Superbike| La lotta al titolo inizia a Phillip Island

Grande favorito rimane Jonathan Rea mentre Ducati al momento si trova dietro anche a Yamaha. Per Dall'Igna saranno importanti i test ufficiali pre-round

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Per il decimo anno consecutivo sarà la pista australiana di Phillip Island a sancire l’inizio del Campionato Mondiale delle derivate di serie: per i piloti è già tempo di mettersi definitivamente alle spalle la pausa invernale.

Phillip Island è il circuito che ha ospitato il maggior numero di gare inaugurali, seguito da Donington, Valencia e Losail, ciascuna a quota quattro.

In attesa di fare sul serio venerdì 23 febbraio, con il nuovo format che vedrà tre prove libere valide ai fini dell’accesso alla Tissot-Superpole, le squadre saranno impegnate nella consueta due giorni di test ufficiali Dorna in programma lunedì e martedì.

Il grande favorito rimane il tre volte Campione del Mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), che su questa pista detiene il record di velocità in qualifica (1’29.573) e che negli ultimi tre anni è sempre salito sul gradino più alto del podio.
Il dato non è da sottovalutare se si pensa che nella storia del Campionato, in 17 stagioni su 30, il vincitore della gara di apertura ha vinto anche il titolo alla fine dell’anno, e in tutte le 30 edizioni chi è diventato poi campione ha sempre concluso la prima gara almeno nella top five.

A inseguire il “Cannibale”, oltre al compagno di team Tom Sykes che quest’anno dovrà veramente dimostrare qualcosa in più rispetto agli ultimi anni in cui ha sofferto lo strapotere di Rea, troviamo un Pata Yamaha WorldSuperbike Team molto agguerrito.
Alex Lowes e Michael van der Mark hanno dimostrato nei winter test di poter stare al passo delle Ninja e vengono da una stagione in cui hanno fatto entrambi bene, collezionando quattro e due podi rispettivamente; non è un mistero quindi che quest’anno puntino forte al gradino più alto.

Chi invece è più indietro di quanto ci si attendesse è la Ducati: l’Aruba Racing con Melandri e Davies non ha brillato nei test di Jerez e Portimao, con la Panigale R che non ha ancora completamente assorbito il nuovo regolamento.
Il team negli ultimi test di Phillip Island dovrà dimostrare di essere all’altezza delle sue avversarie: “Il prossimo test in Australia sarà importante per capire se quello che abbiamo studiato potrà migliorare la prestazione del motore. Ma abbiamo lavorato anche su altri particolari, ad esempio sulla ciclistica e sull’elettronica. Siamo corsi ai ripari, ma non abbiamo ancora portato in pista tutto quello che abbiamo realizzato per cercare di essere più pronti possibile all’inizio del Mondiale” – queste le parole di Luigi Dall’Igna, General Manager Ducati Corse.

Non resta che aspettare la bandiera a scacchi.

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