Superbike, Pirelli Riviera di Rimini Round, Gara 2: Melandri conquista la vittoria per Ducati

Grande soddisfazione per il ravennate che raggiunge le 100 vittorie italiane in WorldSuperbike

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L’Aruba Racing Team Ducati si è presentata al via di Gara 2 al Misano World Circuit Marco Simoncelli, teatro del settimo round della stagione, con il doppio zero nella prima manche e con un Chaz Davies messo fuori causa dalla paurosa caduta a poche curve dal traguardo, dove ha rischiato molto.

Fortunatamente per il pilota la diagnosi stata meno negativa di quanto la dinamica facesse pensare, con la frattura scomposta della vertebra L3 e contusione al pollice: Davies ha espresso tramite i suoi profili social la volontà di tornare in pista a Laguna Seca, in programma dal 7 al 9 luglio.

Con il solo Marco Melandri a reggere il peso della squadra e la pressione dell’ambiente, che si aspetta sempre una grande prova da Ducati, il ravennate ha condotto una gara impeccabile, intelligente nel sapere quanto attaccare e quando attendere.
Questa volta la sorte è stata anche dalla sua parte, dato che i due leader della gara, Xavi Fores prima e Jordi Torres poi, sono stati appiedati da problemi tecnici e di gomme rispettivamente, spianandogli di fatto la strada per la vittoria.

L’affermazione di Marco Melandri significa anche la 100esima vittoria per un pilota italiano in WorldSuperbike e per lui tornare al successo dopo tre anni, da Gara2 Magny-Cours 2014.

Lo abbiamo incontrato sotto il podio per raccogliere i suoi commenti sulla giornata che lo ha visto protagonista, con una dedica al tutto il Team che sin dal primo giorno lo ha fatto subito sentire di nuovo un pilota ufficiale:

Cosa hai avuto in più oggi che ti ha permesso di vincere?

“Avevo una moto che funzionava molto bene per il mio stile di guida che mi ha permesso guidare, di essere un tutt’uno con lei senza doverla mai forzare. In gara sapevo di poter essere a livello dei migliori, infatti anche al muretto mi hanno detto di prenderla con calma, che dato il passo che avevamo non dovevo strafare subito”

E’ stato importante testare qui due settimane fa?

“Per la nostra situazione è stato fondamentale”.

A Imola avevi evidenziato molti problemi con la moto: siete riusciti a risolverli?
C’è ancora qualcosa in cui vuoi assolutamente migliorare?

“Sicuramente si può sempre migliorare. A Imola abbiamo avuto problemi abbastanza anomali e credo che questi li abbiamo analizzati, capiti e risolti. Adesso a ogni gara avremo problemi di set up da risolvere, purtroppo non mi aspetto che sia sempre ‘domenica’”.

Pensavi di avere il passo per arrivare in solitaria?

“Onestamente no. Sono partito bene, ho passato Jordi alla prima curva però alla seconda lui mi ha ripassato e l’ho visto aggressivo, per cui ho cercato di esserlo anche io e stargli vicino. Pensavo volesse andare subito davanti e dare il tirone, invece ad un certo punto mi è sembrato attendere e poi ho capito che erano un po’ tutti ‘sulle uova’. Torres aveva un grande passo e non era facile tornare su, ma una volta davanti ho capito che avevo qualche decimo in più degli altri”.

Ieri Davies ha provato la nuova “soluzione” per la gomma anteriore, hai in programma di farlo anche tu?

“Sinceramente non è la mia priorità ora”.

Infine un commento sulle difficoltà affrontate in questi anni: “Dall’inverno sapevo di poter essere competitivo, ma fino a quando non vince non puoi averne la conferma. Ho avuto momenti difficili qualche settimane fa, ma sono sempre stato consapevole delle mie potenzialità e anche la squadra non mi ha mai abbandonato, hanno sempre lavorato sodo”.

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