Superbike, Test Lausitzring: crono record per Jonathan Rea

Kawasaki domina ma la RSV4 non è lontana

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La due giorni di test privati appena conclusa all’EuroSpeedWay Lausitz ha dato indicazioni interessanti in vista del nono appuntamento della stagione, il Prosecco DOC German Round, che si disputerà proprio su questa pista dal 18 al 20 agosto, alla ripresa del Campionato.

I team impegnati tra martedì 25 e mercoledì 26 luglio, che hanno quasi tutti schierato la line up ufficiale, sono stati il Kawasaki Racing Team, con Rea-Sykes, l’Aruba Racing Ducati con Davies-Melandri, il Milwaukee Aprilia con Laverty-Savadori, il Red Bull Honda che si è invece presentato con il collaudatore Michele Magnoni e Davide Giuliano, in prova per affiancare Stefan Bradl nei restanti round della stagione.
New entry il team Van Zon Remeha che ha schierato una S1000RR, dotata di motore ed elettronica forniti direttamente dal reparto corse interno di BMW, affidata a una conoscenza delle derivate di serie, Markus Reiterberger che rivedremo nel round di casa come wild card.

Il più veloce della due giorni è stato il solito Jonathan Rea, autore di un impressionante 1’36”6 che significa ben oltre sette decimi in meno del record del circuito stabilito lo scorso anno in Superpole da Chaz Davies, in 1’37”357.

Kawasaki sorride ancora di più vedendo che Tom Sykes è staccato solo di un decimo, a conferma della forza dell’intero team e di un pacchetto tecnico da oltre tre anni, anche di più se vogliamo considerare anche il titolo di Sykes targato 2013, quasi senza rivali.

A impressionare però positivamente, facendo un paragone con quanto visto finora in stagione, è stata l’Aprilia RSV4 che con Eugene Laverty ha concluso con il terzo crono assoluto ad appena due decimi dal primato.

I migliori tempi sono stati ottenuti con le Pirelli super soft: con il quarto tempo troviamo Chaz Davies migliore Ducati in 1’36”8, quinto Lorenzo Savadori a sei decimi da Rea, mentre più indietro Marco Melandri, fermo a 1’37”4.

In casa Red Bull Honda c’era molta curiosità attorno alle prove di Davide Giugliano, chiamato a giocarsi un’importate opportunità di affiancare Stefan Bradl nei cinque round finali della stagione.
Il pilota romano ha provato diverse componenti di sviluppo, ottenendo un crono ì effettivamente alto, 1’39”4, anche se il suo obbiettivo non era il tempo sul giro.

I team ora andranno in vacanza per altre tre settimane prima di riprendere le “ostilità”.

Di seguiti i tempi finali, ufficiosi:
1. Jonathan Rea (GB-Kawasaki Racing Team) 1’36”6;
2. Tom Sykes (GB-Kawasaki Racing Team) 1’36”7;
3. Eugene Laverty (Irl-Team Milwaukee Aprilia) 1’36”8;
4. Chaz Davies (GB-Aruba Racing Ducati) 1’36”8;
5. Lorenzo Savadori (Ita-Team Milwaukee Aprilia) 1’37”2;
6. Marco Melandri (Ita-Aruba Racing Ducati) 1’37”4;
7. Markus Reiterberger (Ger-team Van Zon Remeha BMW) 1’37”7;
8. Davide Giugliano (Ita- Red Bull Honda) 1’39”4;
9. Michele Magnoni (Ita- Red Bull Honda) 1’45”9.

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