere Tom in gara domenica”.

Cosa significherebbe per te il titolo mondiale?

“Questo è quello che ho sempre sognato da quando ero un bambino. E’ già una bella sensazione lottare per il titolo ma vincerlo, sarebbe fantastico anche se non so esattamente come mi sentirei se lo vincessi. Sicuramente sarebbe una cosa bella per me”.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Moto2

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati