Superbike: Round difficile per Claudio Corti
Il pilota comasco si assume la responsabilità per la caduta in Gara 2
Claudio Corti è reduce da un secondo round di campionato decisamente travagliato, in cui ha dovuto fare i conti con problemi alla moto ed errori propri.
Dopo il guaio all’elettronica in Gara 1, l’ex pilota MotoGP è incappato in una caduta nella seconda corsa di giornata, terminando in questo modo la trasferta spagnola a mani vuote.
Nelle libere e in Superpole, poi, non è mai riuscito a tenere il passo delle EVO più veloci: lui e il team hanno ancora molta strada da fare per riuscire a portare alla MV Agusta nelle posizioni che meriterebbe dato il suo blasone.
“Abbiamo avuto problemi di elettronica anche nel warm up” ha ammesso Corti. “Purtroppo, non siamo riusciti a risolverli in tempo per la prima gara e così, dopo il primo giro, sono stato costretto a rientrare ai box”- ha dichiarato Claudio Corti al termine delle gare di domenica- “In gara 2 ho spinto al massimo, con l’obiettivo di star davanti ai piloti EVO. Eravamo vicini, ma purtroppo la mancanza di accelerazione in uscita di curva mi ha costretto a tenere alta la velocità in percorrenza. Per questo motivo, durante il sesto giro sono caduto, ma devo ammettere che è solo colpa mia. Mi spiace molto e vorrei chiedere scusa alla squadra, sono sicuro che ad Assen le cose andranno meglio”.
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