Minacce terroristiche nei confronti di Valentino Rossi….

PESARO -”Non so proprio cosa pensare, non ho pensato ancora niente”. Questo
il primo laconico commento di Graziano Rossi, papa’ del campione del mondo
Valentino, alla notizia – pubblicata oggi dal quotidiano La Repubblica – delle
minacce rivolte al figlio, che ha fra gli sponsor il colosso petrolifero iberico-argentino
Repsol-Ypf nei mirino dei terroristi spagnoli. ”Siamo stupiti e colpiti dalla
notizia che abbiamo appreso dai giornali – ha commentato Carlo Fiorani,
manager di Honda Europa e responsabile del Team Honda Repsol di Valentino Rossi
– anche se non ho commenti particolari da fare. Repsol e’ sponsor della Honda
e non di Valentino Rossi ma in ogni caso queste sono notizie che non riguardano
lo sport e non conosciamo la situazione che puo’ aver generato questa notizia.
Rimango personalmente stupito che possano succedere cose del genere”. Valentino
Rossi, intanto, sarebbe all’oscuro di tutto. ”Sia io sia suo padre – ha aggiunto
Fiorani – abbiamo provato a cercarlo ma senza riuscirci. Probabilmente stara’
ancora dormendo. Mi aveva detto che si sarebbe preso due o tre giorni di vacanza
quando ci siamo sentiti l’ultima volta al telefono l’altro ieri. Un pacco-bomba
e’ stato disinnescato ieri dagli artificieri a Malpensa: era indirizzato all’Iberia.
Si trattava di una busta di normali dimensioni, contenente un sacchetto con polvere
esplosiva collegata ad un detonatore artigianale. La segnalazione della busta
sospetta era stata fatta dallo smistamento Poste, allertato dopo l’episodio di
Roma. Ieri mattina, infatti, un altro pacco-bomba era giunto alla sede romana
della compagnia. Per gli investigatori poteva uccidere. L’ordigno era identito
a quello inviato il giorno prima alla sede del quotidiano ‘El Pais’ a Barcellona.
L’esplosivo usato sarebbe simile a quello usato in tutti e due i casi precedenti.

Fonte: Ansa.it

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