SBK | Pata Italian Round, Gara 1: Jonathan Rea a un passo dalla storia
Vittoria senza storie per il Campione del Mondo davanti a Sykes e Melandri.
Non c’è stata storia nella prima corsa all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, dove si sta disputando il quinto appuntamento della stagione: Jonathan Rea scatta benissimo dalla pole e tiene la testa del gruppo fino alla bandiera a scacchi, senza nessun rivale vero a impensierirlo.
Una vittoria di forza, alla sua maniera, con cui consolida la leadership in campionato e si posiziona a un passo dalla leggenda: ormai solo un successo lo divide dal record assoluto di Carl Fogarty.
Il compagno di Team Sykes ha provato ad impensierirlo ma senza successo, anche se ha avuto il merito di non perderlo mai di vista: per lui un’ottima gara che non basta però ad avere la meglio sul “Cannibale”.
Torna sul podio dopo un periodo “no” Marco Melandri, per la gioia del tifo di casa Ducati: il ravennate ha avuto un buon spunto in partenza ed è stato bravo a contenere la rimonta del compagno di team Davies, anche se per sua stessa ammissione non ne aveva per stare a ridosso delle Kawasaki.
Davies, quarto, è stato autore di una gara imprecisa: dopo uno scatto non felice in partenza che lo ha relegato in settima posizione, ha tagliato la chicane della Variante Bassa perdendo ben cinque posizioni, dalla quarta alla nona, compromettendo la sua gara.
Il gallese ha però avuto il merito di saperla raddrizzare grazie a dei grandi sorpassi che gli hanno permesso di rimontare fino alla quarta posizione.
Ottimo quinto posto per Xavi Fores sulla Panigale del Team Barni, seguito da Michael Van der Mark che era scattato dodicesimo, e Michael Rinaldi al suo miglior risultato da quando ha esordito quest’anno tra le derivate di serie con il Team Junior Aruba.
Ottava posizione per Lorenzo Savadori, che non conferma purtroppo per Aprilia in gara quanto di buono fatto vedere nelle libere di ieri anche se questo è il suo miglior risultato del 2018.
Completano la top ten la wild card Puccetti Kawasaki Leon Haslam, che correva con una Ninja celebrativa dei 50anni di ELF, e Alex Lowes che non riesce a trovare una messa a punto convincente per la sua R1 questo fine settimana.
Appuntamento domani alle ore 13:00 con la partenza di Gara2: riuscirà Rea a raggiungere Carl Fogarty?
Di seguito l’ordine di arrivo di Gara1:
1. Jonathan Rea GBR Kawasaki Racing ZX-10RR 19 laps
2. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10RR +3.755s
3. Marco Melandri ITA Aruba.it Racing Ducati Panigale R +6.906s
4. Chaz Davies GBR Aruba.it Racing Ducati Panigale R +8.191s
5. Xavi Fores ESP Barni Ducati Panigale R +15.550s
6. Michael van der Mark NED PATA Yamaha YZF-R1 +19.339s
7. Michael Ruben Rinaldi ITA Aruba.it Racing Ducati Panigale R +22.522s
8. Lorenzo Savadori ITA Milwaukee Aprilia RSV4 +25.772s
9. Leon Haslam GBR Puccetti Kawasaki ZX-10RR +30.269s
10. Alex Lowes GBR PATA Crescent Yamaha R1 +30.377s
11. Toprak Razgatlioglu TUR Puccetti Kawasaki ZX-10RR +30.660s
12. Eugene Laverty IRE Milwaukee Aprilia RSV4 +34.188s
13. Loris Baz FRA Althea BMW S1000RR +36.494s
14. Jordi Torres ESP MV Agusta 1000 F4 +36.671s
15. Leandro Mercado ARG Orelac Racing VerdNatura Kawasaki ZX-10RR +38.041s
16. Jake Gagne USA Red Bull Honda CBR1000RR SP2 +41.312s
17. Yonny Hernandez COL Team Pedercini Kawasaki ZX-10RR +55.007s
18. Ondrej Jezek CZE Guandalini Yamaha YZF-R1 +1m
Did not finish
Roman Ramos ESP Team GoEleven Kawasaki ZX-10RR
Vladimir Leonov RUS SPB Racing Kawasaki ZX-10RR
Jason O’Halloran AUS Red Bull Honda CBR1000RR SP2
Did not start
PJ Jacobsen USA TripleM Honda CBR1000RR SP2
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Grande Rea, se non fosse restato a perdere troppo tempo in Honda a quest’ora avrebbe almeno 4 titoli mondiali in più.
Ottimo e bravo anche Max Temporali prima di andare alla premiazione dicendo e sottolineando “qui non ci sono fischi sotto il podio” intendendo a giusta ragione la stupidità della cosa dei soliti 1mb€z€l di colore itterico, ottimo che si cominci a notare quanta vergogna sono sti dementi.