Superbike Phillip Island: Jonathan Rea pensa al suo centesimo gran premio in Superbike, Leon Haslam a liberarsi dello “spiritello dell’elettronica”

Sesta e settima posizione in classifica per i piloti del PATA Honda World Superbike Team al termine dei test ufficiali di Phillip Island

In casa Honda c'è ancora molto lavoro da fare: i piloti temono soprattutto la durata delle gomme ma i risultati sono comunque soddisfacenti.
Superbike Phillip Island: Jonathan Rea pensa al suo centesimo gran premio in Superbike, Leon Haslam a liberarsi dello “spiritello dell’elettronica”Superbike Phillip Island: Jonathan Rea pensa al suo centesimo gran premio in Superbike, Leon Haslam a liberarsi dello “spiritello dell’elettronica”

Dopo aver preso parte ai test privati della scorsa settimana, il PATA Honda World Superbike Team ha affrontato i test ufficiali promossi da Dorna, nuovo gestore del campionato.

Jonathan Rea e Leon Haslam hanno concluso i test rispettivamente in sesta e settima posizione, divisi da soli 4 centesimi.

Ora il Team si prepara per la prima gara della stagione che andrà in scena domenica sempre a Phillip Island.

Per Jonathan Rea sarà una domenica speciale dato che gara 2 sarà la sua centesima gara nel mondiale Superbike (al momento il nord irlandese vanta 10 vittorie e 19 podi, ndr.).

Ecco le dichiarazioni dei due piloti al termine di questa seconda sessione di test:

Jonathan Rea:
“Provare a Phillip Island è sempre molto particolare, soprattutto se si fanno test per quattro giorni; le condizioni metereologiche, e di conseguenza dell’asfalto, possono variare notevolmente in un attimo.
Ieri c’erano 60° sull’asfalto, oggi meno di 25. Il vento continua a cambiare: ieri era alle nostre spalle, oggi dritto in faccia. Questi cambiamenti possono influire notevolmente sull’assetto della moto. Ieri non avevo buone sensazione, oggi ho guidato cento volte meglio.
Abbiamo fatto moltissimi giri con gomme usate ma nonostante questo abbiamo ancora dei problemi da risolvere per quanto riguarda la durata degli pneumatici, problematica fortunatamente comune a tutti i piloti del campionato.
I test si sono conclusi positivamente anche se non abbiamo pensato al giro veloce. Tutto il mio team ha lavorato molto duramente per portare il set up ad essere perfetto per me, soprattutto per quanto riguarda il traction control.
Abbiamo comunque molto altro lavoro da fare in vista della prima gara: è chiaro che possiamo andare veloci con le nuove gomme ma Phillip Island non è il circuito adatto per farlo.
Dobbiamo riuscire a far durare gli pneumatici per 22 giri e per arrivare a questo risultato c’è ancora molto lavoro da fare.”

Leon Haslam:
“I test di Jerez dello scorso mese sono stati davvero frustranti: abbiamo perso il primo giorno a causa delle avverse condizioni meteo ed il secondo a causa di alcuni problemi con l’elettronica. Penso che abbiamo fatto più progressi nelle prime tre ore di test qui a Phillip Island che in due giorni a Jerez quindi i test di questi ultimi giorni sono stati davvero importanti.
A causa delle avverse condizioni meteo di questa mattina, oggi non abbiamo fatto molti progressi, anche perché pare che continuiamo ad avere “spiritelli maligni” che giocano con la nostra elettronica.
Nonostante questo abbiamo capito dov’è il problema e, nonostante la moto andasse ad intermittenza, questo pomeriggio sono riuscito ad ottenere un buon tempo.
Dobbiamo lavorare ancora molto ma ora dobbiamo già pensare a venerdì e a quale potrebbe essere la soluzione migliore per far sì che gli pneumatici durino per tutta la gara.
Sono felice della posizione raggiunta: se tutto andrà bene potremo provare alcune novità anche se la priorità rimane avere un buon set-up per la gara ed il far durare gli pneumatici.”

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