Superbike | Test Jerez, Day2: le parole dei protagonisti

Riportiamo le dichirazioni di Rea, Bautista, Davies, Haslam, Lowes, Van der Mark e Cortese.

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La due giorni di test a Jerez de la Frontera – Angel Nieto si è conclusa nel segno di Jonathan Rea: il Campionissimo ha confermato il proprio dominio anche sulla nuova versione della Kawasaki ZX-10RR, con ben oltre sei decimi rifilati nel Day2 al secondo, Alex Lowes su una Yamaha che deve sistemare alcuni problemi di elettronica.

Prosegue il lavoro sulla nuova Panigale V4 R con Chaz Davies e Alvaro Bautista, ieri impressionante per ritmo, che devono ancora capirne appieno le potenzialità nonostante la strada sembri quella giusta.

Terminata l’azione in pista, è tempo per i protagonisti di tracciare un bilancio del lavoro svolto finora in ottica 2019: riportiamo quindi le dichiarazioni di Jonathan Rea, Alvaro Bautista, Chaz Davies, Leon Haslam, Alex Lowes, Michael Van der Mark e Sandro Cortese.

Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team): «E’ stata una giornata conclusiva positiva. Stiamo mettendo insieme i pezzi e dobbiamo essere soddisfatti del lavoro. È sempre difficile quando la pista non è in ottima condizione. In tutte quelle curve strette è difficile sentire la fiducia per spingere al massimo. Abbiamo provato alcune cose diverse con la moto e alla fine della giornata abbiamo provato qualcosa di molto interessante con il bilanciamento. Mi sentivo davvero bene con un vecchio pneumatico, quindi è qualcosa con cui continuare a lavorare nel 2019. Ho anche fatto un long-run a metà giornata. Abbiamo fatto più o meno quello che abbiamo deciso di fare in questo test e sono stato al passo del primo giorno».

Leon Haslam (Kawasaki Racing Team): «Sono davvero contento di questi due giorni. Abbiamo davvero lavorato sul mio feeling con la moto. Non abbiamo fatto troppi cambiamenti e non provare nessuna delle gomme morbide e sperimentali. Abbiamo semplicemente lavorato sul set up della gara e sulla distanza di gara, oltre che sul cambio di stile per adattarmi alla moto. Ogni volta, ogni sessione, ogni giorno, ci avviciniamo di qualche decimo e alla fine sono stato davvero contento del mio passo sulle gomme usate per molti giri. Sono riuscito a scendere in pista con Jonathan per alcuni giri e vedere come è cambiato nel suo stile per far andare avanti la moto. Questo ha aiutato molto».

Alvaro Bautista (Aruba Racing Ducati), che rimane a Jerez come collaudatore Ducati anche per i test MotoGP, in sostituzione dell’infortunato Michele Pirro: «Il mio passo nel secondo giorno è migliorato, i tempi non sono male. Nel mio best lap non mi sono sentito a mio agio come lunedì. Per qualche ragione, avevo meno aderenza nonostante le condizioni della pista fossero migliori. Abbiamo apportato modifiche alla sospensione per capire le reazioni della moto. Alcune cose sono state buone, altre negative. Comunque sono soddisfatto del test. Gomme Pirelli? Ancora non le capisco, non sento il limite. Devo imparare ad usarle correttamente per ottenere la miglior performance».

Chaz Davies (Aruba Racing Ducati): «Un altro giorno positivo con la nuova moto. Abbiamo un buon potenziale. La base della V4 è solida. Abbiamo imparato molto tra il test di Aragon e quello di Jerez. Ci sono tante informazioni da mettere insieme. Ovviamente c’è ancora da lavorare e migliorare. Però abbiamo capito la direzione da prendere. Nella prossima settimana opererò la spalla infortunata, così da essere al meglio nel 2019».

Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSuperbike Team): «Due giorni di test positivi, avevamo una lunga lista di cose su cui lavorare. Alcune si sono rivelate positive, altre no. Lunedì abbiamo lavorato sull’anteriore della moto e martedì sul posteriore, cercando poi di mettere tutto insieme nella migliore combinazione. Mi sono sentito abbastanza bene nel secondo giorno. Abbiamo individuato due aree nelle quale concentrarci nei test di gennaio».

Michael van der Mark (Pata Yamaha Official WorldSuperbike Team): «Test interessante, peccato non essere al massimo della forma dopo l’infortunio al polso in Qatar. Comunque abbiamo effettuato tanto lavoro a Jerez. Il primo giorno non mi ero sentito a mio agio, il secondo è andato meglio. Stiamo provando tante cose, soprattutto a livello di geometrie e di sospensioni. Ma anche di elettronica. Sul ritmo siamo migliorati. Inizialmente faticavamo in ingresso curva, ma abbiamo trovato una soluzione. Sono contento del secondo giorno, non vedo l’ora che arrivi gennaio».

Sandro Cortese (Team Yamaha GRT):«Sono soddisfatto del mio primo test in WorldSBK, con la nuova squadra e la nuova Yamaha YZF-R1. È stata un’esperienza speciale per me perché non ho mai corso su una Superbike. Ma penso che abbiamo fatto un grande passo in questi due giorni e ora ho una migliore comprensione di come correre questa moto. Certo, sto ancora affrontando una curva di apprendimento ripida, e ho anche bisogno di preparare il mio corpo per le esigenze di correre questa moto più grande. Ora capisco come devo lavorare e non vedo l’ora di tornare a Jerez con la squadra a gennaio».

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