Michel Fabrizio, con Aprilia il vero debutto in Moto Gp

Il gran giorno è arrivato. Il talento della stagione motociclistica 2004, Michel Fabrizio, è salito finalmente in sella ad una “moto” vera a tutti gli effetti. Vero, verissimo, non ancora competitiva, ma si parla comunque di Moto Gp, e non di improbabili telai su improbabili motori (Yamaha R1) della Harris WCM. Fabrizio è salito in sella ad una “Signora Moto”, la Aprilia RS Cube. Così l’ha definita, vestito con una tuta Spidi bianca su una moto totalmente nera carbonio, e un tempo, 1’54″7, raccolto in 45 giri di apprendistato.
Parola strana per lui, bocciato nella 125, vincente nella Superstock, entusiasmante in Moto Gp con un cancello a due ruote. Apprendistato è una parola inusitata per chi, classe 1984, ha stupito il mondo nelle poche occasioni che si è trovato di fronte. Sotto la pioggia di Jerez, decimo davanti a Loris Capirossi pur con una caduta, o come il nella prima sessione di qualifiche (bagnata) ad Assen. Imprese difficili alla Play Station, per un ragazzo che sembra prendere la vita con entusiasmo pur consapevole che il suo carattere, in questo ambiente, spesso si scontra con diktat che sembrano canoni religiosi dettati da chissà quale politica aziendale…
Un vero motociclista, di quelli veri, con i…cosiddetti che cerca di dar gas sempre. Ha avuto esperienze negative (vedi Gilera 125 stagione 2002, dove veniva accusato di andar forte solo con le ragazze ai box…), positive (Alstare Suzuki in Superstock, recuperato da Fabrizio Pirovano) che si sono concluse prematuramente scatenando un putiferio, per scelte logiche ma con il tempo…incomprensibili dei suoi ex datori di lavoro.
Ma a noi Michel piace così, senza compromessi. Se fosse stato pilota Aprilia prima di questo brutto periodo aziendale, sarebbe indubbiamente diventato l’idolo di tutti i fans di Noale…
Adesso è ufficiale: Michel Fabrizio sarà un pilota Aprilia al Gran Premio di Portogallo sostituendo Shane Byrne. La speranza, è che la nera di Noale, dopo Corser, Haga, Edwards, Byrne e tanti altri casi, non rovini alcuni talenti nella classe regina del motociclismo. Speriamo lo promuova, come ha fatto con Rossi, Biaggi, Poggiali, Melandri…Fabrizio, con questi nomi, ci sta benissimo…

Alessio Piana