I commenti dei piloti Aprilia dopo le ultime qualifiche del Gp del Pacifico a Motegi

Tetsuya Harada (MS Aprilia Racing) #31
Pole-position in 1’52”789

“Sono molto contento di essere riuscito a conquistare la pole-position qui a Motegi, ma il mio problema è che non sono fisicamente in gran forma: un giro, in queste condizioni, riesco a farlo senza problemi, ma per tutta una gara sarà molto difficile riuscire a mantenere un ritmo elevato. Speriamo che questa notte mi aiuti a guarire. La moto va bene, vedremo come starò domani”.

Marco “Macio” Melandri (MS Aprilia Racing) # 5
terzo tempo in 1’53”115

“Va abbastanza bene, sono fiducioso e anche soddisfatto perché rispetto alla giornata di ieri siamo riusciti a migliorare abbastanza nettamente. Inoltre alla fine avrei anche potuto fare qualcosa di meglio se non fosse caduto Yuzy sporcando l’asfalto: io ho visto che non era pulito e ho mollato. Non volevo rischiare di cadere per una posizione migliore visto che comunque ero già in prima fila. Ora abbiamo soltanto qualche dubbio sulla scelta delle gomme, ma come regolazione delle sospensioni abbiamo compiuto un buon progresso: quando le cose il sabato vanno meglio che al venerdì io sono sempre fiducioso perché significa che si è imboccata la strada giusta”.

Jeremy McWilliams (MS Aprilia Racing) #99
quarto tempo in 1’53”564

“Sono quarto come al solito: magari un po’ più vicino, ma sempre quarto. Devo accettare di non poter essere più veloce di quei tre, di Harada, Katoh e anche di Melandri, ma in fondo sono il migliore di tutti gli altri. Per ora accontentiamoci, poi vedremo di fare di più”.

125cc

Lucio Cecchinello #9 (MS Aprilia LCR) prima fila sfuggita per soli 3 millesimi di secondo (è quinto) al pilota italiano che comunque non è soddisfatto della messa a punto delle sue moto e quindi cercherà di inventarsi qualcosa nella nottata e di verificarla domattina nel warm-up:

“Ho grossi problemi di ciclistica e pur avendo provato diverse soluzioni sulle due moto non sono riuscito a sistemarne neppure una. Faccio fatica a chiudere le curve, a spezzarle come si deve fare per aprire il gas presto e uscire forte. Su una delle due cambierò assetto, arrischiando magari qualcosa e domani vedremo cos’avremo ottenuto, ma in soli 20 minuti non posso verificarle a fondo entrambe perché non si può fare il rodaggio e confrontare due diverse soluzioni di messa a punto in così poco tempo”.

Max Sabbatani #11 (Bossini Fontana Racing) il decimo miglior tempo è lungi dall’essere il massimo per un pilota veloce e ambizioso come il fantino romagnolo, ma problemi di messa a punto gli hanno impedito di fare di meglio:

“Il mio tempo è migliore di quello di ieri, ma non è stato sufficiente per fare bene. La moto scivola e così succede di entrare in curva in modo impreciso, di non poter aprire il gas e di non essere veloce. Speriamo di risolvere il problema per la gara, altrimenti di
chance di far bene ne abbiamo proprio poche”.

Gino Borsoi #23 (LAE UGT 3000) il pilota veneto non è contento della sua prestazione: ovviamente ambisce a qualcosa di nettamente migliore rispetto ad un diciassettesimo posto:

“Un po’ siamo riusciti a migliorare la moto e anche il motore non mi sembra male, ma in alcuni punti del tracciato pur impegnandomi vengo passato da altri piloti con estrema facilità, segno che non ci siamo con la messa a punto della ciclistica”.

Alessandro Brannetti (Team Crae) il pilota pesarese ieri era soddisfatto della sua quinta posizione e oggi molto deluso per il 20° posto:

“Oggi ho fatto schifo: in 45’ non sono riuscito a fare un solo’ giro veloce perché ogni volta che ci provavo c’era sempre qualcuno in mezzo a dare fastidio. Insomma alla fine hanno migliorato quasi tutti tranne me che difatti ho come miglior prestazione il tempo di ieri. In compenso mi sento a posto per la gara: abbiamo provato strade nuove, ma siamo tornati indietro alla messa a punto di ieri”.

Simone Sanna #16 (Safilo Oxydo Race) una scivolata alla fine ha rovinato i piani del pilota toscano che così si ritrova a dover scattare dal 24° posto, davvero troppo indietro per uno delle sue capacità:

“Quando mancava circa un quarto d’ora alla fine del turno sono scivolato e credo che la cosa abbia compromesso tutto. Ma comunque la moto oggi non era a posto: dobbiamo riuscire a migliorare sia la ciclistica, sia la resa del motore che min se,mbrava non al meglio delle sue possibilità”.

Fonte:Racingaprilia.com

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