Roberto Locatelli: “L’Academy di Rossi decisiva per il nostro motociclismo”

"Valentino ha messo in campo la sua bravura e ha saputo usarla per lavorare per i giovani”

“Per lo Sky Racing Team VR46 sarà una stagione importante perchè è un team pretendete al titolo - ha detto -. Da qualche stagione protagonista in Moto 3 e dall'anno scorso capace di mettersi in luce in maniera importante in Moto 2 con Pecco Bagnaia
Roberto Locatelli: “L’Academy di Rossi decisiva per il nostro motociclismo”Roberto Locatelli: “L’Academy di Rossi decisiva per il nostro motociclismo”

Nella sua carriera un Mondiale ma anche tante gare vinte, ma soprattutto tante battaglie con rivali che hanno fatto storia, specialmente nelle piccole e medie cilindrate. Roberto Locatelli è stato tra gli ospiti della presentazione dello Sky Racing Team VR46 e con lui ci siamo diverti ad analizzare la situazione all’interno della squadra di Valentino Rossi.

Che stagione sarà per la squadra VR46?

“Sarà una stagione importante perchè è un team pretendete al titolo, da qualche stagione protagonista in Moto 3 e dall’anno scorso capace di mettersi in luce in maniera importante in Moto 2 con Pecco Bagnaia. Con l’arrivo di Luca Marini è diventato il box di riferimento come qualche concorrente spagnolo”.

Insomma, vedi bene entrambi i piloti per la corsa all’iride?

“Bagnaia è più pronto di Marini che però, dalla sua, ha quella fame che viene quando si cambia squadra. Un po’ come accadrà a Baldassarri. Da Bagnaia ci aspettiamo che si confermi”.

Dennis Foggia può essere la sorpresa della Moto 3?

“Deve essere la sorpresa perchè il talento vincente del CEV è sempre competitivo nella categoria dopo, quindi in Moto 3”.

E Nicolò Bulega cosa potrà fare?

“Nonostante la giovane età è già un veterano della categoria. Senza tanti giri di parole, deve puntare al titolo”.

Sarà un anno particolare anche in ottica 2019.

“Proprio così, perchè entrerà Triumph come fornitore di motori e il propulsore inglese è il primo tre cilindri. I costruttori dovranno lavorare su telaio, sospensioni e ciclistica per trovare la giusta formula. I test potranno darci delle sorprese”.

Sbaglio o è un momento particolarmente vivace per il motociclismo italiano?

“È vivacissimo, grazie al lavoro fatto anni fa dalla Federazione col Team Italia e ora con la solidità di Valentino Rossi e della sua academy. Hanno il campione della mondo della Moto 2 che ora corre in Moto GP. Valentino ha messo in campo la sua bravura e ha saputo usarla per lavorare per i giovani”.

Ma Valentino ha nei suoi piani ancora qualche anno in sella…

“Quest’anno lo vedo bene come anche l’anno scorso. Si merita una moto come quella che forse Yamaha gli sta dando, sulla quale è stato fatto un maggior controllo su tutti i dettagli, disegnandola sulle sue esigenze”.

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