125cc – Shanghai Gara – Che vittoria per Andrea Iannone, Corsi fuori gioco

125cc – Shanghai Gara – Che vittoria per Andrea Iannone, Corsi fuori gioco125cc – Shanghai Gara – Che vittoria per Andrea Iannone, Corsi fuori gioco

In una 125cc standardizzata nei soliti canoni con i ben noti protagonisti a giocarsi vittorie e campionati, nessuno si sarebbe aspettato oggi il trionfo di Andrea Iannone, talento limpido del nostro motociclismo, alla quarta stagione nella ottavo di litro. Il pilota di Fiorenzo Caponera, manager che ha portato al titolo Locatelli e Vincent (oltre ad aver “scoperto” Rolfo, Simoncelli e Talmacsi), è stato autore di una gara esemplare sul bagnato, battendo nel confronto cronometro specialisti di queste difficili condizioni climatiche come Mike Di Meglio e Gabor Talmacsi, al suo fianco in un podio decisamente inedito. Iannone ha piegato tutti con un ritmo impressionante da metà gara in avanti, con il punto di svolta del 12° giro, quando è stato in grado di spiccare il crono di 2’23″963, fino a quel momento impensabile. Gli ultimi giri sono serviti ad Andrea per conservare il vantaggio acquisito ed iniziare a sognare una vittoria che lo colloca adesso tra i grandi della ottavo di litro, concedendo all’Italia un trionfo inaspettato in una giornata altrimenti da dimenticare, complice il ritiro di un incolpevole Simone Corsi, centrato da Lorenzo Zanetti scivolato poco più avanti. Il romano conserva la leadership di campionato, ma con poco margine sulla coppia Terol/Olive (9 punti) e su Stefan Bradl, quinto sul traguardo e a 11 punti dalla vetta. Zero punti per Bradley Smith, scivolato nel tentativo di resistere nei primi giri al ritmo forsennato di Andrea Iannone e Gabor Talmacsi, successivamente raggiunti da Mike Di Meglio che si conferma particolarmente competitivo sul bagnato. Quarto posto per Pol Espargaro, tornato ai vertici dopo aver risolto i problemi di questo avvio di campionato. Degli altri italiani sul traguardo c’è il solo Raffaele De Rosa, nono e primo dei piloti KTM nonostante una scivolata nel finale.

Cronaca di Gara

Pioggia leggera, pista bagnata e pronostico apertissimo per la 125cc. Non partono Jules Cluzel (in seguito alla caduta di venerdì con frattura dello scafoide della mano sinistra) e Stefano Bianco, con il torinese fermato da un problema tecnico alla propria Aprilia nel giro di ricognizione. Partiamo con la cronaca: allo spegnimento del semaforo, grande avvio di Smith che prende il comando davanti a Iannone e Talmacsi, il più veloce questa mattina nel warm up. Il nostro rappresentante tricolore, in pista sotto le insegne dell’I.C. Team, è scatenato: alla staccata della curva 4 prende la prima posizione, guadagna margine con Talmacsi dietro che si fa sotto. Il primo giro propone un combattivo terzetto di testa, con più staccati le Derbi di Pol Espargaro e Mike Di Meglio: non c’è Joan Olive, arrivato lungo in fondo al rettifilo di ritorno dei box. Dietro di loro, letteralmente, il nulla. Secondo giro, gioie e dolori al box Aspar: Gadea si ferma per un problema tecnico (l’ennesimo) alla propria RSA, davanti Talmacsi conquista la testa della corsa su Iannone. Andrea non ci sta, replica nel corso del terzo giro alla staccata della curva 1: è duello in questi primi passaggi, con Smith guardingo che controlla alle loro spalle.

Questo il tema della fase iniziale della contesa, continui passaggi di testimone tra Talmacsi e Iannone, lo spettacolo bisogna cercarlo dalla sesta posizione in avanti: nonostante la pioggia, corrono un’abituale corsa spettacolare della 125cc protagonisti come Olive, De Rosa, Bradl, Corsi e Rabat, quest’ultimo autore di due “dritti” alla curva 10. Purtroppo, nel corso del sesto giro, bisogna registrare il ritiro dell’incolpevole Simone Corsi, leader di campionato. Il romano viene letteralmente centrato alla staccata della curva 10 da Lorenzo Zanetti, arrivato lunghissimo con la propria KTM. Corsi cade, si piega il manubrio, rientra ai box ed è un pesantissimo zero pensando alla classifica di campionato.

E’ un momento importante, quasi determinante per la corsa, perchè da lì a poco inizierà una sequenza di cadute con illustri protagonisti: inaugura la serie Alexis Masbou (weekend chiuso anzitempo per la Loncin nel GP di casa), prosegue, ed è clamoroso, Bradley Smith. L’inglesino perde l’anteriore alla curva 6, scivola, si dispera e non c’è possibilità alcuna di ripartire. Porte aperte per il successo ad Andrea Iannone e Gabor Talmacsi, impensieriti però alle loro spalle dalle Derbi di Espargaro e Di Meglio in recupero e gran spolvero. Seguono, dopo la musica, De Rosa, Cortese e Ranseder, con il prodotto del vivaio KTM che si autoeliminerà poco più avanti. Al giro di boa, terminologia azzeccata viste le condizioni metereologiche, il pilota più veloce in pista è Mike Di Meglio, da sempre una saetta sul bagnato: passa Espargaro per la terza posizione, si lancia all’inseguimento dei due leader della corsa. Il transalpino non commette errori, discorso diverso per Muresan, Webb, Cortese ed i nostri Zanetti e De Rosa, tutti volati a terra cadendo nelle insidie del tracciato cinese.

Realizza invece un giro-capolavoro Andrea Iannone: dodicesimo passaggio, 2’23″963, l’italiano allunga guadagnando un margine importante su Talmacsi, da lì a poco passato anche da Mike Di Meglio. E’ il punto di svolta della gara, non c’è più storia: Andrea Iannone vince la sua prima gara in 125cc, riportando al trionfo l’I.C. Team (ma sarebbe meglio dire World Wide Race) di Fiorenzo Caponera. A completare il podio Mike Di Meglio e Gabor Talmacsi, quarto è un redivivo Pol Espargaro. Fuori gioco nel finale Scott Redding (pericolosa scivolata davanti a Rabat, con il rischio di vedersi centrare) e Randy Krummenacher (ancora un problema tecnico per la KTM), chiude in quinta posizione Stefan Bradl davanti a Joan Olive, con Nicolas Terol ottavo. In campionato Corsi resta leader a quota 59, Olive e Terol 50, Bradl 48. Tra due settimane tutti a Le Mans.

Alessio Piana

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