Superbike, Pirelli Aragon Round: Jonathan Rea non cede la leadership in prova

Il Campione in carica è il più veloce in entrambe le sessioni. Sykes conclude soddisfatto con il terzo tempo

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Nemmeno su un pista considerata non amica per lui Jonathan Rea ha lasciato spazio agli avversari: il pilota Kawasaki è il più veloce anche al termine delle due sessioni di libere del Pirelli Aragon Round, che si sta svolgendo al Motorland, in Andalusia

Nonostante i distacchi non siano sostanziali, pochi millesimi per Alex Lowes nel primo turno e nemmeno un decimo per Melandri nel secondo, a impressionare come al solito è il ritmo tenuto da Rea, che è riuscito anche a effettuare una simulazione di gara molto buona.
La Ninja finora si sta comportando bene sul circuito andaluso e sta al momento sovvertendo i pronostici della vigilia che davano la Panigale, e soprattutto Chaz Davies, quarto oggi, come favoriti: il fine settimana è però ancora lungo e in casa Kawsaki già si pensa alle qualifiche di sabato.

Tom Sykes ha concluso la giornata con il terzo tempo, lavorando molto sull’assetto e sul ritmo, completando anche lui una simulazione di gara positiva, confermando la competitività della moto sia sul giro secco che sulla distanza.

“oggi abbiamo fatto il set-up e controllato i pneumatici questa mattina, poi un long-run e un veloce giro questo pomeriggio. Ecco come è andata. Siamo abbastanza veloci e abbiamo in gran parte ottenuto quello che ci serviva per la messa a punto della moto. Durante il long run abbiamo usato l’impostazione di Phillip Island e della Thailandia, ma ho capito che non è la soluzione migliore per questo particolare tracciato” – ha dichiarato Jonathan Rea – “Abbiamo avuto un’impostazione completamente diversa sull’anteriore al test qui nel mese di novembre; quella con cui mi trovo meglio. Non credo che possiamo vedere il potenziale di tutti solo da oggi e penso che la gara può riservare sorprese. Ma non sto pensando agli altri, sto solo cercando di fare le cose al meglio possibile per me”.

“domani faremo due o tre modifiche relativamente piccole ma a questo livello qualsiasi cosa piccola può diventare un grande guadagno in pista. Abbiamo finito bene in FP1 con pneumatici usati, ed è stata una buona iniezione di fiducia. Nella FP2 il tempo sul giro iniziale era fantastico e mi sentivo veramente bene con la moto. Ho visto la pioggia e abbiamo deciso di entrare ai box per fare un paio di modifiche alla moto per darci informazioni per sabato” – ha detto Tom Sykes – “La cosa buona è che abbiamo ottenuto quello che cercavamo, così domani dovrebbero essere più semplice. La pioggia alla fine non era ideale, ma siamo stati fortunati a non perdere troppo tempo. Abbiamo alcune buone informazioni per domani”.

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