Tutta la squadra ricorda l’amico Daijiro….

TUTTA LA SQUADRA RICORDA L’AMICO DAIJIRO

Motegi – Il Mondiale MotoGP ritorna in Giappone e, per gli uomini del Team
Telefonica Movistar Honda, ci sono ricordi che toccano ancora l’animo. Poco
meno di sei mesi fa, a Suzuka, nella gara d’apertura, la scomparsa di Daijiro
Kato
, il grande pilota nipponico, campione della 250 nel 2001 che correva
per il team.Un tragico avvenimento che ha cambiato la storia della squadra e del
mondiale, ma che non appanna il ricordo vivissimo di un grande pilota, di un amico,
di un uomo davvero unico.
Sabato alle 12:30, la cerimonia ufficiale, nel corso della quale Kato verrà
inserito nella “Hall of Fame” della MotoGP.

Domenica alle 10:30, subito dopo il warm up, Fausto Gresini consegnerà
un numero 74 in oro alla famiglia del pilota scomparso.
In questo modo, simbolicamente, il numero di gara del pilota verrà ritirato
per sempre dal campionato e solo la famiglia potrà decidere se qualche
altro potrà utilizzarlo in gara. Successivamente, Fausto Gresini sarà
in tribuna a Motegi a ringraziare i tifosi nipponici di Kato che saranno presenti
in un migliaio a formare un “74” vivente. Per non dimenticare mai un
grande pilota, un amico, un campione vero.

Sete Gibernau: “Correre a Motegi è importantissimo, quasi
come la gara del Sud Africa. Allora bisognava far vedere che potevamo resistere
alla scomparsa di Daijiro e continuare, domenica daremo tutti il massimo per
onorarlo con un grande risultato. Tra me e lui c’era un rapporto speciale,
che continuerà per sempre.

Kato ha cambiato la mia vita e la mia carriera. Lui è sempre presente
nel mio cuore e in quello degli sportivi: domenica sarà una giornata
speciale e sono convinto di lottare al massimo per un grande risultato, per
ricordarlo sul podio”.

Ryuichi Kiyonari: “Per me era un idolo. Lo resta ancor oggi e lo
sarà sempre. Correrò al massimo per fare un bella gara in suo
onore”.

Fausto Gresini: “Torniamo in Giappone dopo tante gare, ma tutto
è ancora vivo nel mio cuore, come il giorno in cui per Daijiro finì
quella gara maledetta.

Faremo il massimo per onorarlo sul campo, perché lui è sempre
con noi, soprattutto su questa pista che è nel suo paese e sulla quale
aveva stabilito la pole lo scorso anno.
Non lo nascondo, sono emozionatissimo, lo sento vicino. Il suo per me e per
tutta la squadra è un ricordo indelebile, una cosa che non si cancellerà
mai. Da fuori lo si vede solo quando Sete lo ricorda e lo saluta sul podio,
ma l’affetto è identico per tutti noi”.

(Gresiniracing.com)

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