World Ducati Week 2016: Intervista a Chaz Davies

Abbiamo fatto due chiacchiere con il gallese a Misano prima del round californiano

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Questo fine settimana, da venerdì 1 luglio a domenica 3 luglio, la riviera romagnola, più precisamente Misano, sono colorati di rosso per l’atteso World Ducati Week in cui si celebrano i 90 anni della casa di Borgo Panigale, che ha voluto dedicare a uno dei suoi modelli più famosi, la Scrambler.

Migliaia di appassionati hanno letteralmente invaso il Misano World Circuit Marco Simoncelli, dove l’azione in pista si era spenta con il Campionato Mondiale Superbike solo due settimane fa, per prendere parte a questa grande festa e vedere da vicino alcuni dei piloti cha hanno fatto, e stanno facendo, la storia di Ducati nel Motorsport.

Tra questi uno dei più acclamati è sicuramente Chaz Davies, attuale numero 3 della classifica iridata delle derivate di serie, reduce da un weekend molto sfortunato a Misano in cui a raccolto solo un quarto posto in Gara 1, sempre gentile e disponibile a concedersi al “bagno di folla” che ogni volta lo aspetta in Italia.
Lo abbiamo incontrato al box di Aruba in uno dei pochissimi momenti di calma di un fine settimana molto intenso a forti tinte rosse, per chiedergli un commento, inevitabile, sul round di Misano e sul prossimo che lo attende al leggendario Madza Raceway di Laguna Seca, da venerdì 8 a domenica 10 luglio.

“A Misano abbiamo avuto due gare sfortunate” – ha esordito Chaz – “ma la sfortuna era dovuta a delle brutte qualifiche” (in Gara 1 è rimasto coinvolto in un contatto tra Savadori e Fores, nella solita bagarre della prima curva, e ha dovuto rimontare dalla 23esima posizione).
” A Laguna siamo sempre andati bene, lo scorso anno è stato fantastico con due vittorie, ma anche due anni fa eravamo competitivi (quarto e sesto posto di Giugliano, mentre lui si è ritirato due volte, ndr) e la Panigale non era a questo livello.
Speriamo ovviamente di replicare i risultati dello scorso anno, è sempre una questione di piccole cose da mettere a posto che però sono quelle che alla fine fanno la differenza. Nei test abbiamo provato alcuni aggiustamenti per risolvere i problemi avuti in gara a Misano” – ha continuato Davies -“Sappiamo che deve essere tutto a posto per riuscire a colmare il gap con Kawasaki. Laguna Seca è una pista particolare, è impossibile fare previsioni. Vincere li è molto bello, è una bella pista sia per il layout sia per la guida, è divertente. Le mie sensazioni con la Panigale sono buone, vedremo cosa succederà”.

In conclusione, quindi, “wait&see”.

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