Superbike: Finisce qui l’avventura di James Toseland

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James Toseland a sorpresa ha annunciato il suo ritiro dalle corse con effetto immediato. Il pilota del BMW Motorrad Italia Team dopo una stagione davvero controversa a causa dei tanti infortuni ha deciso di appendere il casco al chiodo. La decisione è maturato dopo che il Dr. Mike Hayton, specializzato in chirurgia della mano e dei polsi, ha comunicato al pilota che l’infortunio al polso avvenuto nei test di Aragon è irreversibile. Il due volte campione del mondo (2004 e 2007, 201 gare all’attivo, 16 vittorie, 61 podi e 4 pole position) ha quindi deciso di ritirarsi immediatamente, una decisione triste ma necessaria. Proprio al Nurburgring domenica scorsa aveva festeggiato le 200 presenze. Ecco le sue parole.

“Il 2011 è stato un anno durissimo per me, e questa settimana una delle più dure della mia vita, ma i consigli degli esperti hanno reso chiaro il fatto che la mia caduta di Aragón ha causato una disabilità permanente, il che vuol dire che non sarò mai più in grado di correre in modo competitivo, a questi livelli – ha detto il pilota britannico così come riportato dal sito ufficiale della Superbike – Anche se è duro da accettare, mi tocca mettere un accento sulla sicurezza dei piloti del paddock e della mia, ed ho capito che non è giusto occupare una sella di un Team World Superbike così professionale come BMW Motorrad Italia, quando ci sono piloti in forma e di talento a disposizione che farebbero di tutto per avere questo tipo di opportunità. Mi ritengo fortunato della lunga carriera che ho avuto e dei successi ottenuti, ho potuto fare ciò che amo e sono davvero grato per questo. Sono stato fortunato il giusto per essere riuscito a recuperare in passato da gravi infortuni, ho avuto il supporto di una grande famiglia, di amici fantastici e di incredibili fan, che sono stati con me nei momenti migliori e peggiori. Vorrei ringraziare il Team BMW Motorrad Italia per il sostegno e la comprensione, tutti gli sponsor personali che mi sono rimasti leali, inclusi MMCG, Henderson e Bennetts. Spero che la squadra possa trovare un sostituto che faccia giustizia alla moto e alle persone che ci lavorano. Non mi sarei mai aspettato che il ritiro sarebbe avvenuto in questo modo ed in questo momento e sono estremamente affranto nel dovermi mettere alle spalle le corse, ma conservo comunque i ricordi delle incredibili opportunità e dei successi che questa carriera mi ha regalato.”

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