Poggiali – Rolfo, partita a scacchi….

Poggiali – Rolfo, partita a scacchi

Strategie, alleanze, moto: in Spagna lo sprint iridato della classe 250 è
già rovente

Il circuito Ricardo Tormo di Valencia assomiglia ad un catino. Un vero e proprio
stadio dedicato ai motori con tribune che corcondano i 4.005 metri di una pista
tortuosa e dall’asfalto scivoloso.
Caratteristiche che contribuiranno a rendere più incerto lo spareggio
tra Manuel Poggiali e Roberto Rolfo, che si giocano il titolo della 250, l’ultimo
da assegnare.

Ecco come arrivano i due pilotialla sfida decisiva.

CONDIZIONE

Un punto a favore di Rolfo. Il torinese dopo la vittoria di Phillip Island,
si è portato a sole 7 lunghezze dal sammarinese. Il distacco minimo da
inizio campionato, lo stesso che ha separato i due piloti dopo il Gp di Francia
e Germania.

Quest’anno Roberto è sempre andato a punti e ha fatto della continuità
il suo punto di forza. In Germania ha rotto un tabù, vincendo la prima
gara mondiale dopo 13 podi e mostrando di saper farsi valere in piena bagarre.
Ora sa correre anche all’attesa, uno schema tattico che fino allo scorso anno
gli era sconosciuto.

Poggiali, spesso in difesa nelle ultime gare, si trova invece nella situazione
opposta. Ha maggior talento rispetto al rivale, è in testa da inizio
campionato, ma rischia di vedersi soffiare il titolo proprio allo sprint. Il
suo peso forma si aggira intorno ai 56 Kg. Forse per la 250 avrebbe bisogno
di un po’ di muscoli in più. Il grosso punto interrogativo riguarda però
il suo approccio mentale alla gara, un po’ troppo prudente. E poi Valencia non
sembra portargli fortuna: ha vinto una volta ma l’anno scorso, dopo un errore
al 5° giro, chiuse la corsa al 7° posto consegnando il titolo della
125 ad Arnaud Vincent.

MOTO
Il Ricardo Tormo sembra fatto apposta per equilibrare i valori in campo. L’Aprilia
di Poggiali quest’anno sui tre rettilinei più lunghi del mondiale, ha
sempre fatto registrare la punta massima di velocità per la classe 250:
267,7 Km/h a Suzuka, 273,6 al Mugello e 274 a Barcellona. In media dai 5 ai
10 Km orari della Honda di Rolfo. Che però al Ricardo Tormo, potrà
contare sul telaio per colmare il divario di cavalli.

PISTA
Valencia è uno dei circuiti preferiti di Rolfo. L’anno scorso fini secondo
alle spalle di Marco Melandri. Poggiali a parte il brutto ricordo del 2002,
ha già vinto su questa pista due stagioni fa in 125. Ma, per affrontare
al meglio le spigolose curve che caratterizzano il tracciato, Manuel dovrà
fare attenzione allo stile du guida. Visto che, dall’ottavo di litro, ha ereditato
il vizio di esasperare un po’ troppo le pieghe.

ESPERIENZA
Rolfo è ormai uno dei veterani della quarto di litro. E’ infatti all’ottava
stagione in 250. Poggiali è invece all’esordio in questa cilindrata e,
se dovesse vincere il titolo eguaglierebbe Tetsuya Harada, l’ultimo nel ’93
a conquistare subito il mondiale.

TEMPO
Gli ultimi giorni sono stati estremamente variabili. Un fattore che complica
i piani e rende difficile il lavoro ai box nella preparazione della moto per
la gara. A Valencia si è passati dalla pioggia dello scorso Week-End
al sole (26 gradi) di ieri. Su pista bagnata, le chance di Rolfo crescerebbero.
Sull’asciutto il favorito è Poggiali.

ALLEANZE
Purtroppo lo spareggio mondiale tra Poggiali e Rolfo non si risolverà
in un testa a testa tra due piloti. Quando c’è di mezzo l’iride, e senza
prova d’appello, entrano in gioco anche strategie e alleanze. In questio caso
lo squadrone Aprilia può contare su 4 moto ufficiali in pista. Randy
De Puniet del Team di Lucio Cecchinello, ha già firmato con Noale anche
per il 2004 e sicuramente non farà dispetti al sammarinese. Situazione
da verificare invece, in casa di Jorge Aspar Martinez. Fonsi Nieto potrebbe
restare in squadra, ma Toni Elias è quasi certo che passerà alla
Honda come compagno di Rolfo. Comunque sabato sera, dopo le qualifiche, verrà
stabilita la strategia. All’ultimo giro se ce ne sarà bisogno, una particolare
segnalazione di Jan Witteveen, d.t. di Noale, avviserà i piloti Aprilia
sulla situazione in gara di Poggiali.
Il pilota Torinese, a Valencia, potrà invece contare su Sebastian Porto.
Che deve anche farsi perdonare il contatto nell’ultimo giro del Gp del Portogallo.
Unamanovra azzardata dell’argentino fece perdere al torinese un podio ormai
sicuro. E una manciata di punti che, adesso, farebbero molto comodo.
Giorgio Specchia

(Gazzetta dello Sport)

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in MotoGP

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati