SBK| Acerbis Qatar Round, Gara1: doppio podio per Ducati
Davies e Melandri terminano rispettivamente al secondo e terzo posto
Nonostante una Tissot-Superpole non esaltante, Chaz Davies e Marco Melandri sono riusciti a portare l’Aruba.it Racing – Ducati sul podio nella prima corsa al Losail International Circuit, teatro del tredicesimo round, dietro a un imprendibile Jonathan Rea.
Davies è partito dall’ottava casella ma grazie ad una grande partenza, è arrivato a lottare per il podio, in una gara che nel complesso si è rivelata piuttosto difficile, dato che non aveva ottime sensazioni con l’anteriore e ha dovuto gestire bene le gomme.
La seconda posizione era il risultato migliore che si potesse ottenere visto che Jonathan Rea era di un’altra categoria: ora Davies si trova con ben 10 lunghezze di vantaggio su Tom Sykes in ottica secondo posto in classifica iridata.
“Sono contento perché abbiamo centrato il nostro obiettivo principale, che era quello di guadagnare punti nella lotta per il secondo posto in campionato. Non è stata una gara facile però” – ha detto Chaz Davies – “Penso che abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile con il pacchetto a nostra disposizione. Si è trattato di gestire alcune problematiche. Abbiamo faticato molto con il grip, sia in ingresso che in uscita di curva, e ci mancava un po’ di agilità. Comunque abbiamo chiuso al secondo posto e siamo contenti per i 20 punti messi in cascina”.
Marco Melandri ha avuto una partenza complicata dalla nona casella ma è stato bravo a gestire al meglio le gomme e il ritmo, considerato anche i problemi di grip al posteriore: il ravennate per il risultato finale ha anche beneficiato dei guai altrui, come le due cadute di Alex Lowes e il guasto accusato da Xavi Fores
Nonostante i dieci secondi di svantaggio da Jonathan Rea, Melandri è molto contento di aver condiviso il podio con il suo compagno di squadra, in terza posizione.
“Sono contento, perché non penso avremmo potuto fare di più oggi. Dopo la Superpole non avrei saputo cosa aspettarmi, ma la squadra ha fatto un grande lavoro e siamo riusciti a fare un bel passo avanti con il setup per la gara, dove non ero al 100% ma per lo meno sono stato in grado di guidare vicino al limite” – ha detto Marco Melandri – “Ad inizio gara ho faticato, mi mancava grip al posteriore. La moto si muoveva molto e non riuscivo ad essere abbastanza incisivo. Ho cercato di compensare con l’anteriore, riuscendo a recuperare un po’ di terreno, ma sul finale la gomma era molto usurata ed ho preferito non prendere rischi inutili. È un podio che ci dà morale”.
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