Superbike, Pata UK Round: i piloti ricordano Nicky Hayden

Prima di concentrarsi sulla pista, i colleghi dedicano un pensiero a Kentucky Kid

Superbike, Pata UK Round: i piloti ricordano Nicky HaydenSuperbike, Pata UK Round: i piloti ricordano Nicky Hayden

Il sesto appuntamento della stagione si apre, com’era ovvio, nel ricordo vivo di Nicky Hayden, tragicamente scomparso a 35 anni lunedì 22 maggio, a seguito delle gravi ferite riportate nel terribile incidente in bicicletta, nei pressi di Misano Adriatico, dove è stato investito da un’auto.

L’americano era uno dei piloti più amati del paddock, stimato da colleghi e addetti ai lavori, acclamato dal pubblico, grazie al suo carisma, alla sua correttezza ed educazione: accolto a braccia aperte in WorldSBK nel 2016, Nicky ne apprezzava la dimensione più rilassata e familiare.

Prima di dedicarsi all’azione in pista, che ognuno di loro a modo suo affronterà per onorare la memoria di Hayden, alcuni dei protagonisti hanno affidato ai microfoni di WorldSuperbike.com un sentito e personale ricordo.

Michael van der Mark (Pata Yamaha WorldSBK Team), che è stato il suo compagno di squadra l’anno scorso, ha ricordato: “È difficile; da suo compagno di squadra ero ispirato nel vedere il suo desiderio di vincere. Ho iniziato a correre con il suo numero, ho usato il 69 nelle prime quattro o cinque gare della mia carriera, ero un suo grande tifoso”.

Il campione del mondo in carica Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), parla del carisma di Hayden: “L’emozione che aveva dopo aver vinto e quello che aveva significato per lui è stato qualcosa di abbastanza contagioso e memorabile, ha portato la sua aura di leggenda in Superbike”.

Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) spiega come Hayden lo aveva impressionato già da quando lui aveva 18 anni: “Ero in quella pista quando ha vinto il titolo nel 2006, senza grandi prospettive, e vederlo vincere il campionato come qualcuno che non è disposto ad arrendersi, è stata la cosa più forte che ho visto”.

Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) ricorda i tempi in MotoGP e il suo passaggio nel WorldSBK: “Durante il test invernale a Phillip Island siamo andati molte volte insieme in bicicletta sull’isola ed era stato molto bello. E non importava quanto fosse impegnato, il suo ‘Ciao’ c’era sempre”.

Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) ha aggiunto: “Nicky era una leggenda assoluta. Ha sempre avuto tempo per me, aveva sempre tempo per tutti. È stato uno dei piloti più talentuosi con cui ho corso ed è una persona che mi mancherà molto”.

Davanti a quello che sarà un difficile fine settimana, il pilota britannico Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha spiegato: “È stato un vero gentlemen e un vero campione, secondo me la cosa che lo rendeva un vero campione era che aveva sempre tempo per tutti”.

Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) parla con affetto del periodo in cui sono stati compagni di squadra: “Quello che ricorderò sempre è quanto fosse fanatico degli sport, vedeva anche gare di velocità irlandesi”.

Il pilota del World Supersport Gino Rea (Team Kawasaki Go Eleven) ha un grande ricordo di Hayden e ha ricordato il benvenuto che gli aveva riservato Hayden quando è arrivato nel paddock: “Quando sono arrivato in Moto2 è stato uno dei primi che è venuto a parlare con me e mi ha fatto sentire che ero benvenuto nel paddock”.

Un minuto di silenzio sarà osservato alle 14.00 (ora locale) di sabato 27 maggio quando tutti i piloti, i team, il paddock e i tifosi si riuniranno per onorare la memoria di Kentucky Kid.

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