Superbike: i commenti dei piloti sul nuovo regolamento
Rea è ironico mentre Hayden non vede l'ora di sperimentarlo


Dorna ha annunciato nei giorni scorsi alcune modifiche sostanziali che interessano il regolamento 2017 del Campionato Mondiale delle derivate di serie: cambiamenti che hanno suscitato non pochi commenti tra addetti ai lavori e appassionati.
Tra le novità, quella relativa alla nuova griglia di partenza, ovvero che i più bravi di gara1 scatteranno dalla terza fila in gara2, con l’obiettivo di garantire più battaglia e spettacolo,, non convince il campione del mondo Jonathan Rea, che ha affidato il suo pensiero a Twitter, non senza ironia.
«Ho una grande idea, perché non aboliamo la Superpole e facciamo direttamente le FP4, poi possiamo tirare a sorte come facevo a scuola 20 anni fa!».
C’è però chi la pensa in maniera del tutto diversa, come l’ex campione del mondo della MotoGp, Nicky Hayden: «Non vedo l’ora di provare questa nuova formula – dice lo statunitense della Honda – di sicuro ravviverà le corse e farà assistere i fan a una imprevedibile Gara 2».
Gli fa eco Chaz Davies, vice-campione iridato nel 2016 con Ducati: «Personalmente sono sempre per i cambiamenti quindi non vedo l’ora che cominci il prossimo mondiale. Ho un grande team che mi segue».
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Dimenticate la SBK come Sport e consideratela per quello che oggi è diventata, uno show per far divertire gli “appassionati” spettatori e nulla più, in questo modo tutti nuovi regolamenti (griglie invertite, preparazioni differenti per equiparare “a braccio” tipologie diverse di motori, ecc.) trovano la giusta spiegazione e saranno meglio accettati, anche per chi ha memoria e credeva nello Sport motorististico.